Extrasistole quotidianamente

Gentili dottori, grazie in anticipo per il supporto che vorrete concedermi.
Sono un maschio di 33 anni (tra un mese papà) e sto affrontando un periodo della mia vita pieno di stress.
Da qualche giorno (2/3) avverto delle extrasistole in maniera più forte e più frequente rispetto al passato (premetto che anche in passato saltuariamente ne ho sofferto, senza particolari conseguenze ed avevo già fatto visita cardiologica completa che non evidenziò nulla: questo lo scorso Luglio).
Da un paio di giorni per l'appunto sono cominciate in forma più frequente (anche 20/30 al giorno) ed alcune più intense (a livello di forza con la quale le percepisco).
Mi sono subito recato a fare visita cardiologica privata (provata pressione, auscultato, elettro-cardio-gramma, eco-cardio-gramma) che non ha riscontrato alcuna extrasistola in quasi un ora di visita (tanto perché sono fortunato), ed inoltre ha restituito un un quadro cardiaco assolutamente normale senza alcuna patologia.
Ora vi scrivo per sapere se secondo voi debba fare qualche altro test, poiché il solo percepire l'extrasistola è molto fastidioso, e mi innesca un inevitabile circolo vizioso di ansia ed attesa per quella successiva.
Mi sembra anche che tali extrasistole siano più frequenti qualche ora dopo i pasti (ma magari è solo una falsa percezione).
Il medico mi ha prescritto lo XANAX (0,50 al di) ma non sembra sortire un gran ché.
Attendo con ansia una vostra risposta e ringrazio anticipatamente.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
Gentile Signore,
la percezione delle extrasistoli è fastidiosa per tutti, ma talvolta (in particolare se si vivono periodi di stress) il fastidio si tramuta in vera e propria intolleranza, drammatizzando eccessivamente i momenti in cui si avvertono i battiti anomali.
L'importante è confermare, ad esempio con un ECG Holter, che il numero e la tipologia di eventi extrasistolici rientri nel range di "normalità". In tal caso è consigliabile non far nulla, e dopo un po' di tempo tutto tornerà a posto.
Cordiali saluti e tanti auguri per la prossima paternità!

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo