"aritmie"cardiache

Salve,
ho 34 anni, da uno sono Celiaco, ho valori del sangue normali a parte un ematocrito piuttosto basso e il colesterolo un po' oltre la norma, 184 per 88 kg, faccio sport,in ospedale mi han riscontrato un po' di tachicardia durante il ricovero cui fece seguito la diagnosi di morbo celiaco...Da qualche mese, con incostanzauna due volte a settimana, mi succede di sentire il cuore che sfarfalla ( io dico che mi "sfrfalla") poi avverto un senso di vuoto avvertendolo in gola, come se provassi una forte emozione, di piu' il battito rallenta molto, nell'ultimo episodio ho contato 38/40 battiti al minuto per un paio di minuti. Tutto cio' mi accade quando sono a riposo, magari steso o seduto sul divano, mentre quando facio sport al massimo mi capita di avere una dolenzia alla respirazione nellla zona del cuore,come se pungesse... io non sono preoccupato, pero' convivo con questi momenti in cui il cuore va per fatti suoi, e dato che in famiglia c'è un po' di ereditarietà su patologie cardio circolatorie, io soffro di frequentissim i episodi di parestesie agli arti, soprattutto gli inferiori...mi sono deciso a interpellerVi....
il dosaggio tiroideo tsh è normale...
Questo fenomeno mi capita anche quando provo una emozione un po' piu' forte...
grazie dell'attenzione
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 139
E' probabile che ii sintomi da Lei riferiti siano semplicemente da attribuirsi ad extrasistoli, e che le stesse assumano talvolta cadenza bigemina (cioè alternanza di un battito "normale" e di un battito extrasistolico) per alcuni secondi o minuti. Se così fosse, la frequenza cardiaca non sarebbe facilmente controllabile da persone non esperte, che possono facilmente "perdere" i battiti prematuri dalla conta totale, col risultato apparente di una frequenza cardiaca pari alla metà di quella totale (nel Suo caso, la frequenza di 38/40 sarebbe di 76/80).
Ovviamente questa è una ipotesi fatta con tutti i limiti di una valutazione a distanza e che va necessariamente confermata da una visita diretta e con gli accertamenti eventualmente ritenuti necessari dal collega che La visiterà (a cominciare da un ECG Holter).
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,
in effetti posso solo usare il mio polso per contare i battiti i quei momenti,
la frequenza che lei dice la ho normalmente a riposo...ma se ho inteso bene il concetto i "micro"battiti non potrei rilevarli, chiaro

In ospedale la tachicardia mi spiegarono essere dovuta alla disidratazione, tuttavia il mio gastro mi ha detto che non è infrequente per chi ha in atto una malattia autoimmune che il cuore venga cmq in qualke modo coinvolto, solo il fatto che il colestrerolo aumenti rappresenta un fattore di rischio mi diceva...

il 26 ho un controllo e mi faro' prescrivere una visita da un Suo collega,grazie la aggiorno
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