Pre-sincope e sincope dopo running

Gentili medici,
da luglio svolgo attività fisica 3 volte alla settimana. Sono un ex fumatrice di 28 anni.
Ho iniziato ad appassionarmi al running dall'estate scorsa in realtà. Ho iniziato con un programma da autodidatta alternando la camminata cercando di migliorare il fiato che devo dire è sempre stato il mio spauracchio infatti faccio tanta fatica a raggiungere resistenze decenti che magari per altri sono normali.
Ho iniziato a correre che mi sentivo morire dopo 3 minuti di esercizio.
Dopo qualche mese di pausa invernale ho ripreso a luglio di quest'anno.
Ora da 2 settimane sto seguendo un programma che prevede 4 sessioni da 10 minuti alternate a 3 minuti di camminata veloce. (prima di questo riuscivo a correre 20-25 minuti di seguito con fatica certo, ma senza grossi problemi).
Premetto che ho corso d'estate anche con 40 gradi e non ho mai avuto alcun problema in condizioni estreme.
Ieri sera durante la mia solita sessione, nel momento del recupero in camminata, ho avuto un inaspettato malore. Durante la corsa ho percepito una strana aritmia nel cuore.. anche se il battito mi sembrava regolare e non avevo neppure fiatone o altro. Poi quando mi sono fermata, lentamente ho cominciato a non reggermi in piedi... vista offuscata, improvvisa fame d'aria come se non riuscissi a respirare, forti fischi alle orecchie, da non sentire più nulla. Non sono svenuta perchè fortuna ero in compagnia del mio ragazzo che mi ha raggiunto in strada e mi ha fatto subito alzare le gambe. Tempo qualche secondo nella posizione e mi sono ripresa.
Tornata a casa, pensando ad un calo di pressione ho voluto misurarla per vederne i valori ed era a 109/58.
Forse un pò bassa. Oggi mi sento molto stanca e poco concentrata (come mi fosse passato addosso un tram).
Secondo voi, mi devo preoccupare?
In famiglia sia da parte di mia madre che di mio padre ci sono familiari con problemi di cuore, ci sono stati anche parecchi casi di infarti purtroppo.
Io non mi sono mai posta dubbi perchè ho sempre odiato fare sport in quanto la mia resistenza aerobica è sempre stata pessima. Ma ho deciso di cambiare e di migliorarmi sfidando me stessa e non vorrei ora dopo tutti gli sforzi scoprire di avere qualcosa e dover smettere, ma ancor peggio rischiare qualcosa di grave per la mia salute!
Secondo voi è meglio approfondire la cosa oppure è da considerare un episodio isolato?
L'unica cosa che ho notato durante gli allenamenti è una specie di nodo in gola che ogni tanto mi prende... come se non riuscissi a deglutire... non so se sia normale o cosa a questo punto...

Attendo fiduciosa vostri consigli e vi ringrazio

[#1]
Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
I disturbi che ha avvertito possono essere tutto nulla (dal calo pressorio eccessivo durante il recupero all'aritmia). Potrebbe essere anche stato un' ipoglicemia (aveva mangiato?) o un problema di alterazione ionica (magari un' ipopotassiemia se aveva sudato molto).
Intanto faccia qualche esame (emocromo, ionemia, glicemia).
Un episodio isolato non vuol dire niente, ma se la cosa si ripetesse faccia anche un test da sforzo al tappeto rotante.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa,
per quanto riguarda l'alimentazione le confermo che come di consueto avevo pranzato e poi fatto uno spuntino con frutta a metà pomeriggio.

Per quanto riguarda il sudore, mi sembrava fosse al solito...
Mi incuriosisce la possibilità di ipopotassiemia in quanto ora che ci penso, io non sono una gran bevitrice di acqua... inoltre spesso soffro ed ho sofferto di quella che il dottore mi ha sempre comunicato essere mancanza di magnesio e/o potassio dopo che ho segnalato la mia convivenza perenne con crampi notturni alle gambe ed a piedi...
Secondo lei c'è qualche esame che posso fare per tenere sotto controllo questi valori oltre ovviamente che sforzarmi di bere di più e magari prendere qualche integratore?

