Sospensione terapia

Egregi Dottori,
vorrei chiedere Vs gradito parere in merito a quanto segue. Ho 32 anni sono alta 175 cm e peso 63 kg, ho partorito da due mesi esatti , prima pesavo 55 kg.
Sono sempre stata ipotesa, ma nei giorni antecedenti al cesaro mi han trovato valori di pressione arteriosa che non accennavano a scendere , neanche dopo il parto sotto i 140/90 , solo in tre misurazioni ospedalire era inferiore 130/85, mentre una sera ho toccato il picco di 160/100, scesa dopo 10 minuti e senza ausilio di farmacia a 130/85.
Allora, date le circostanze e data la mia ansia , mi è stata prescritta Metildopa ( 250 mg tre volte al di ) in quanto allattando mi è stato proibito di assumere altro tipo di farmaci . Appena tornata a cassa dopo il parto , circa 10 gg ,le compresse sono state aumentate a 4 al di' per totale 1 gr, poi ridotte dinuovo a tre e ora 2 e mezzo .
Il medico di base a differenza di quanto sostenuto dal cardiologo , ritiene sia stato un grave errore quello di assegnare la terapia ipertensiva , in quanto ora sarei costretta ad assumerla perpetuamente, e che invece avrebbero dovuto aspettare ch la pressione scendesse sola senza farmaci.
Ora mi chiedo se cio' ha fondamento , e se è verosimile che il fisico una volta abituato ai farmaci non si più in grado di far abassare da solo la pressione ....
Poi vorrei sapere come mai sul braccio dx la pressione è sempre inferiore a quella misurata sul sx, per esempiooggi al dx misurata piu volte era 110/71, mentre al sx pochi istanti prima era 123/74, quale delle due è da considerare valida?
Conosco effettivamente delle amiche che dopo il parto hanno risolto senza ausilio di farmaci il problema , e vivo nell'angoscia di aver '' viziato'' il mio fisico ad assumere farmaci per sempre. Temo inoltre il prospettato pericolo sii sbalzi pressori , anche gravi una volta sospesa la terapia in quanto sempre lo stesso medico sostiene , che che ha fatto una cura ipertnsiva , una volta sospesa è sensibile a questa eventualità
Vi sarei davvero grata se poteste darmi un parere in merito , sperando che il tutto sia solo da imputare alle eccessive paranoie delpost partum ,e che magari anche per me possa esserci la possibilita' di tornare al mio stato ipotensivo ante gravidanza, senza pericolo di correre gravi rischi a causa della cronaca.
In anamnesi sottolineo una media valori di pressione arteriosa sui 110/74 , con picchi al massimo 125/81, e minimi 95/55. Esami cardiologi , reni e sangue perfetti . Grazie mille
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 106.7k 3.6k 3
Ilfatto di aver dovuto assumere dei farmaci anti ipertensivi non significa che lei debba assumerli vita natural durante. Questi sono concetti elementari che chiunque sia laureato in medicina sa.
Quindi lei ha assunto dei farmaci ipotensivi solo perché, durante la gravidanza ne ha avuto bisogno. Non entro nel merito sul tipo di farmaco. Ma lei probabilmente non ne avrà più bisogno. Detto questo, si tranquillizzi, cerchi di mangiare con poco sale, di camminare ogni giorno, e di condurre una vita normale.
Per ciò che concerne i diversi valori pressori tra destra e sinistra, Dell entità che lei riferisce, questi non hanno alcun valore.
Arrivederci
Cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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