Ipertensione ed ecocardiogramma

Buongiorno, vorrei chiedere un parere, in attesa dell'appuntamento dal cardiologo tra 10 gg, sull'ecocardiogramma che ha fatto pochi gg fa mia madre, di 68 anni, sovrappeso con grave ipertensione(di cui soffre da moltissimi anni e che mai una cura ha effettivamente sistemato, dove il più delle volta la massima è superiore a 180 mentre la minima rimane sempre nei limiti)

Aorta-diametro bulbo 28mm
atrio sx 48mm(con max 40)
ventricolo sx telediastolico 48 mm/telesistolico 27mm
setto interventricolare 11mm(con max 11)
parete posteriore 10 mm
ventricolo dx 24

VENTRICOLO SX: non dilatato, non ipertrofico.Indici di funzione sistolica globale nella norma(FE 55%). Cinesi regionale nella norma
ATRIO SX: 48 mm, dilatato, non trombi visibili
AORTA:, valvola a tre cuspidi, lembi ispessiti, con conservata escursione sistolica. Insufficienza valvolare di grado lieve(+/++++)
MITRALE, lembi ispessiti, con normale escursione distolica, anulus non calcificato.
Insufficienza valvolare di grado moderato(++/++++)
Al Doppler Pulsato trans-mitralico pattern "pseudonormale"
TRICUSPIDE:le pressioni polmonari sistoliche, stimate mediante insufficienza tricuspidalica sono stimate 28mmHg(v.n.<36mmHG)
PERICARDIO:nella norma

CONCLUSIONI
Ventricolo sinistro non dilatato, non ipertrofico, con funzione globale conservata(FE55%)
Degenerazione fibro-sclerotica mitro-aortica con insufficienza mitralica di grado moderato e aortica lieve.
Atrio sinistro dilatato
Sezioni destre non dilatate, pressioni polmonari sistoliche nella norma.

Abbiamo capito che qualcosa non va nel fatto che ci sia l'atrio sinistro dilatato, ma cosa comporta? si può curare? o bisogna intervenire chirurgicamente? che altro non va da questo ecocardiogramma?


Grazie ancora per l'attenzione.

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Dr. Vincenzo Russo Cardiologo, Cardiologo interventista 309 21 3
Gentile Utente,

la dilatazione atriale sinistra può essere conseguenza dell'insufficienza valvolare di grado moderato, a sua volta determinata dall'invecchiamento del tessuto cardiaco e dell'ipertensione arteriosa.
E' quindi determinante riportare i valori pressori quanto è più vicino al valore ideale di 120/80 mmHg per evitare l'evoluzione della patologia con ulteriore dilatazione dell'atrio e rischio di fibrillazione atriale.

Dr. Vincenzo Russo
Medico-Chirurgo
Specialista in Cardiologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dott. Russo,
secondo lei è più conveniente un consulto con un buon cardiologo o una visita al centro dell'ipertensione della mia città per riuscire a trovare una cura giusta dopo anni, visto che quelle fatte per ora hanno sono state solo paliative e dopo un pò la pressione è sempre tornata alta?
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Dr. Vincenzo Russo Cardiologo, Cardiologo interventista 309 21 3
Gentile Amica,

Sono convinto che al centro ipertensione riuscirà a trovare un collega capace di ottimizzarLe la terapia e di proporLe un regime dietetico ed un programma di attività fisica che devo accompagnare costantemente la terapia farmacologica.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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