Pronto soccorso ecg!!!

buonasera, sono appena tornata dal pronto soccorso dove ero andata perchè avevo paura di morire, avevo un attacco di panico.
mi hanno misurato la pressione (130/70), fatto ecg e messo una flebo di fisiologica, poi è arrivata anche la psichiatra e la cardiologa. Per farmi scendere il battito che era a 150 mi hanno messo due volte in vena il traquirit e mi ha fatto malissimo! mi sentivo bruciare, mi sembrava di morire e ancora ho questa sensazione, è normale?
l'ecg è venuto: tachicardia sinusale, pr e qt nei limiti. anomalie aspecifiche della riplarizzazione. cosa sono queste aritmie?
sul referto c'è scritto: in caso di variazione del quadro clinico tornare in PS ed eseguire valutazione cardiologica in elezione con indici di funzionalità tiroidea. che significa?
grazie
[#1]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Cerco di rispondere con ordine ai Suoi quesiti, posti in modo un po' concitato:
1) è normale avvertire ancora dopo alcune ore dalla soministrazione di diazepam, specie per via endovenosa, i sintomi di disagio e malessere che lamenta. Si tratta infatti di un farmaco con un "metabolismo" abbastanza lento, e i cui effetti indesiderati possono persistere anche per 24 ore;
2) il Suo ECG non ha mostrato nessuna aritmia nè altri elementi patologici, ma solo delle atipie non specifiche di alcuna malattia, legate verosimilmente alla elevata frequenza cardiaca e pertanto non significative dal punto di vista diagnostico;
3) in sede di valutazione in pronto soccorso non Le è stata riscontrata nessuna patologia di pertinenza cardiologica, così che la Sua tachicardia è stata trattata con ansiolitici e non con antiaritmici;
4) infine, Le è stato consigliato di tornare eventualmente in Ospedale in elezione, cioè non in Pronto Soccorso ma in Ambulatorio, con un appuntamento programmato, dopo aver eseguito il dosaggio della funzione tiroidea con un prelievo di sangue praticato in un qualunque laboratorio di sua scelta (ulteriore conferma che non è stata riscontrata alcuna necessità di intervento cardiologico urgente).
5) mi permetto di aggiungere che probabilmente tutto questo più che al cardiologo andrebbe sottoposto allo psichiatra, il quale potrebbe intervenire efficacemente per far cessare i Suoi disturbi.
Cordiali slauti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
dott Fedi la ringrazio tantissimo! mi ha tranquillizzato molto. anche sul referto il cardiologo aveva scritto: "parlando con la paziente si tranquillizza e il battito scende."
io ho paura di morire di infarto da quando ho visto mio nonno e questa paura non se ne vuole andare anche se mi hanno detto che alla mia età è quasi impossibile.
quando ho chiesto al dottore i risultati delle analisi del sangue non mi ha detto niente, anzi mi ha dimesso. in tutto ci sono stata 2 ore.
poi ogni anno faccio la visita sportiva e anche lì non mi hanno mai trovato niente all'ecg, a parte la solita tachicardia (perchè quando vedo un medico mi spavento ancora di più).
secondo lei davvero non ho niente al cuore?
[#3]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Confermo che non ci sono elementi per ipotizzare che Lei sia affetta da patologie cardiache.
Confermo inoltre che ritengo utile un colloquio psicologico per aiutarLa a far cessare questa immotivata paura di essere ammalata o di ammalarsi.
Buona giornata
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2018
Ex utente
dottore ho iniziato ad andare da una psichiatra che mi ha segnato il sereupin.

però volevo delle altre informazioni...
durante la visita sportiva il medico mi disse che avevo un soffio al cuore e mi fece fare un ecodoppler. lì risultò tutto nella norma ma il medico mi disse a voce che avevo una lieve insufficienza mitralica. cosa può causare?

Poi ho sentito parlare di morte improvvisa nei giovani causata da cardiomiopatia, sindrome di brugada, sindrome del qt lungo... i controlli che ho fatto avrebbero visto queste patologie?
grazie
[#5]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
1) una insufficienza mitralica di grado lieve come quella a Lei diagnosticata, è reperto estremamante comune nella popolazione altrimenti sana e privo di rilevanza clinica, anche se si manifesta con un soffio (parola che può generare qualche apprensione in persone sensibili come Lei);
2) le sindromi che cita sarebbero state tutte evidenziate nel corso dei numerosi controlli cui si è sottoposta.
Continui con serenità e fiducia la terapia prescritta dalla collega psichiatra.
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