Una fibrillazione atriale notturna circa 9 mesi fà

Buongiorno,ho 38 anni e da poco ho subito una fibrillazione atriale notturna circa 9 mesi fà(mi sono risvegliato con una crisi di eruttazioni continue,soffro di reflusso con duodenite cronica erosiva,e piccola ernia jatale con valvola cardias incompetente.La crisi aritmica (avevo anche fatto abuso di alcune bottiglie di tè)si erà conclusa spontaneamente dopo circa un'ora)Alle dimissioni mi hanno dato un aspirinetta e ritmnorm da prendere per circa un mese.Il mio cardiologo visto che si trattava del primo episodio dopo controlli,tra i quali eco(risultante lieve insufficienza mitralica) e prova da sforzo massimale)ha deciso di non confermare la cura che mi era stata prescritta all'0spedale.Dopo 9 mesi ho avuto tre crisi in 3 notti consecutive (sempre notturne autorisoltesi sempre dopo le eruttazioni)che al pronto soccorso non sono state più rilevate.Da allora prendo sempre 20 mg (spesso anche due ,mattina e sera)di esomeprazolo e 0,25 mg di atenol la mattina su consulto cardiologico.Il mio attuale problema che mi crea spesso attacchi di panico e che dalla prima crisi ho fastidi ai quadricipiti,un pò più al sinistro e in maniera simmetrica anche al destro(tipo parestesie,comunque bruciori,sensazioni di freddo e di pesantezza).La mia paura (è una paura giornaliera,vissuta ogni qualvolta aumenta l'intensità del fastidio)e che queste aritmie possono aver creato degli emboli.
Un sintomo(giornaliero,a volte ripetuto) che dura giusto un secondo e che mi fà pensare ad un problema serio di circolazione posso descriverlo in questa maniera:costrizione alle gambe più intensa,fastidio lombare, sfarfallio di cuore(aritmia) e senso di confusione.Da diverso tempo lavoro per molte ore al computer e non faccio attività sportiva,sono alto 190 cm per un peso di circa 73 kg (pesavo 10 kg in più 3 anni fà prima dei disturbi gastroenterici.
Spero che qualcuno possa aiutarmi a uscirmene da una situazione veramente angosciosa.Grazie.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Non è ben chiaro quanti episodi di fibrillazione atriale siano stati effettivamente riscontrati e documentati all'ECG (a me sembra solo uno, il primo). In questo caso il comportamento tenuto finora mi sembra abbastanza corretto, anche se una valutazione più completa avrebbe dovuto comprendere più ECG Holter ed almeno un test da sforzo.
Per quanto riguarda gli altri sintomi, credo sia opportuna una valutazione neuropsichiatrica dato l'evidente stato ansioso e per escludere la presenza di una neuropatia periferica degli arti inferiori.
Infine, non trascuri controlli periodici allo stomaco.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta dr Fedi.
Riepilogando ho avuto un solo episodio di fibrillazione atriale documentato(con ricovero notturno)con ripristino spontaneo ritmo sinusale.
La prova da sforzo eseguita è risultata negativa 10 mesi fà per ridotta riserva coronarica e aritmie.
Due giorni fà ho effettuato un ecocardiogramma color doppler(10 mesi fà durante il ricovero non mi è stata notificata all'eco nessuna particolarità-tutto normale insomma)da cui è risultato:prolasso lam,lembo interiore ridondante con lieve insufficienza della mitrale.Ventricolo sinistro normodimensione e normocontrattile.
Questo commento preceduto da:"soffio telesistolico da rigurgito dolce alla punta.
Poi a fine commento un appunto con FE:47.
(frazione d'eiezione?).Da circa 3 mesi per continue crisi di panico
causate da aritmie prendo 0,25mg di atenol la mattina (al pronto soccorso di notte arrivavo con la senzazione di iniziali partenze di fibrillazione atriali e
continue eruttazioni,che cessate mi davano una sensazione di miglioramento.
Le mie domande sono due:
la prima è questo valore di frazione eizione che dalla tabella vedo al di sotto del normale? e se questa può essere stata ridotta dal betabloccante.
La seconda e che per la prima volta (e da dire che sono diversi anni che faccio una vita sedentaria)alla prima seduta di palestra al ciclo a circa 1 minuto dalla fine della prova(10 minuti )al parametro più basso ho avuto come una partenza di aritmia piuttosto violenta (episo dio di un paio di secondi)che mi ha messo in uno stato ulteriore di preoccupazione,mi son dovuto fermare non avevo affanno,ma una stanchezza estrema.
Ho 38 anni ,75 kg di peso,esami di laboratorio nella norma,niente colesterolo,non fumo(ma in famiglia ho mio padre colpito da infarto,due suoi fratelli il nonno materno e un fratello di mia madre),prendo anche 20mg di pantoprazolo per il reflusso,non mi ricordo di particolari dolori al torace,ma ho sempre debolezza alle gambe,che mi sembra aumentare con gli episodi aritmici.
Il sintomo che mi preoccupa di più è la stanchezza generale ed agli arti inferiori
Secondo lei dovrei fare altri esami?.La mia frazione d'eiezione può essere un indice di indebolimento cardiaco?
Poi come mai in altri eco effettuati pur il cardiologo riscontrando un soffio all'auscultazione non l'ha mai evidenziato per iscritto nell'annotazioni dopo l'eco?.Mi ha solo detto che è una cosa di poco conto.
Cosa significa?
Grazie per una sua eventuale risposta