Non so se ha valenza ma ho sempre avuto anche problemi con i valori molto bassi del ferro...

Ancora ringrazio


[#3]
Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Controlli la ionemia. Se il potassio è ai limiti bassi nonostante una dieta adeguata, prima di fare sport prenda una preparazione di potassio o potassio e magnesio.
Se il potassio è veramente basso, sarà il caso di fare ulteriori accertamenti sulla funzione renale.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa la ringrazio per i consigli.
Nel frattempo sono andata dal medico di base per esporre i miei problemi. Mi ha prescritto un analisi del sangue ed un'ecografia al cuore per ulteriore scrupolo per valutarne lo stato anche se secondo lui è tutto apposto.
Mi ha anche detto che forse per il momento dovrei sospendere la corsa perchè si tratta di uno sport molto affaticante e spesso si sovraccarica il cuore ed il corpo senza accorgersene.

Sono onesta... in questi giorni non l'ho ascoltato e sono andata a correre lo stesso.
Episodi di svenimento e simili non mi sono ricapitati, però ora, non so se per un pò di timore o altro, ho cominciato ad ascoltare tutti i segnali del mio corpo.
Una cosa che ho notato da un pò di mesi a questa parte è l'aumento della frequenza ad urinare (nonostante io davvero beva pochissimo). Non so se possa centrare con qualche carenza o altro...
Da qualche giorno inoltre percepisco un fastidio all'interno del torace soprattutto quando espiro...

Mi starò forse facendo prendere dall'ansia.
ma non so se devo preoccuparmi davvero oppure non è proprio il caso

Per l'ecografia ho chiamato e devo aspettare purtroppo a metà novembre... ma nel frattempo davvero devo smettere di fare sport o posso eventualmente diminuire un pò per non affaticare troppo il fisico?
E' vero, forse per le mie possibilità sto sovvraccaricando un pò... ma alla fine ho 28 anni, sono giovane... non dovrei poter spostare le montagne??

Aspetto suoi consigli e La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità

[#5]
Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Gli esami del sangue saranno pronti in un paio di giorni, per l'eco non c'è nessuna fretta (non mi aspetto nulla di particolare).
Nel frattempo, faccia quello che si sente di fare.
E si ricordi di bere! Il malessere che ha avuto sembra un calo pressorio, che potrebbe essere secondario a un' ipovolemia (magari da disidratazione).
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa,
torno con qualche analisi fatta per sentire anche il suo prezioso parere.
Per le analisi del sangue purtroppo non sono ancora riuscita ad andare a ritirarle, ma invece sono riuscita a farmi spostare prima l'ecocardiografia, che ho fatto giusto ieri mattina.
Le riporto il referto:
"normali dimensioni endocavitarie, spessori parietali, cinesi segmentaria e funzione sistolica globale del ventricolo sx (DTDVSX: 41 MM; SIV-pp 11-10 MM; FEVSX: >60%) normale rialsciamento diastolico. Non evidenti alterazioni di struttura dell'apice cardiaco.
Radice aortica nella norma (bulbo a livello dei seni di Valsalva: 32MM; primo tratto ascendente: 28 MM a circa 5 cm dal piano valvolare).
Atrio sx non dilatato (area 14 cmq)
Normale anatomia e funzione delle valvole cardiache, ad eccezzione di minimo rigurgito mitralico, non emodinamicamente significativo, da incompleta coaptazione del lembi valvolari; non proglasso v., non stenosi.
Normali dimensioni endocavitarie e funzione sistolica longitudinale del ventricolo dx (TAPSE 23 mm). Valore di PAPS nella norma (18+5 mm Hg); insufficienza tricuspidale di grado lieve; non stenosi.
Arteria polmonare non dilatata; lieve insufficienza della valvola polmonare; non stenosi.
Non versamento pericardico.
Setto interatriale normoconformato; lieve ridondanza.
Non evidenza di flussi patologici a livello dei setti interatriale/interventricolare.
Vena cava inferiore non dilatata, collassabile in inspirazione.

