Referto ecocardiografia ed ecg

Gentilissimi medici,
ho ritirato il referto di un esame ecg ed ecocardiografia, eseguiti ai fini di un intervento chirurgico di prostatectomia radicale che mio padre dovrà effettuare il rpssimo mese. Durante l'esecuzione dell'esame il medico riferiva di una valvola del cuore che non funziona bene; di seguito il referto dei due esami (Paziente: uomo di 64 anni):
ECG: Bradicardia sinusale 48/m'. Atipie aspecifiche della ripolarizzazione ventricolare.
VISITA CARDIOLOGICA: EO Cuore Toni ritmic bradicardici parafonici. EO Torace Mv ridotto in assenza di stasi. PA 125/80. In atto buon compenso emodinamico.
ECOCARDIOGRAFIA: Dilatazione biatriale. Radice aortica di normali dimensioni con apertura valvolare conservata. Ventricolo sinistro di normali dimensioni. Normale cinetica segmentaria parietale sinistra. Buona funzione sistolica ventricolare (FE 55%). Lieve/moderata insufficienza tricuspidalica con PAPS derivata indiretta nei limiti della norma. Minima insufficienza mitralica. Normale giunzione epi-pericardica.

Chiedo un Vs. consulto in attesa di ulteriore visita fissata però solamente giorno 29/6. Di cosa si tratta? C'è da preoccuparsi, anche ai fini dell'intervento chirurgico che papà dovrà avere?

Grazie gentili medici e buon lavoro.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non mi sembra che ci sia nulla di particolare. Si l'insufficienza della valvola tricuspide è presente, ma sembrerebbe non di particolare importanza, soprattutto considerando che le pressioni polmonari sono risultate normali. La funzione ventricolare è normale. Anche la valvola mitrale ha una insufficienza minima. Forse solo la dilatazione biatriale và seguita nel tempo perchè predispone a episodi di fibrillazione atriale. Il quadro strumentale non sembra controindicare l'intervento e comunque valuteranno sicuramente questi aspetti preoperatori nella struttura che accoglierà suo padre.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore,
La ringrazio per la pronta risposta, che ci rende sicuramente più tranquilli. La dilatazione biatriale, che ci consiglia di seguire nel tempo, va tenuta sotto controllo solo attraverso ecocardiografie? Va bene se i controlli sono annuali o ci suggerisce una frequenza più breve? Gli episodi di fibrillazione atriale in cosa consistono?
Grazie ancora e buon lavoro!
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
La fibrillazione atriale è un'aritmia molto frequente che però, nel caso specifico, non è assolutamente detto che si manifesti. La dilatazione atriale è solo un fattore predisponente e consiglio pertanto di valutare il tutto con un ECOcardiogramma e un Holter ECG una volta all'anno o prima se suo padre dovesse riferire di sentire palpitazioni.
Saluti
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