Crisi Ipertensiva - Pressione massima 200 mmhg

Salve,
durante la settimana scorsa mia madre ha avuto dei giramenti di testa e ed annebbiamneto della vista, le è stata misurata la pressione ed abbiamo rilevato che la sua pressione arteriosa ha raggiunto il valore massimo di 200 mmHg.

Portata al pronto soccorso i medici le hanno somministrato il farmaco lasix (iniet 5f 2ml 20mg 2ml) e la pressione lentamente e scesa e si è mantenuta ballerina fino al giorno successivo. Attualmente i valori della pressione sono tornati normali per lei: i valori generalmente rilevati si attestano attorno a 140 mmHg.

Generalmente facciamo dei controlli con il cardiologo a cadenza regolare. Il cardiologo in funzione dei risultati della sua visita cambia le pillole o incrementa/diminuisce le dosi, ma non viene effettuata alcun altro tipo di attività o approfondimento ulteriore.

Tuttavia questi valori mi hanno scosso parecchio, volevo sapere che tipo di controlli strumentali possono essere effettuati per monitorare lo stato di salute di mia madre.
Parlando con un mio amico neurologo ci ha consigliato di effettuare una TAC all'encefalo e un Ecocolor Doppler (TSA) per monitorare eventuale presenza di problemi (tracce di ictus!).

Questi consigli mi hanno fatto sorgere un'altro dubbio: con quali specialisti possiamo parlare per tenere sotto controllo seriamente la pressione di mia madre? Dai consigli che mi sono stati riportati sopra mi sembra di aver capito che non serve solo il cardiologo ma anche il neurologo?

Mi servirebbero delle indicazioni su come muovermi (specialisti da interpellare) ed esami che potrebbero fornire delle indicazioni utili su come procedere.
Inoltre servirebbe un periodo di ricovero per monitorare meglio la sua situzione?

Mi servono delle indicazioni da seguire sul da farsi.

PS: mia madre è in sovrappeso e sa già il primo passo per la stabilizzazione della pressione è la riduzione del peso corporeo.
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Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
Il medico curante in questi casi dovrebbe fungere da coordinatore tra i vari specialisti al fine di monitorare non solo la terapia antipertensiva ma anche gli eventuali danni d'organo.

Dott. Ugo Miraglia

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dopo
Utente
Utente
Sono perfettamente d'accordo, ma ciò non si verifica e continua a non verificarsi (parlo del mio caso).

Per questo motivo ho scritto sul vostro sito, vorrei avere delle guide che mancano con i canali tradizionali.
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Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
Un iperteso dovrebbe sempre controllare la funzionalità renale, il fondo dell'occhio ed eseguire un ecocardiogramma per valutare lo spessore del miocardio. Nel caso di persone anziane è corretto valutare eventuali danni cerebrali.
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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta.

A valle della crisi ipertensiva consiglierebbe qualche esame strumentale?
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Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
Di sicuro il controllo cerebrale
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dopo
Utente
Utente
L' Holter pressorio delle 24 ore e Ecocolor Doppler (TSA) potrebbero fornire dati utili?

Allacciandomi alla sua risposta (TAC Encefalo) mi consiglia dunque di prenotare anche una visita con un neurologo?


Grazie per le risposte.
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Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
sono esami comunque utili per monitorare uno stato di ipertensione arteriosa
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dopo
Utente
Utente
Abbiamo organizzato una visita con il cardiologo e ci siamo organizzati per prenotare una visita con un neurologo.

Speriamo che ci possano dare dellel indicazioni utili o ci possanon indirizzare correttamente.

La ringrazio per l'interessamento.
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