Allenamento cuore

Buon Giorno mi chiamo Gianluca ho 43 anni e da più di un anno vado in palestra abbastanza regolermante 3 volte a settimana.
Peso 80kg ,sono alto 175 la p.a 65/75-130/135 .battiti a riposo 65/70

Da circa 9 mesi ho voluto impostare le mie sedute d'allenamento con un lavoro che andasse a migliorare le capacità cardio-circolatorie, in quanto avevo notato che sotto sforzo superavo facilmente le soglie consigliate.(infatti raggiungevo le 160 p x min.)
Ad oggi ,pur avendo migliorato la resistenza nella corsa 25 min + 25 min ciclette a seduta,continuo a notare il battito cardiaco ancora molto elevato.( al tappeto corsa molto moderata- 7km h raggiungo e supero le 160 puls x min.)

La mia preoccupazione maggiore si è manifestata ultimamente dopo aver avuto diversi episodi di extrasistoli sotto sforzo, che avverto chiaramente con un fastidioso senso di bolla che parte dalla bocca dello stomaco per poi concludersi con una totale "anarchia" del cuore .
Da allora ad ogni allenamento il mio atteggiamento è cambiato,mi sento più ansioso tanto che allenarmi non è più fonte di piacere ,ma piuttosto di forte preoccupazione.

Nonostante la mia inclinazione emotiva ansiogena, riesco a tamponare il problema rallentando la corsa e respirando a fondo, ristabilendo un ritmo cardiaco più regolare, tuttavia la forte preoccupazione rimane!!!

Fermo restando che probabilmente eseguirò una visita cardiologica e che lo scopo dei miei allenamenti sono esclusivamente mirati a mantenermi in forma , concludo rivolgendo alcune domande:

A) come mai nonostante i mesi d'allenamento la frecuenza sotto sforzo rimane elevata'?
B)il fatto di avere battiti sotto sforzo elevati ,potrebbe essere una caratteristica "genetica"?
C) mi conferma che normalmente le extrasistoli sono di natura benigna'?
D)In attesa di ulteriori accertamenti... posso continuare ad allenarmi?

Ringrazio anticipatamente per la gentile disponibilità.
Gianluca.
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Attivo dal 2007 al 2019
Medico Chirurgo
Ritengo importante eseguire prima una visita cardiologica, un ecocardiogramma, un test da sforzo, un ECG dinamico sec. Holter, dosaggio ormoni tiroidei. Occorre inoltre escludere l'uso di fumo e caffè. Poi si potrà valurare meglio il quadro clinico.