La conclusine ectasia della radice aortica + prolasso valvolare mitralico anatomico

Buongiorno,
Ho 38 anni un paio di mesi fa accusando extrasistole, mi sono rivolto ad un cardiologo per una visita.
Effettuando un esame di ecocolordoppler cardiaco ed ecocardiografia è venuto fuori che il ventricolo sinistro con cavità lievemente dilatata, parete normotrofiche, normocinetiche (F.E 55%). Sezione dx nei limiti con lievi insuff. Tricuspidalica (PAPs < 30mmhg). Radice ortica ectasica 43mm valvola tricuspide continente mitrale inspessita, prolassante, insuff. (1-2+/4+). Asx nei limiti. Assenza di masse endocavitarie e di versamento pericardico.
Con la conclusine Ectasia della radice aortica + prolasso valvolare mitralico anatomico con insuff. Valvolare di grado lieve-moderato ed iniziale dilatazione del Vsx che per altro mantiene una buona funzione contrattile. Si consiglia Atenololo 100mg.
A questo punto ho deciso di fare un’altra visita più complessa, effettuando un esame ecocardiografico trans esofageo che ha mostrato prolasso di entrambi i lembi valvolari mitralici condizionante insufficienza di grado moderato. Anulus mitralico 39mm Atrio sn:40mm. Radice aortica lievemente dilatata per sc:38mm.
V.Aortica tricuspide continente. VSn con diametri ai limiti alti per sc: DTd 60mm, DTs 37mm, FA 38%.
Nella norma le sezini dx lieve IT con normale PVD. Assenza di versamento pericardico in atto, pressione arteriosa nella norma.
Mi è stato consigliato un ulteriore controllo tra sei mesi, con una terapia di Atenololo ¼ al giorno.
Malgrado questa cura si verifica ogni tanto tachicardia mi è stato consigliato il monitoraggio, ma i tempi di attesa sono molto lunghi.
Mi sapreste esporre la gravità del mio problema, se necessario un intervento chirurgico ed eventuali complicazioni che potrebbe comportare quest’ultimo.
Rimanendo in attesa di un vostro consiglio vi porgo i miei cordiali saluti.
[#1]
Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Chirurgo toracico, Cardiologo, Cardiochirurgo 553 19 5
Gentile signore,
al momento non presenta indicazioni ad intervento chirurgico anche se la situazione che gli esami strumentali hanno evidenziato merita di essere tenuta sotto controllo...
Infatti sia la valvola mitralica con insufficienza 3+ che la sua aorta ascendente che si presenta al momento dilatata, sia pur senza raggiungere i limiti di guardia, meritano di essere controllate almeno ogni 6-8 mesi con un ecografia. Tenga sotto controllo la pressione con i farmaci se necessario.
Una domanda: ha nella sua famiglia precedenti di morti improvvise per cause cardiovascolari? (nonni, zii, cugini, fratelli,....)

cordiali saluti

GM Actis Dato
Cardiochirurgo
Ospedale Mauriziano
Umberto I di Torino

[#2]
dopo
Utente
Utente
Cordialissimo dott. Guglielmo la ringrazio per la risposta datami. E rispondo alla su domanda, nella mia mfamiglia non ci sono stati casi di morte improvvisa per cause cardiovascolari.
Le volevo fare un ulteriore domanda.
Uno dei medici che mi ha visitato mi aveva prescritto anche delle pillole per la pressione.
Un altro medico me li ha tolte poiché la mia pressione è stata ed è perfetta, quindi mi ha detto che non occorreva che la prendessi.

Dimenticavo di chiedergli un ultima cosa, siccome svolgo un lavoro di magazziniere e corriere, posso continuare a fare il mio mestiere anche se a volte un’pò faticoso? o devo stare attento avendo questo tipo di problema. Prima ho svolto altri tipi di lavoro come manuale edile ed agricolo senza riscontrare alcun problema.
La ringrazio anticipatamente cordiali saluti
[#3]
Dr. Guglielmo Mario Actis Dato Chirurgo toracico, Cardiologo, Cardiochirurgo 553 19 5
se i suoi valori pressori sono buoni (120/80) non è necessario prendere farmaci, ma se fossero maggiori può essere utile per prevenire una progressione più rapida della dilatazione aortica.
Circa i lavori pesanti, glieli sconsiglio anche se non sono in linea di massima controindicati in assoluto.
cordiali saluti
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L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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