Inoltre la cardiologa ha riferito di aver notato una insolita frequenza cardiaca di base abbastanza alta. Ma a parte questo il suo parere è stato fondamentalmente di un cuore sano.
Mi ha ovviamente consigliato di farmi prescrivere una visita cardiologica per vedere se sia o meno il caso di approfondire certi aspetti magari anche sotto sforzo.

Alla luce di tali considerazioni, sono andata dal medico di base questa sera con il referto. Purtroppo non so perchè ma la mia preoccupazione e volontà di voler approfondire e capire un pò di più (cosa che mi sembra cmq normale) è stata vista come il voler essere ipocondriaca... cosa che sinceramente non penso di essere, comunque non importa, posso capire che ci siano tante persone che avranno certamente problemi molto più seri del mio svenimento!
Io vorrei solo poter stare tranquilla quando pratico sport, visto che il running mi piace molto e magari in un futuro mi piacerebbe poter dillettarmi nelle maratone, ma mi sembra che ci sia qualcosa che non va... io mi sforzo mi sforzo ma mi sembra di non riuscire ad ottenere i miglioramenti che vorrei...
Possibile che persone meno allenate di me riescano subito ad avere prestazioni migliori delle mie nella metà del tempo? Io sono mesi e mesi che mi alleno... e a volte mi sento talmente stanca da non riuscire a portare a termine lo stesso allenamente che proprio due giorni prima ho svolto senza alcun problema... non riesco proprio a capire.

Alla fine cmq mi è stata prescritta la visita cardiologica ed un ECG (anche se forse io farei solo la visita e aspetterei il parere del cardiologo per altri esami) alla fin fine non sono un medico ma la logica mi dice che se una persona sviluppa problemi o cali pressori quando sforza forse è il caso di verificare cosa succede sotto sforzo...

In tutta sincerità Lei cosa ne pensa?

Grazie del suo tempo
[#7]
Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Io penso che il suo problema sia stato affrontato in modo illogico.
La logica vuole che si facciano per primi gli esami di base che possono dare un orientamento sulle patologie più probabili, e che sono anche i più economici. Cioè quelli del sangue.
Se quelli fossero stati normali, allora un ECG e una visita cardiologica, e in base alla visita si poteva decidere se fare un eco (in caso di riscontro di qualche soffio o di un' aritmia) o invece un Holter o un test da sforzo.
E lei non ha avuto di tempo di ritirare le analisi ma l' ha trovato per fare l' eco?
Allora, il mio consiglio adesso è di ritirare le analisi, e poi di fare non una visita cardiologica (ormai!), ma invece una visita da un medico sportivo per farsi prescrivere eventuali altri esami o un programma di allenamento personalizzato.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa
concordo sull'illogicità della gestione...
Da parte mia spiego perchè forse mi sono espressa male, l'ecocardiografia me l'hanno anticipata (chiamandomi loro al telefono) proponendomi un giorno ed un ora che potevano essere congeniali in base ai miei impegni di lavoro a causa di una rinuncia da parte di altro paziente. Su due piedi mi è sembrato utile accettare e perciò l'ho fatta. Il referto mi è stato consegnato in loco.
A mente fredda effettivamente avrei dovuto andare a ritirare prima le analisi del sangue per poi procedere con altro qualora fosse emerso qualche valore anomalo.
Purtroppo il prelievo l'ho fatto in un centro non proprio comodo pertanto è per questo che non sono riuscita ad andare a ritirare agevolmente i referti. Visto il week end in arrivo ci andrò senz'altro domattina così finalmente saprò qualcosa di più.

Grazie ancora e buona serata



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