P.S:6 anni fà ho avuto episodi intensi di extrasistoli che all'holter sono stati commentati come sopraventricolari realizzanti diversi runs,avevo avuto anche in quel periodo un infezione da candida intestinale curata con Diflucan soluzione orale.
Anche ora con coprocultura è risultata infezione da candida in abbondante crescita,ho fatto terapia con Sporanox per 5 giorni circa un mese fà e devo a giorni rifare la coprocultura-
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Cerco di risponderLe con ordine, e nei limiti di un consulto a distanza.

1) Il Suo ecocardiogramma non ha evidenzato cause organiche che possano spiegare il Suo unico episodio di fibrillazione atriale, in particolare non viene descritta alcuna dilatazione dell'atrio sinistro nè valvulopatie emodinamicamente rilevanti;
2) senza prendere visione degli esami eseguiti e soprattutto senza un esame clinico diretto non mi sento di esprimere giudizi sul significato del soffio (ma non ho motivo di dubitare del parere del collega che non gli ha attribuito particolare rilevanza);
3) tantomeno è possibile formulare ipotesi sensate sulle cause della riduzione della frazione di eiezione, che allo stato e con gli elementi a disposizione mi appare francamente inspiegabile,
4) il dosaggio di atenololo che Le è stato prescritto è decisamente minimo (25 mg al giorno) e non può causarLe alcun effetto collaterale rilevante.

Concludo consigliandoLe di esporre direttamente al collega cardiologo di fiducia i Suoi legittimi dubbi e le Sue perplessità, oltre che chiedergli quali decisioni ha preso circa l'iter diagnostico-terapeutico.
Una volta in possesso di questi elementi, se vorrà potremo discuterne nuovamente.

Cordiali saluti

[#4]
dopo
Utente
Utente
Egreggio Dr.Fedi,come da suo consiglio ho fatto presente al mio cardiologo la mia preoccupazione circa il mio valore della frazione d'eiezione(47%).Mi ha risposto che è un valore che considera normale e che l'ha messo in fondo come appunto e non trascritto nell'apposito rigo perchè considerato comunque un dato non certo.
A seguire le invio i dati relativi al mio eco:

EF(A-L)47,19%
EF(MOD)48.58
LD:7.39 CM
ad:29,65 cmq
edv(a-l):100.99 ml
edv(mod):97.69 ml
Ls:6,47 cm
As:20,16 cmq
Esv(A-L):53,34ml
Esv(mode):50,23ml

diametro aorta 31mm
atrio sinistro 34
ventricolo sinistro -spess.setto interv 0.91mm
diametro telediastolico:42.6mm
Testo:"Click mesosistolico con soffio da rigurgito dolce alla punta.Cavità nei limiti con ventricolo sx di normali dimensioni intracavitarie e normocontrattile,lembo interiore della mitrale ridondante con prolasso lam e lieve insufficienza mitrale.Non Div,non Dia.Aorta tricuspide.Fe:47"
Secondo lei dovrei ulteriormente indagare su questo valore di eiezione dal momento che accuso comunque aritmie e soprattutto stanchezza alle gambe.
Grazie per una sua eventuale risposta e mi scuso per la lungsaggine.
P.S:Vengo da due anni di completa inattività e da periodo di forte stress emotivo,con ansia quasi depressiva,poi prendo da due anni consecutivi farmaci inibitori pompa protonica per lo stomaco e un mese fà ho utilizzato sporanox per l'infezione da candida.Possono questi aver condizionato quel valore?In più su un cuore considerato normale l'attività sportiva può ripristinarlo nei range "normali"55-70%?
Di nuovo grazie
Cordiali Saluti

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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Il Suo ecocardiogramma risulta sostanzialmente normale, evidenziando solo un prolasso mitralico con insufficienza valvolare di grado lieve, che allo stato necessita solo di controlli periodici.
Per quanto riguarda il valore di FE, le confermo che con i dati a disposizione continua ad apparirmi poco spiegabile, e che solo il collega che ha provveduto alla visita diretta può valutarne con cognizione di causa l'eventuale rilevanza clinica.
Cordiali saluti
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