Ablazione non riuscita

Gentile dottori,
vi riscrivo perché ho fatto martedì scorso l’intervento di ablazione, ma non è riuscito.
Ironia della sorte, al momento dell’inserimento dei cateteri mi sono sparite le extrasistole. Da quanto ho capito è dipeso dal sedativo; ho sentito un formicolio generale e senso di svenimento, per qualche secondo, poi tutto ok. Da quel momento in poi, i dottori mi hanno riferito che non c’erano piu’ extrasistoli.

Vi riporto procedura ablazione
“presenti di base extrasistoli ventricolari con morfologia BBS e deviazione assiale destra, spessissimo a coppie a stretto RR, di cui la seconda con morfologia leggermente differente. Memorizzata la morfologia della PVC. Scomparsa completa delle extrasistoli spontanea durante inserzione degli introduttori venosi; per tutta la durata della procedura nessuna aritmia spontanea ulteriormente osservata. Pacemapping e ricostruzione NavEx dell’infundibolo destro localizzazione dell’area con pacemapping piu’ concordante con la morfologia di base, non eseguito nessun altro tipo di conferma per assenza dell’aritmia. Erogati 6 minuti di Rf sul sito di pacemapping concordante. Interruzione procedura.
Farmaci procedura: lidocaina, piperital, midazolam.

Alle dimissioni: extrasistolia ventricolare infundibolare ripetitiva ad andamento incessante. Eseguito tentativo di ablazione a radiofrequenza del focus aritmogeno (dfficile per assenza di aritmia ventricolare spontanea durante procedura.)
Analisi sangue eseguite : nella norma (solo magnesio piu’ basso 1.53 mg/dL , minimo sarebbe 1.58)
Ecocardiogramma: lieve prolasso valvolare mitralico non insufficienza

A questo punto, riprendo terapia farmacologica, controllo tra 3 mesi , Holter ed ulteriore tentativo ablazione. Cosa ne pensate? E’ frequente? Un secondo tentativo avrà successo?

Grazie mille
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Cara amica di Padova, non è la prima volta che questo tipo di intervento è seguito da insuccesso. Senta il suo Cardiologo, ma farei tre cose: 1) una precsa diagnosi di natura 2) una terapia farmacologica antiaritmica conseguente 3) seguire l'insufficienza mitralica coesistente al prolasso valvolare relativo. Poi vediamo. Cordiali saluti.

Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Grazie dr Boncompagni per la velocissima risposta, la terapia farmacologica che seguo da fine 2007 consiste in seles beta ¼ mattino e almarytm ½ mattino e ½ sera. Nonostante questa terapia le aritmie sono numerose come evidenziato da vari Holter. Scelsi di fare l’intervento non tanto per i disturbi di queste extrasistole, io sono asintomatica, non le percepisco, ma perché vorrei poter fare sport ed ora mi è vietato. Ecocardiogramma evidenzia un lieve prolasso senza insufficienza, normale funzionalità bi ventricolare.
Non ho capito con che esame si fa una precisa diagnosi di natura, lo studio elettrofisiologico pensavo fosse piu’ che sufficiente, oltre tutti gli holter fatti in questi anni. Il colloquio con la mia cardiologa lo farò tra qualche mese,qualcosa in particolare che devo chiedere?
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Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Vede, cara amica di Padova, per affrontare il suo problema con prospettive di successo non è che si deve fare un esame o un altro e pensare di poter fare uscire la combinazione giusta. Il fatto che a 27 anni si abbia una situazione di aritmia e quindi un problema, è un fatto che chiede solo una comprensione (diagnosi di natura) e quindi una soluzione (sempre possibile). E ancora le dico: niente paura, ma è solo una attenta visita cardiologica che aprirà la strada alla soluzione. Solo da quella visita nasceranno le proposte giuste per risolvere il problema.
Da questa posizione non posso che farle gli auguri. Di cuore.
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
Dottore, grazie per incoraggiamento, come prima cosa anticiperò il controllo. Spero si imbocchi la strada giusta in tempi ragionevoli, altrimenti so già che giungo alla mia di conclusione, che sarebbe l'opposto di quel che mi consigliano.
Sono ancora determinata e fiduciosa nel continuare questo percorso, anche perchè, di natura, sono molto paziente.. sarà mai questa la causa delle aritmie
Aggionerò se ci sono sviluppi
Grazie, cordiali saluti