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Buongiorno Dottori,
Perchè dopo i pasti, sia a pranzo che a cena i miei battitti aumentano di frequenza circa 84/86 bpm e li sento più potenti? Inoltre avverto dei battiti mancati, tipo pausa seguita da battito forte, sono exstrasistole? Ho effettuato una visita cardiologica con ECG Basale 2 mesi fa e non sono state diagnosticate e comunque il cardiologo non ha ritenuto opportuno effettuare ulteriori accertamenti dicendo che non c'è nulla sebbene io gli avessi chiesto se era il caso di mettere L'Holter delle 24 ore.
Dopo i pasti non accuso altri sintomi particolari quali frequenti ruttazioni, aciditá o bruciori che potrebbero fare pensare ad un problema gastro-intestinale.
Ho fatto vedere l'ecg che ho fatto 2 mesi fa ad un altro cardiologo che dice che il tracciato è normale, ma spiegandogli il problema dei battiti potenti e strani che mi capitano un po durante la giornata ma in particolare dopo i pasti non gli ha dato tanto peso.
Ma io sono preoccupato, quando li avverto mi prende l'ansia, sembra che il cuore si stia per fermare, ma poi riparte con un battito più forte.
Sono sempre stata una persona sedentaria ma In questo periodo ho cominciato a fare passeggiate giornaliere di almeno mezz'ora/un'ora e in quei momenti non avverto nessun battito strano a cui mi riferivo sopra. Solo un po di fiato corto e stanchezza iniziale.

Se fossero exstrasistole, posso viaggiare? Prendere treno o aereo?


Poi volevo chiede un'altra cosa, l'angina si manifesterebbe in passeggiate di un'ora? Oppure si manifesta in attivitá più impegnative.
Vorrei capire qualcosa in più riguardo questi sintomi abbastanza fastidiosi. Da cosa possono essere causati?

Grazie in anticipo.
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
i tuoi sintomi sono effettivamente dovuti ad una alterata funzionalità gastroenterica, probabilmente legati ad una malattia da reflusso o ad una ernia jatale, che spesso può manifestarsi dando luogo ad una banale extrasistolia post-prandiale. Di certo può tranquillamente viaggiare, ma su una eventuale terapia farmacologica o eventuali approfondimenti diagnostici farà bene a parlarne con il suo curante.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO