Tachicardie

Salve, sono un ragazzo di 26 anni. In passato ho sofferto di
tachicardie improvvise scatenate da scariche di extrasistole(mai documentate). All'età di 23 anni mentre giocavo a calcio dopo un' ora e mezza di partita ho avvertito un' extrasistole e preoccupato visto che allora soffrivo d'ansia mi sono recato in ospedale e qui mi è stata riscontrata una tachicardia parossistica sopraventricolare. Non dando molta importanza ho continuato a condurre la vita che facevo prima, ma un giorno mentre facevo una nuotata a mare mi si sono ripresentate le scariche di extrasistole e poi un' improvvisa tachicardia. Preso dalla paura ho cercato il prima possibile di recarmi in ospedale ma quando sono arrivato la tachicardia era terminata improvvisamente ed avevo soltanto una tachicardia sinusale. Così una settimana dopo sono andato dal cardiologo parlandogli del mio problema e presentandogli l'unico elettrocardiogramma che avevo ovvero quello della tachicardia parossistica sopraventricolare e il cardiologo mi consigliò uno studio elettrofisiologico, studio che ho fatto e dove mi è stata riscontrata una tachicardia da rientro nodale con conseguente ablazione con sintomi simili a tutte quelle che avevo avuto in passato. Ora il mio dubbio è legato alla tachicardia di quando avevo 23 anni in quanto in quella circostanza i sintomi erano diversi (non ho avvertito delle scariche di extrasistole e poi un' improvvisa tachicardia come tutti gli episodi ma una tachicardia normale da sforzo). Secondo voi è possibile che abbia un'altra forma di tachicardia?
Grazie.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Lo studio elettrofisiologico che ha fatto prima dell'ablazione lo avrebbe sicuramente evidenziato. Non credo che lei abbia altre forme di tachicardia. Tenga presente che un'accelerazione "motivata" del battito cardiaco è perfettamente normale.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie Dottore, mi ha tranquillizzato, ma vorrei sapere come mai in quella circostanza mi è stata diagnosticata una tachicardia parossistica sopraventricolare quando io non avvertivo alcun sintomo ma solo una tachicardia da sforzo?
La ringrazio nuovamente.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Effettivamente non è facile discernere, durante sforzo fisico, tra un'accelerazione motivata e quindi normale e una tachicardia parossistica facilitata dall'attività fisica.....Per ulteriore tranquillità può eseguire un Holter ECG (se non l'ha già fatto) e fare attività fisica durante la registrazione per verificare se si tratta di una recidiva della tachicardia già trattata o di una semplice tachicardia sinusale indotta dallo sforzo... in alternativa può anche essere utile un test da sforzo al cicloergometro o al tappeto rotante...
Saluti
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Ho già fatto un Holter di 48 ore e attività fisica durante la registrazione è risultata una tachicardia sinusale con sporadiche extrasistole!
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Allora si tranquillizzi.....
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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la sua disponibiltà!