Extrasistole e qualche altra domanda

Gent.li Dottori,
avrei qualche domanda che mi preme porvi.
Con l'anno nuovo ho iniziato una dieta ipocalorica al fine di perdere i miei chili in eccesso (ho 32 anni, sono alta 1,68 e attualmente peso circa 105 kg); pian piano mi sto abituando a mangiare un po' di meno, in maniera sana e varia, e anche se sono solo all'inizio già comincio a sentirmi meglio.
Vorrei anche iniziare a fare un po' di attività fisica moderata, nello specifico tre volte alla settimana x 45 minuti di camminata veloce su tapis roulant con un cardiofrequenzimetro, che mi permette di rimanere sempre nel range cardiaco più adatto per bruciare grassi (circa 130 battiti al minuto).
Le mie domande sono queste:

1) Parlando con la mia Dottoressa le ho chiesto era le era possibile prescrivermi un elettrocardiogramma prima e dopo lo sforzo fisico per vedere se il mio cuore risponde bene, ma lei mi ha detto che non è necessario a meno che io non debba svolgere un'attività agonistica. Ma non è necessario nemmeno per un soggetto obeso? Non può essere pericoloso iniziare un'attività fisica, per quanto moderata, senza verificare se il cuore risponde bene allo sforzo, specialmente in un soggetto non propriamente in forma?

2) In questo periodo avverto spesso la sensazione di un battito mancato: sento come se il cuore mi balzasse in gola, si bloccasse per un attimo e poi riprendesse a battere, e per un secondo mi manca il respiro. Credo che possa trattarsi della cosidetta extrasistole. Mi capita una decina di volte nel corso della giornata, a volte dura qualche istante in più ed è una sensazione veramente angosciante.
E' un qualcosa di cui è meglio preoccuparsi oppure no? Può essere dovuta allo stress? Come si fa a capire se si tratta di un sintomo riconducibile a qualche patologia oppure di un innocuo meccanismo fisiologico? Si può fare qualcosa per alleviare il problema?

3) Stanotte mi sono svegliata con le palpitazioni, come se avessi avuto la tachicardia mentre dormivo. Potrebbe essere un'attacco di panico notturno (in passato ho sofferto di ansia)? E le extrasistole potrebbero essere correlate?

Mi rendo conto di essere un po' ansiosa riguardo tutte queste sensazioni, però ho un po' di paura perchè so che con tutti questi chili di troppo sono un soggetto a rischio e perchè nella mia famiglia ci sono stati casi di problemi al cuore: la mia nonna materna è morta di infarto e mio nonno era cardiopatico.

Qualche anno fa ho effettuato un elettrocardiogramma, però solo a riposo, ed era risultato a posto.

Voi cosa mi consigliereste di fare, sia per quanto riguarda l'elettrocardiogramma prima/dopo sforzo prima di iniziare l'attività fisica che per quanto concerne le extrasistole?
La mia Dottoressa è restia a farmi effettuare questo tipo di esami, però io ho un po' di timore perchè anche se è vero che ho solo 32 anni è anche vero che c'è gente più giovane e in forma di me a cui viene un infarto..

Vi ringrazio di cuore e vi saluto cordialmente
[#1]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 139
1) Vista la Sua costituzione fisica, prima di intraprendere l'attività fisica (che giudico indispensabile) sarebbe consigliabile una visita specialistica cardiologica. Qualora si rendessero necessarie ulteriori integrazioni diagnostiche, queste Le verranno prescritte direttamente dal collega cardiologo;
2) i sintomi che descrive sono in effetti riconducibili ad episodi di extrasistolia isolata, che sono nella massima parte dei casi clinicamente irrilevanti e non necessitano di alcun trattamento specifico;
3) la tachicardia notturna invece potrebbe essere conseguenza di episodi di apnea ostruttiva del sonno, abbastanza frequente in soggetti con forte sovrappeso.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2014
Ex utente
Gent.le Dott. Fedi,
la ringrazio molto per la risposta.
Le chiedo un paio di dettagli aggiuntivi:
- La visita cardiologica che lei mi suggerisce di fare è quella classica, cioè il normale elettrocardiogramma a riposo? O quella prima/dopo sforzo?
Perchè quella "normale" l'ho fatta un paio d'anni fa e risultava a posto.
- Questi episodi di apnea ostruttiva sono un qualcosa di pericoloso? Possono essere prevenuti?

Mi pare comunque di intuire che perdendo peso risolverò probabilmente la maggior parte dei miei problemi fisici, oltre che l'ansia che mi accompagna, sapendo cosa rischio rimanendo in queste condizioni.

La ringrazio ancora,
cordiali saluti
[#3]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 139
La visita cardiologica è la valutazione globale del paziente che lo specialista cardiologo effettua con la raccolta della storia clinica, con l'esame fisico e con l'ausilio degli accertamenti strumentali (uno di questi è l'elettrocardiogramma, che quindi NON è sinonimo di visita!). Al termine della visita possono essere richiesti, se ritenuti necessari, ulteriori accertamenti; può essere prescritta una terapia; può essere consigliato un controllo a distanza.

La sindrome da apnee ostruttive del sonno (OSAS) può avere conseguenze abbastanza importanti su vari organi ed apparati. Qualora ne venga effettivamente sospettata la presenza, è pertanto essenziale giungere ad una diagnosi precoce per poter intervenire tempestivamente. Le consiglio quindi una valutazione specialistica pneumologica e/o otorinolaringoiatrica, dopo aver consultato il medico curante.

Cordiali saluti
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