Scompenso cardiaco da iperidratazione?

Buonasera, mia nonna da circa una settimana è in ospedale per un edema polmonare dovuto,credo, ad uno scompenso cardiocircolatorio. Premesso che la nonna si nutre attraverso la PEG con il Nutrison Standard, una miscela nutrizionale appositamente studiata(1000 ml die), il centro che ci segue ci ha sempre raccomandato di somministrare oltre al nutriente 1,5 litri di acqua al giorno. Però a me i conti non sono mai tornati, nel senso che oltre all'acqua anche la miscela è liquida (contiene 800ml di acqua). Arriviamo quindi a 2,3 Litri al giorno. A me sembrano davvero tanti, può essere stata questa la causa dello scompenso cardiaco? Una eccessiva idratazione? Grazie
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Normalmente si perdono al giorno 800 ml di acqua con il respiro, circa 1000 con le urine, poi ci metta le feci, la sudorazione..
No la quantota che lei indica, con una normale funzione renale non è il motivo dell edema polmonare acuto.
Sarebbe tuttavia importante sapere i risultati dell ecografia cardiaca , degli esami della funzione renale e la terapia in atto.
Arrivederci
Cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dottore anzitutto la ringrazio per la risposta. Queste informazioni non sono ancora in mio possesso in quanto la nonna è ancora ricoverata e ci dimetteranno tra domani o al massimo Lunedì. L'unico esame strumentale eseguito, questo lo so con certezza, è la radiografia al torace,l'ecografia cardiaca non è stata fatta e non so dirle il perchè. Lei pensa che a casa avremmo bisogno di una visita nutrizionale? Mi spiego meglio, ho letto che quando si ha uno scompenso cardiaco è fondamentale monitorare l'apporto di liquidi introdotti per evitare accumuli, quindi dovremmo adesso capire quanta acqua somministrare nella giornata, quanta alimentazione ecc (la nonna è portatrice di PEG)
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Guardi il modo migliore e' calcolare da una parte le entrate dall'altra le uscite ; se la paziente fosse cateterizzata questo dovrebbe essere relativamente facile.
Tenga comunque presente che 2 litri di luiquuidi al giorno sono necessari.
E' molto importante sapere almeno i valori dell'azotemia e della creatininemia per valutare lo stato di adeguata idratazione
Cordialita'
[#4]
dopo
Utente
Utente
Sì la paziente ha il catetere, per cui potrei monitorare su un diario nell'arco di 24 ore la quantità di urina. Ma se nell'arco delle 24h la produzione di urina fosse, ad esempio, di 800 ml, io sbaglierei a introdurre i due Litri? Andrebbe cioè in sovraccarico? Forse diventa indispensabile ricorrere a terapia diuretica in questi casi
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Lasci perdere i diuretiuci che fanno piu' danni della grandine.
Lo stato di idratazione si misura valutando le variazioni dell'azotemia e della creatininemia.
Li faccia periodicamente ed il suo medico si basera' su questi
Arrivederci
cecchini
[#6]
dopo
Utente
Utente
Dottore in ospedale l'edema polmonare è stato trattato proprio con diuretici (Lasix) e immagino che in fase di dimissioni la terapia a casa includerà anche un diuretico. Lei ritiene che non sia tanto idoneo come schema? Con quali farmaci andrebbe gestito (nei limiti del possibile ovviamente) uno scompenso cardiaco?
[#7]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Guardi lei mi chiede di dare suggerimenti terapeutici di una paziente della quale non so la funzione ventricolare sinistra, la pressione polmonare ed altri dati ecofgrafici, e della quale non conosco la funzione renale, e che immagino, essendo sua nonna, che sia anziana
Le posso solo dire che la terapia diuretica in una persona anziana e' molto discutibile e se strettamente necessaria va eseguita con estrema prudenza
Arrivederci