Sensazione di insufficienza

Salve è da qualche tempo che avverto una sensazione di insufficienza. Ovvero un senso di cuore debole che fatica a fare... "il suo mestiere".
Lo avverto per le palpitazioni eccessive dopo una semplice alzata da una sedia; per la sensazioni di gambe che non mi sorreggono, mancamento di forze ed extrasistoli che iniziano appena mi fermo dopo la mia abituale corsetta di 20-30min.
Dalle palpitazioni che ho durante rapporti ses..uali e il forte dolore allo stomaco dopo l'amplesso. Nonchè annebbiamento della testa quando mi alzo dalla posizione accovacciata o una sedia (anche se non per forza di scatto).

Ho 28 anni e ho fatto EGC e Eco color doppler, da cui non è risultato nulla. Anni fa feci anche una prova da sforzo sempre con esiti negativi. Ho lo sterno incavato, non bevo, non fumo e questa sensazione mi sta rovinando la vita, impedendomi anche di uscire!
Tutte le notti mi sveglio di soprassalto con una forte tachicardia, questo senso di dolore al petto e al braccio. Un incubo insomma.

Ci sono ulteriori esami da poter fare, ma soprattutto... se non è il cuore... cos'è? Almeno sapendolo posso curarlo. Non credo sia solo ansia.

Vi ringrazio, sono disperato
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Dr. Vincenzo Russo Cardiologo, Cardiologo interventista 309 21 3
Gentile Utente,

La normalità degli accertamenti clinico-strumentali effettuati dovrebbe tranquillizzarci circa la riferita sintomatologia.

Consideri che la sensazione di mancamento di forze, gambe stanche, annebbiamento del visus che riferisce dopo sforzo intenso o dopo cambio posturale può essere dovuto all'improvviso abbassamento dei valori pressori che il cuore cerca di compensare, per meccanismo riflesso, con la tachicardia.

Se così fosse si tratterebbe di un meccanismo riflesso e benigno, di cui non deve preoccuparsi.

Le consiglio, in accordo con il Suo medico di famiglia, di effettuare una valutazione ematochimica completa che comprenda emocromo, ormoni tiroidei ed elettroliti sierici.

Le consiglio inoltre di applicare un monitoraggio ECG sec. Holter 24h che ci permetterebbe di correlare la sua sintomatologia al tracciato elettrocardiografico.

Cordiali Saluti

Dr. Vincenzo Russo
Medico-Chirurgo
Specialista in Cardiologia