La preparazione della tesi

Salve, sono un ragazzo di 26 anni, da circa 3 anni prendo farmaci per l'ipertensione, attualmente assumo una compressa di coversyl da 10mg al mattino e mezza di iperten da 20 la sera entrambe a stomaco pieno, ho nel corso di questi anni cambiato vari farmaci..tra prelectal, norvasc ecc..
La mia ipertensione non è secondaria, non ho problemi ai reni e al cuore, tutto è iniziato in un periodo particolare della mia vità dopo al separazione dei miei e la preparazione della tesi..inizialmente con i farmaci le cose sono migliorate ma mi chiedo se l'assumere medicine dalla giovane età di 23 anni non sia stato un errore, non mi è stato proprosto nessun metodo alternativo, il mio medico dice che la pressione deve stare al di sotto di una certa soglia alla mia età...soffrò un pò di ansia, ma da quando assumo questi medicinali ho vertigini problemi digestivi e stanchezza quasi continua..diciamo che mi sento "DIVERSO" rispetto a prima...vorrei un parere sincero, sarebbe mai possibile sospendere la cura e trovare un rimedio alternativo dopo tutto questo tempo??
l'assunzione di questi farmaci a lungo andare che tipo di problemi comporta?
grazie mille

cordiali saluti
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Alla Sua età l'ipertensione arteriosa è nella quasi totalità dei casi secondaria ad altra patologia: la diagnosi di ipertensione arteriosa essenziale insorta in un giovane di 23 anni rasenta l'eccezionalità, e va posta solo dopo aver escluso con certezza TUTTE le cause di ipertensione secondaria (e mi creda, sono numerose), non solo in quanto alcune di esse sono rimovibili definitivamente, ma soprattutto perchè in determinate forme di ipertensione secondaria alcune terapie antiipertensive sono addirittura controindicate.
Le consiglio quindi di affidarsi ad un Centro ospedaliero o universitario specializzato per la diagnosi e la cura dell'ipertensione arteriosa, dove potrà essere sottoposto ai necessari approfondimenti diagnostici.
Solo in seguito si potrà scegliere la strategia più idonea al controllo dei Suoi valori pressori.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta, e per gli utili consigli.
Purtroppo la diagnosi è stata proprio quella di ipertensione essenziale, io mi sono recato in un centro per l'ipertensione arteriosa a Vibo Valentia da uno specialista, ho fatto ripetutamente holter pressorio ed ecg, ecocardio, test ergometrico e analisi del sangue, più un ecografia ai reni fatta per mia volontà, non è stato riscontrato nulla di strano, solo che nell'ultima eco il cuore è risultato leggermente ingrossato anche se il mio medico ha detto che, dato i valori, è una cosa irrilevante!
Quali altri esami dovrei fare per escludere con certezza l'ipertensione secondaria?
grazie ancora

cordiali saluti

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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 140
Gli esami di screening per l'ipertensione secondaria sono troppi per poter essere elencati (esami di laboratorio, dosaggi ormonali, radiografie, ecografie, scintigrafie...).
Spero che nel Suo caso, prima di giungere alla diagnosi di ipertensione essenziale, sia stato effettivamente compiuto l'intero iter diagnostico. In caso contrario Le ripeto il consiglio di rivolgersi ad un centro per l'ipertensione ospedaliero o universitario (il Policlinico di Catanzaro andrebbe benissimo) per ricominciare tutto daccapo.
Cordiali saluti
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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