Dolori intercostali

Buonasera.

Soffro da diverse settimane di dolori intercostali. So che è normale avere disturbi di questo tipo, tutti ne soffrono ma personalmente, sto cominciando a soffrirne diverse volte al giorno; in passato poteva succedere che mi accadesse qualche volta all'anno di avere questi disturbi. Da alcuni mesi mi succede di avere questo tipo di problema anche 2-3 volte al giorno e, in un paio di casi, il dolore è stato così forte da togliermi il respiro per almeno un paio di secondi. Ho sentito il parere del mio medico a Giugno ma secondo lui si tratta di una cosa normale; ora, in attesa di tornare a sentire un suo consulto, vorrei capire come posso comportarmi per arrivare a una cura, visto che i motivi sono tra i più svariati. Non vorrei che, trascurando il problema, si arrivi a qualcosa di ben più peggiore.

Oltre alle fitte che sento, dalla giornata di ieri avverto anche come un solletichio nella parte sinistra del petto, non saprei descrivere bene il sintomo, forse è soggezione ma sembra trattarsi di una sorta di "pesantezza" leggera, come se avessi qualcosa che preme sul muscolo appena sopra le costole dello sterno. Piano piano il sintomo scompare e magari torna dopo un paio d'ore.

La pressione e il battito sono regolari e svolgo un lavoro d'ufficio quindi non troppo movimentata e da un paio d'anni non faccio più sport. Prima di fermarmi frequentavo un corso di autodifesa personale 3 volte alla settimana, quindi avevo una muscolatura più sviluppata. Secondi il parere dei familiari potrebbe essere la vita sedentaria che faccio, ad ogni modo, vorrei avere un parere da chi di medicina se ne intende.

Attendo un gentile riscontro, anche solo per sapere da che tipo di esami posso cominciare per poter studiare piano piano una cura. Questo perchè se le fitte le sentissi una volta ogni tanto, non starei a preoccuparmi ma visto che sta succedendo tutti i giorni, non voglio incorrere in un problema peggiore.

Ringrazio per la cortese attenzione.

Alessio
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Quello che riporta è poco compatibile con una origine cardiaca. Ciononostante se vuole tranquillizzarsi faccia una visita cardiologica da uno specialista di fiducia, meglio se con esperienza in problemi del ritmo cardiaco.
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica