Dolori e fitte

gentili dottori\esse vii spiego il mio malessere:tendo ad avere ogni giorni(quasi) dolore al centro del petto,oppure mi famale al lato sisnistro,mi tira fianco sinistro o destro e mi sembra di non respirare e tremo tutta e sento stringermi braccio sinistro,
poichè ogni volta ho paura che sia infarto,ho fatto una serie di analisi su consiglio del mio medico curante:analisi del sangue,visita cardiologica,la prima volta che ho avuto sti dolori sono andata all'ospedale e quindi elettrocardiogramma anche li...il cardiologo mi disse che sono sana e che non fumando nè assumendo sostanze potevo stare tranquilla che non è infarto. però questi dolori continuano,che posso fare?e secondo voi ad una donna sotto i 30 anni sana qualè la percentuale di infarto?
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Gentile signora,
ho guardato anche i consulti che ha chiesto in precedenza negli ultimi 3 anni: periodicamente ripropone la paura di un infarto o di avere un tumore, nonostante gli esami e le visite fatte e nonostante tutti i risultati negativi. Adesso, nonostante le rassicurazioni che ha ricevuto sia dai medici che l'hanno visitata di persona che dei colleghi su questo sito, ripropone una richiesta esattamente identica a quella di due anni fa.

Come cardiologa, non posso fare altro che confermare quanto già detto dal collega allora, e dal cardiologo che l' ha visitata di recente: il rischio di un infarto alla sua età è bassissimo, pur considerando il rischio legato alla familiarità (suo padre -se ho ben capito- ha avuto un infarto).

Dal punto di vista medico in generale, credo che debba una volta per tutte ammettere con sè stessa che il problema sta nella sua mente, e lì va affrontato.
Riferiva di soffrire di attacchi di panico e di essere in cura da un neurologo, ma credo che lei abbia bisogno principalmente di una psicoterapia (che di solito viene fatta da psichiatri e psicologi, non da neurologi). Una cura che l'aiuti a capire che cosa si nasconde dietro queste paure irrazionali, questa ossessione per la malattia.

Altrimenti, pur essendo sana, vivrà da ammalata.

Le faccio tanti auguri

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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Dr.ssa Gianna Porri Psicologo, Psicoterapeuta 17
Gentile utente,
la collega cardiologa ha molto correttamente individuato un problema, non organico, ma psicologico e che riguarda molte persone. L'angoscia di avere una malattia mortale non si sederà mai con gli esami, ma continuerà inesorabile. Se lei ha avuto attacchi di panico, so che mimano molto bene un attacco cardiaco, ma il fatto che passino con delle benzodiazepine, Valium inspecial modo, o se più gravi, farmaci un pò più forti le indica che infarto non è. Io ho avuto modo di curare molte persone con questo disturbo. Non ci è consentito di fare diagnosi on line ovviamente, ma il suo disturbo, di ossessiva preoccupazione per le malattie, con ricorso continuato a medici ed esami è conosciuto fin dal 700 se non prima, solo che allora non c'erano i mezzi per risolverlo. Oggi grazie al cielo ne abbiamo molti e diversificati, io sono una Psicoanalista, ma non occorre una Psicoanalisi per risolvere questo disturbo. Personalmente ho curato in un Ambulatorio pubblico un signore che era ridotto ad un vecchietto, benchè avesse 40 anni e chiamava continuamente il 118, in media 2 volte a settimana, ci fu inviato dal Gemelli, dove la prima volta i medici lo monitorarono, poichè il paziente accusava forti dolori al petto, ma.....non aveva assolutamente nulla. Con una Terapia Breve Focale fu possibile risolvere il caso in poco tempo. Non so di che città lei sia, è molto tardi e non ho avuto modo di vedere i precedenti consulti. Purtroppo a Roma questo tipo di Terapia la erogo soltanto io, mentre al Nord ci sono colleghi che la fanno. comunque esistono molte Terapie, tutte valide, per risolvere questo disturbo. Magari dia uno sguardo nell'area Psicologi a dei Link che illustrano le varie Terapie. La cosa essenziale però è che lei scriva nell'area Psi dove avrà una risposta che calmerà i suoi dubbi e varie indicazioni, per essere surata nel posto giusto, cioè da uno Psicoterapeuta
Dr.Gianna Porri
Psicoanalista
Terapia Breve Focale
Medicina
Psicosomatica
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Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Gentile Signora
mi chiedo e le chiedo: che senso ha continuare a preoccuparsi di tumori
e infarti e malattie varie ed eventuali? Non serve a nulla se non a sottrarre tempo prezioso a chi ha malattie vere che sono state diagnosticate con analisi, elettrocardiogrammi,RX,visite.. ecc...ecc.

Lei vive nella paura e quindi non vive davvero;
perciò lei è già morta dentro e non ha bisogno
né di tumori,né di infarti, né di rassicurazioni.
Lei sta prendendo a schiaffi la sua vita!!

La farebbe maggior piacere che uno dei tanti medici che ha
consultato le dicesse:

"lei ha un cancro"?
"lei ha un infarto e deve fare urgentemente un bypass"?
"lei ha un diabete grave che necessita insulina"?
"lei ha un'anemia che necessita di trasfusione"?

Non credo proprio.

Bene, io le dico che lei ha urgentissimo bisogno di cambiamento e in questo
solo un percorso psicologico potrà salvarla da se stessa.

La sua vera malattia è l'ossessione di essere malata e vari specialisti nei suoi innumerevoli consulti le hanno dato consigli in questo senso.

Se non vuole o non può andare da uno Psicologo cominci almeno a guardarsi intorno e dedichi attenzione ed energie non più a se stessa, ma a chi ha bisogno veramente di assistenza o magari di una parola di conforto o di compagnia, perché è malato gravemente, è solo, e magari non sa neppure cosa sia internet per passare il tempo. In alternativa le è rimasto da consultare un Medico Omeopata.

Le faccio i migliori auguri per un NUOVO e davvero NUOVO ANNO.
Volti pagina.

Distinti cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi



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