Tpvs tachicardia parossistica sopraventicolare

Gent.mi Medici Ieri alle ore 20,00 a causa di forti e veloci pulsazioni del cuore, ( ho misurato subito la pressione che ha dato, per 4 misurazioni di seguito i seguenti valori : sistolica 125 ( media), diastolica 90 ( media), frequenza 145 (media), ) sono andato, dopo aver preso sotalex da 40 mg e naprilene da 10 mg, di corsa al P.S. dove nella mia sosta di oltre 2 ore mi hanno fatto una iniezione di clexane 4000 e un prelievo di sangue ( riporto i referti fuori norma : osmolalità 264 mosm/kg (v.n. 275-301), NT-proBNP 554 pg/ml ( 0-127,4) ) mi è stata accertata una tachicardia parossistica non specificata e l’episodio tpsv è regredito spontaneamente. Conseguenza di questa TPSV è che ora mi sento stanco, certe volte apro la bocca in cerca di aria e non ce la faccio più a camminare a passo svelto come prima, tamt’è che mi supera anche mia moglie. Aggiungo che da oltre 20 anni prendo la statina 10 mg per colesterolemia familiare. Posso saper il Vostro prezioso parere in merito? Grazie cordiali saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Una tachicardia parossistica sopraventricolare è un'aritmia che vede la sua origine in una predisposizione congenita e quindi tende a manidestarsi già in giovane età. Lei ha 64 anni e se non ha una lunga storia alle spalle di episodi di tachicardia parossistica probabilmente la sua non è un'aritmia di questo tipo, ma una forma acquisita (ossiainsorta con l'età e con eventuali problemi cardiovascolari). A volte, sopratutto in PS, la diagnosi ECG di tachicardia parossistica non è corretta perchè non è semplice differenziare le varie forme di aritmia (ce ne sono decine differenti di forme sopraventricolari) con il solo ECG. In ogni caso se lei assume il sotalolo è perchè probabilmente una diagnosi in questa direzione è già stata fatta. Comunque i sintomi che riporta attualmente non possono essere imputati all'episodio che si è risolto.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Ringrazio il gent.mo dott. Rillo per la Sua cortese risposta. Indubbiamente non sono stato completo nella precedente mail per non scrivere un “romanzo”. Chiarisco ora. Nel 2005 mi è stata sostituita la nativa valvola aortica insufficiente con una biologica e prescritti, tra gli altri, il naprilene 5 mg x 2, il carvedilolo 6,25 mg x 2, la cardioaspina 1 cp. Prima dell’intervento prendevo almarytm per ricorrenti brevi aritmie, sparite dopo l’intervento. Ma dopo qualche anno di pace si sono ripresentate, con durata però più lunga tant’è che nel 2009, in piena estate, fui ricoverato in ospedale dove l’aritmia fu risolta col cordarone e clexane e il referto parla di TPVS. Altri episodi non si sono manifestati se non qualche breve aritmia. L’anno scorso il carvedilolo è stato sostituito con il sotalolo a sua volta sostituito una settimana fa dal carvedilo e da qualche giorno son ritornato al sotalolo. Ora quell’episodio che ho descritto nella precedente mail, Aggiungo che dall’anno scorso son diventato anche iperteso ( ed ero ipoteso!) per cui prendo diuretici con ace inibitore , sospeso per il caldo, e ora il solo ace inibitore 10mg la mattina e 5 mg la sera con il sotalolo 6,25 x 2. Spero che vorrà essere così gentile da dedicarmi ancora un po’ del Suo tempo, elargirmi un Suo prezioso consiglio e dirmi qualcosa sul valore, (TROPPO ALTO?) dell’esame NT-proBNP. Grazie cordiali saluti.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Il NT-proBNP è un indice di scompenso cardiaco quando è molto alto e se lei ha uno scompenso questo a sua volta può precipitare aritmie anche sopraventricolari, ma che difficilmente potranno risultare TPSV classiche. Comunque non è possibile dissertare di medicina cardiologica per aspetti tralaltro ultraspecialistici. Le consiglio di rivolgersi ad un bravo aritmologo e dalle sue parti non dovrebbe essere difficile reperirne uno.
Saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
Gent.mo dott. Rillo La ringrazio sentitamente per la Sua risposta e Le porgo i miei cordiali saluti.

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