Ho provato la pressione

Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio. Infarto 7 anni fa, stabilizzato, press 2,5ione media 125/85, prendo Quark 2,5 x 2. Da un po' di giorni ho un potente raffreddore, sono molto costipato, questa mattina ho fatto un aerosol con 2ml di prontinal. Ho provato la pressione (erano mesi che non la provavo)risultato 185 su 110!!! Ho preso anzichè 1 due compresse di quark 2,5 e ho riprovato dopo una mezz'oretta: 160/100- Ora la richiesta è: andare al PS subito oppure vedere come si evolve e se non cala PS. E' possibile che sia dovuto al poderoso raffreddore + aerosol di cortisone?
Grazie
[#1]
Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Caro amico di Ferrara, che confusione. Lei deve curarsi meglio la sua ipertensione arteriosa, e scusi il mio piglio deciso. Considerati anche i danni che ha avuto alle coronarie (ha fatto la coronarografia?) Poi quello che fa per il raffreddore sarebbe meglio che non l'avessi letto. Cordiali saluti e auguri

Dr. Enzo Boncompagni, Medico Cardiologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Nessuna confusione, la sintesi a volte rende le cose meno comprensibili. Seguo un preciso programma di monitoraggio del centro riabilitazione cardiovascolare UNIFE. Non avevo mai avuto picchi pressori di questa entità e l'aerosol mi era stato prescritto dal medico di base. Siccome oggi è prefestivo non mi è stato possibile raggiumgerli anche telefonicamente, per questo motivo ho richiesto il consiglio, contavo su una risposta più professionale e meno ironica.
Saluti
[#3]
Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Lei ha evidentemente capito malissimo: lontana da me ogni ironia. Le confermo che lei deve curarsi meglio la sua ipertensione arteriosa, perchè con ciò che ha sfortunatamente avuto non devono esserci picchi. Chiaramente non posso darle suggerimenti di terapia, ma il buon senso consiglia di aumentare un pò la dose del farmaco che sta facendo. Anche sul raffreddore niente ironia: semplicemente non sono molto d'accordo con ciò che fa. Ma l'ultima parola spetta naturalmente al suo Medico. Pensavo che non fosse difficile interpretare la frase "sarebbe meglio che non l'avessi letto". Era un modo con cui esprimevo il mio desiderio di non interferire con la cura del suo Medico. Quanto alla coronarografia l'ho chiesto perchè era professionale e doveroso. Grato se mi risponderà.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Io credo che chi scrive su questo sito non voglia tanto delle diagnosi o terapie precise, quanto suggerimenti e consigli su come affrontare la situazione patologica. Purtroppo il malato in certi momenti si trova solo e confuso e la parola di un medico nell'immediato che mette ordine e dia consigli credo sia già una terapia. Tornando al mio caso la domanda era precisa: andare al pronto soccorso subito o aspettare un po' per vedere se con l'aumento della terapia la cosa rientrava. E' chiaro che adesso farò maggiore attenzione alla pressione, ma alla vigiglia di Natale cosa potevo fare? Tengo a precisare che l'infarto mi venne senza alcun fattore di rischio apparente. Di coranografie a suo tempo ne feci due, in quesiti precedenti ho spiegato dettagliatamente l'accaduto. Lei ritiene utile rifare questo esame a distanza di 7 anni dall'infarto e con test da sforzo annuale negativo?
cordiali saluti
P.S. oggi la pressione si è mantenuta su 132/80 con 3 compresse di quark 2,5 (2 al mattino e 1,5 la sera)
[#5]
Dr. Enzo Boncompagni Cardiologo 631 19
Caro amico, grazie del suo messaggio e auguri di Buon Natale. Per cercare di esserle utile,le dico che quando si ha a che fare con la pressione alta, la pressione stessa non è mai uguale: varia mille volte al giorno. Possono esserci dei picchi, ma questo non deve spaventare più di tanto. Se ha un pò di tempo vada in cardiologiapertutti.org, sezione "Argomenti" e Argomento N° 104 (e 171). La cosa importante è non lasciare mai la terapia: in caso che non funzioni gran che è bene rivederla con il proprio Medico Curante.
Infarto: sappia che il 30% di coloro che hanno avuto un infarto non presenta i fattori di rischio. E il 50% di quelli che hanno i fattori di rischio non avrà mai un infarto. Questo dimostra quanto ancora abbiamo da imparare, noi Medici e Cardiologi. Se poi posso darle un consiglio per la sua situazione, non mi fiderei più di tanto del test da sforzo comune: oltre il 20% sono falsi negativi (per varie ragioni). Un esame più attendibile, semplice, ma indiretto, è la scintigrafia miocardica da sforzo. La farei anche una volta all'anno. Se questa fosse negativa, andiamo avanti; se fosse positiva allora potrebbe essere necessaria la coronarografia di controllo. Il fatto è che lei è un uomo molto giovane e la mia abitudine è di essere pignolo ( mi sono sempre trovato bene così) Di certo la situazione coronarica, se attentamente seguita, può consentirle una vita molto lunga e priva di incidenti.
Non posso entrare nel giudizio o consiglio a proposito della sua terapia: questo mezzo non me lo consente. Ricordi che il fumo e il colesterolo alto non li vogliamo. Rimango a sua disposizione.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Grazie per l'importante consiglio. le auguro anch'io un sereno Natale e un buon anno 2010. Se avrò ancora bisogno non mancherò di ricontattarla. Per adesso le dico che non ho mai fumato e che ho LDL a 64.
[#7]
Attivo dal 2009 al 2010
Medico dello sport
Il quark è un farmaco vetusto che non ha senso usare in monoterapia. I sartani, specialmente in associazione con i diuretici tiazidici, danni sicuramente risultati più efficaci. Ormai ci sono perfino gli inibitori della renina e vedere che ci sono ancora pazienti in terapia con farmaci ormai antiquati mi fa tristezza. Consiglierei quindi di cambiare radicalmente la terapia che sta seguendo e di sottoporsi a test da sforzo, ecocardiogramma ed ecocolor - doppler carotideo per valuare eventuali danni prodotti dalla sua pressione non controllata.

Saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Grazie del consiglio. Tengo a precisare che non ho mai sofferto di pressione alta, ma borderline, se non in questo episodio, il quark 2,5 due volte al dì mi fu prescritto come terapia secondaria, ma soprattutto per il "rimodellamento post infarto". Al prossimo appuntamento chiederò se tale terapia è ancora valida alla luce di questo nuovo evento.
Cordiali saluti
[#9]
Attivo dal 2009 al 2010
Medico dello sport
Le dirò che purtroppo certe cattive abitudini sono cattive a morire. I farmaci come il quark sono ormai vecchi e a dosaggi elevati danno quasi sempre una tosse fastidiosa. I sartani hanno maggior efficacia, effetti collaterali quasi nulli e maggior capacità di prevenire il rischio di fibrillazione atriale permanente che nel post - infarto è abbastanza frequente. Sostituisca quanto prima il suo farmaco con un sartano e si sottoponga agli esami di rito per fare un "tagliando".

Saluti

L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.

Leggi tutto