Ecg anormale

Salve dottori...
premetto che soffro di epilessia dal 2006 e di crisi funzionali dal 2010 circa.
Proprio per questo mi sono trovata nei vari ricoveri a fare elettrocardiogrammi. Il primo ecg dinamico evidenziava: ritmo sinusale a FC media diurna di 86, notturna di 68 bpm, rari BESV isolati, in alcuni casi in coppia ed in breve salve, 1 BEV, tratto ST costantemente sottoslivellato in canale A.
Successivamente durante un R.TEST Evolution ebbi un episodio di tachicardia sopraventriclare (frequenza 160) durante il quale persi conoscenza... mi fu consigliato di effettuare studio elettrofisiologico transesofageo e hutt i quali risultati sono: punto di L-W a fc di 160 bpm. non inducibili aritmie con stimolazione continua e programmata nè di base ne dopo potenziamento con isoproterenolo. Consigliato studio elettrofisiologico endocavitario. (che io in questi 6 anni nn ho mai effettuato perchè anche il mio medico non m ha più detto di farlo)
La settimana scorsa ebbi una crisi epilettica, durante il ricovero mi venne fatto un ecg che evidenziava: Fc 70 bpm, ritmo sinusale, T negative da V1 a V3 e in sede inferiore. ECG anormale.
Dalle domande che m sono state fatte dalla neurologa deduco che fossero intenzionati a farmi fare un'altra volta lo studio elettrofisiologico. Anche se loro non l'hanno detto chiaramente io ho detto a loro che non l'avrei mai più rifatto.
Ma volevo un parere esterno... Questo "ECG anormale" (come definito dalla neurologa) cosa vuol dire? dovrei preoccuparmi di tutto ciò o è comunque qualcosa che non mi causa problemi?
mi scuso infinitamente per il poema che ho scritto e vi ringrazio già anticipatamente per la pazienza che avrete e per il servizio che fornite.
Un grosso saluto.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
una diagnosi aritmologica senza la possibilità di osservare il suo ECG è del tutto impossibile. Deve necessariamente consultare un collega del "vivo" e non in maniera virtuale. Intanto sarebbe giusto che facessa oltre all'ECG anche un ecocardiogramma per escludere eventuali anomalie anatomiche che potrebbero giustificare l'anomalo tracciato riscontrato.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO