Ipertensione arteriosa giovanile

Gentilissimi,

a seguito di alcune misurazioni, mi sono reso conto di avere la pressione alta (150-160/80-90). Come consigliato dal medico di base e dal cardiologo, ho tenuto monitorata la pressione da febbraio a maggio, riscontrando valori che oscillano da un minimo di 135/85 a un massimo (decisamente più frequente) di 170/90.
dalla misurazione con holter24h (effettuata a fine maggio 2012) si è registrata una media di 160/95, con valori notturni leggermente più bassi. Aggiungo che i battiti cardiaci al minuto sono sotto i 50 a riposo.

Specifico che:
- ho sempre fatto e continuo a fare molto sport: mediamente faccio una corsa di 10km tre giorni a settimana e allenamento di judo, sempre tre volte a settimana (2 ore ad allenamento). La maggior parte dei miei spostamenti (casa-lavoro, ecc) li faccio a piedi. Da quattro anni non faccio più agonismo;
- non ho particolari fonti di stress a casa o sul lavoro;
- credo di avere una dieta equilibrata. Inoltre non faccio uso di sale, nemmeno nel pane (sono toscano), non bevo caffè, raramente mangio dolci;
- Non bevo alcolici né ho mai fumato.

Ovviamente seguirò attentamente quanto mi indicherà il medico, ma essendo questo generalmente molto vago nel riferirmi cosa mi aspetta, vorrei gentilmente chiedervi:
- se la cura farmacologica che mi è stata preannunciata (non so ancora quali farmaci) possa risultare pesante o limitativa per la qualità della vita;
- se sarà possibile proseguire con tranquillità la mia attività sportiva;
- a quali futuri valori di pressione arteriosa posso aspirare a seguito delle normali cure.

Sono estremamente preoccupato per questa situazione, per cui vi ringrazio molto per il tempo che vorrete concedere alla mia questione.

Con i più cordiali saluti.

A.B.

Ps.
Peso: 66 Kg
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
L'ipertensione giovanile se "vera ipertensione" come sembra essere nel suo caso non và trascurata e sicuramente l'utilizzo di farmaci per il controllo dei valori è necessaria. Vanno comunque escluse cause primitive di ipertensione secondaria (se non lo ha già fatto è utile un approfondimento diagnostico con esami del sangue più specifici). Lei deve essere seguito in maniera specialistica.Si affidi quindi a un cardiologo di fiducia.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille della risposta, dott. Rillo.
Non ho ancora fatto approfondimenti diagnostici con esami del sangue.

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