Tachicardia e dolore al petto

buongiorno a tutti i medici .ho 38 anni e da circa due mesi prendo cipralex compresse per ansia e attacchi di panico ,ieri durante i pasti a pranzo ho cominciato ad avere tachicardia non riuscivo a parlare e avevo un senso di vomito ho anche dolore al petto che va e viene ho avuto anche dolore al collo parte sinistra cosa ne pensate sono correlati all'ansia o possono essere legati a problemi cardiaci
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
E' verosimile che i Suoi sintomi siano legati allo stato ansioso, ma come ben comprenderà la diagnosi effettiva potrà essere confermata solo con una visita "reale".
Se vuole, potrà sottoporci in seguito le conclusioni cui giungerà il Suo medico di fiducia, e ne discuteremo insieme.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
la ringrazio tantissimo per la celere risposta ne parlo con il medico,grazie tante ancora come faccio a ricoscere un problema legsto al cuore con un dolore intercostale o ansia?
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
E' molto improbabile che Lei possa avere un dolore toracico a partenza cardiaca, me nell'improbabile caso ciò avvenisse Lei stessa sarebbe in grado di determinare la sua sostanziale diversità dei sintomi finora avvertiti. Stia tranquilla!
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
salve dottore volevo un suo parere riguardo visita cardiologica eseguita la scorsa settimana
Anamnesi:non malattie cardiovascolari pregresse
Esame obiettivo:toni ritmici.pause libere.campi polmonari normoespansibili.mv normale
ECG:ritmo sinusale80 b./m',asse elettrico verticale non turbe della conduzione atrio ventricolare .turba minore dx. turbe aspecifiche della ripolarizzazione.QTc370msec.
ECO:ventricolo sx con volumi normalui.spessore delle pareti normali non dissinergie regionali .FE 67%.atriosx di normali dimensioni.sezioni dx di normali dimensioni e indici di performance ventr.dx normali (TAPSE 27mm )
Mitrale: lembi ispessiti, non stenosi.
Aorta di normali dimensioni -tricuspide con regolare escursione sistolica.
Flussimetria color-doppler valvolare e intracavitaria: normale.
DIAGNOSI: NON CARDIOPATIA CLINICAMENTE EVIDENTE.
grazie mille!
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
E' tutto normale, stia pure tranquillissimo.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
buongiorno dottore,laringrazio tantissimo e' stato molto gentile nel rispondere
le faccio una domanda :nonostante so che va tutto bene sono preoccupata perche' continuo ad avere dei doloretti al petto ,cosa ne pensa?posso escludere che ci siano problemi di natura cardiologica ?
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
Tutti gli accertamenti clinici e strumentali cui si è sottoposta confermano le ottime condizioni di salute del Suo cuore e pertanto escludono categoricamente che i dolori toracici da Lei riferiti possano essere in qualsiasi modo attribuiti ad una cardiopatia in atto o pregressa.
Spero di averLa definitivamete tranquillizzata.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
ancora grazie per aver risposto

le faccio una domanda attraverso gli esami eseguiti si puo vedere se c'e qualche arteria ostruita,grazie
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
Nell'improbabilissima ipotesi che Lei abbia "qualche arteria ostruita", Le assicuro che avrebbe sintomi ben evidenti e del tutto diversi da quelli da Lei riferiti. Le confermo pertanto che non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
buonasera dottore, mi capita di sentire dolore al petto il mio medico mi fa visitata e mi ha detto che sono dolori intercostali, e ok ma io mi chiedo p er che mi fa male anche il braccio? mi sembra di sentire I battiti alcune volte piu deboli altre piu forti, la scorsa settimana ho fatto elettrocardiogramma ed era ok pero devo dire che continua a farmi male sarebbe il caso secondo lei di fare un altra visita ? non riesco a distinguere ma oggi credo che sia proprio il cuore
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
Molto spesso dolenzie toraciche o di origine cervicale possono irradiarsi agli arti superiori. Se si aggiunge che Lei ha eseguito un elettrocardiogramma pochi giorni fa con esito negativo, direi che si può ragionevolmente concordare col Suo medico ed escludere il cuore dai possibili responsabili della Sua sintomatologia.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
la ringrazio per il suo supporto ,le chiedo ancora una cosa mi e capitato l altra notte all improvviso , mi sono svegliata per far bere il mio bambino e ho sentito un vuoto , ho sentito come una debolezza poi ho avuto tachicardia con senso di svenimento e tremore, mi e capitato la scorsa notte di sentire dinuovo debolezza al petto e nel respirare non riesco a capire cosa sia, ho parlato con il mio medico e dice che dipende dall ansia , mi ha detto anche che con la tachicardia non si ha l infarto, e vero?
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno dottore, le faccio una domanda l ansia puo causare problemi al cuore? Se una persona sta b3ne e ha sofferto come me di ansia e panico puo in seguito avee problemi al cuore? A me capita fi sentire debolezza alla parte sinistra e successivamente tachicardia questo significa che l ansia fa ancora scatenare I suoi sintomi o wuesti rimangono anche dopo essere guariti, grazie
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
L'ansia non aumenta la probabilità di malattie di cuore.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Grazie dottore, molto gentile
Vorrei esporle il problema di mia figlia,
Circa un anno fa all improvviso ha avuto tachicardia , portata al pronto soccorso hanno fatto elettrocardiogramma nella norma, dopo di cio ho fissato e fatto visita cardiologica dove il cardiologo mi disse che tutte le persone hanno un filo conduttore lei invece ne ha due e quando l impulso passa per il secondo filo ha la tachicardoa, questo sarebbe stato risolto con un intervento chirurgico nel caso in cui gli episodi sarebbero stati molto frequenti, per il resto il cuore stava bene, puo gentilmente dirmi qualcosa in merito, grazie
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
Dai pochissimi dati forniti sembrerebbe che Sua figlia sia portatrice di una via accessoria responsabile di crisi di tachicardia parossistica. Se così fosse, dovrebbe essere sottoposta ad uno studio elettrofisiologico endocavitario che permetterebbe la precisa localizzazione della via accessoria stessa e per poter quindi procedere alla sua ablazione. Il tutto per via percutanea, cioè per mezzo di puntura in sede inguinale, e con un'altissima probabilità di definitiva cessazione delle crisi.
Infine, Le consiglio di porre domande che riguardano altri argomenti rispetto a quello iniziale in nuove richieste di consulti, per poter consentire agli altri utenti del Sito una agevole ricerca.
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
La ringrazio tantissimo per la sua attenzione,lo studio elettrofisiologico lo devo fare dal cardologo o in ospedale.?
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
Ovviamente in ospedale, ma solo dopo che il cardiologo di fiducia avrà eventualmente posto indicazione alla sua esecuzione.
Cordiali saluti

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