Aritmie extrasistoli

Buongiorno,
Sono una ragazza di 28 anni, già due anni fa mi ero recata in prima istanza al pronto soccorso perché avvertivi anomalie del battito cardiaco, li mi avevano fatto tutti gli esami, con risultati negativi, mi consigliarono però holter e visita cardiologica. Effettuai tutte e due privatamente, e anche queste diedero esami negativi.
Un anno dopo la prima visita mi fu diagnosticata la tiroidite di hascimoto, che curo con eutirox 50 mg una volta al giorno.
A gennaio di quest anno mi sono recata nuovamente dal mio cardiologo, in quanto avvertivo di nuovo aritmie (non che nei due anni passati non le avvertissi, ma erano meno frequenti e fastidiose). Ho elencato al cardiologo i miei sintomi: capriole nel petto, rallentamenti o battito irregolare, o vuoti che però al polso non riesco a rilevare, se non qualche volta che avverto come un battito mancante. E in più ultimamente bruciore alle braccia. Il cardiologo ha effettuato elettrocardiogramma, test sotto sforzo, eco dopler con i seguenti risultati:
Non dispnea no cianosi non edemi declivi sat 100%
Pa 118/84 cl ds e sin
Normale la distensibilita delle grandi arterie
Azione cardiaca ritmica lieve soffio protomesist. Al mesocardio con caratteristiche innocenti
Non stasi polmonare
ECG v all r.s. 107 normale
Eco cardiogramma v.all. Normale radice aortica, regolari app. Valvolari non dilatate le camere cardiache conservata la funzione di pompa biventricolare, al color dp lieve ins.mitralica da rivedere tra 2 anni.
Test ergometrico 100 w.max, in assenza ter.e negativa per ischemia induc., non aritmie, regolare comportamento pressorio.
Diagnosi
Pregressi episodi di verosimile cardiopalmo extrasistolico
mi è' stato prescritto il congescor 1,25 mg da prendere a necessità o eventualmente la mattina.
Io non l ho ancora mai preso perché non ne ho sentito il bisogno finora.
Il 9 gennaio sono stata operata in laparoscopia per cisti ovarica, e ho trascorso una notte in rianimazione a causa di una cospicua perdita di sangue. Nella notte ho avuto un episodio di tachicardia, risolta con somministrazione di liquidi.
Ora a distanza di due mesi dalla visita con il cardiologo e dall intervento, avverto gli stessi fastidi, dovrei quindi iniziare con il congescor, ma leggendo il bugiardino sono un po' titubante, in quanto ho letto che riduce la frequenza cardiaca...avendo già io sensazione di vuoti e rallentamenti non può portare a un peggioramento delle mie condizioni l assunzione del farmaco? Posso eseguire altri esami dato che finora le mie aritmie non si sono volute manifestare in sede di visita?
Grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Può effettuare un Holter ECG, che però se non documenta le sue probabili extrasistoli non significa che necessariamente lei non le abbia. Dalla sua storia, però e dai risultati delle indagini già fatte le extrasistoli nel suo caso sono sicuramente benigne e forse sopraventricolari (forse secondarie all'assunzione dell'eutirox). Mi sento di tranquillizzarla e se questo è sufficiente, non assuma betabloccanti.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Grazie per la pronta risposta, volevo precisare che le extrasistoli le avevo però già prima Dell assunzione Dell eutirox.
Anche io vorrei evitare l assunzione dei betabloccanti,ma queste extrasistoli o aritmie ultimamente stanno diventando molto fastidiose.
Lei pensa che assumendo il congescor potrebbe peggiorare la situazione?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
E' possibile. Il betabloccante non è un vero e proprio antiaritmico e agisce indirettamente attraverso un'azione antiadrenergica, ma se la sua extrasistolia dovesse subire più le influenze vagali di quelle adrenergiche l'effetto potrebbe essere di peggioramento....e anche nel caso che siano influenzate dal sistema adrenergico non è assolutamente detto che vengano soppresse dal farmaco, che al contrario può determinare effetti indesiderati con disturbi peggiori rispetto a quelli che l'extrasistolia induce.
Saluti
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Utente
Utente
potrebbe chiarirmi cosa si intende per influenze vagali? Quindi lei cosa mi consiglia di fare dovrei rivolgermi a un altro cardiologo per sentire un altra opinione?o devo tenermi le mie aritmi x sempre?
La ringrazio ancora!
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Influenze vagali o adrenergiche sono quelle costantemente presenti per le varie forme aritmiche, extrasistoli comprese e che vengono espresse dall'azione del sistema nervoso di tipo involontario (il vago e il simpatico, appunto). Per quanto riguarda la terapia credo di essermi già espresso...i farmaci non eliminano il problema e non è detto che funzionino, ma non si spara necessariamente ad un moscerino......
Saluti
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Utente
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La ringrazio molto per la sua disponibilità, vedrò come procede nei prossimo giorni e nel caso mi rivolgerò nuovamente al cardiologo.