Tachicardia ventricolare idiopatica adrenergica

Salve,
due settimane fa sono stata ricoverata in cardiologia dopo la registrazione Holter, poichè si erano verificate delle anomalie nel ritmo cardiaco soprattutto dopo uno sforzo. Dopo una settimana di ricovero mi hanno diagnosticato una "tachicardia ventricolare idiopatica adrenergica" e mi hanno prescritto l'atenololo 100 (un quarto di pastiglia di mattina). Vorrei sapere se questa tachicardia è pericolosa poichè sono molto preoccupata data la mia età. O se con la somministrazione dell'atenololo si riesce a controllarla..
grazie
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Prof. Francesco Vetta Cardiologo, Cardiologo interventista 134 7
La tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica è una condizione patologica determinata geneticamente, che si manifesta tipicamente con aritmie ventricolari sotto sforzo. È sicuramente pericolosa se non trattata, ma, una volta riconosciuta, la terapia farmacologica con beta-bloccanti, che lei sta assumendo, rappresenta il cardine essenziale. Deve fare controlli periodici con test ergometrici che rileveranno la completa efficacia nell'abolire la suddetta aritmia. Ove i beta-bloccanti non dovessero essere efficaci a dosaggio massimale, non si preoccupi perché possono impiegarsi altre terapie, farmacologiche o non. È opportuno, inoltre, eseguire uno studio genetico, nonché uno screening della sua famiglia.
Cordiali saluti

Prof. Francesco Vetta
Professore di Cardiologia
Saint Camillus International University of Health and Medical Sciences (UniCamillus)
Rome, Italy

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dopo
Utente
Utente
Salve,
scusi se la disturbo nuovamente, è ormai da più di un mese che prendo l'atenololo e tutto sembrava andare bene ( non ho più avuto episodi di tachicardia e di dipsnea collegata al minimo sforzo). Il 9/11 ho fatto un controlla con ECG ed è risultato tutto nella norma con battito 59 al minuto. Purtroppo è da una settimana che mi manca nuovamente il fiato ma senza tachicardia. Due sere fa improvvisamente mi è mancato il fiato in modo tremendo, mi sentivo soffocare e questo mi capitava prima di essere ricoverata ma questa volta mentre stavo male non avevo tachicardia ma sentivo (con la mano appoggiata sul petto) che il cuore batteva in modo irregolare. Cosa può essere stato?
Il mattino dopo nuovamente gli stessi sintomi così sono andata all'ospedale e mi hanno fatto un ECG ma ormai i sintomi erano passati, così non hanno rilevato nulla di anomalo.
Cosa può essere? Potrebbe trattarsi di qualcosa ancora al cuore o solo un attacco di panico?
Grazie
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Prof. Francesco Vetta Cardiologo, Cardiologo interventista 134 7
Conviene che esegua un ECG dinamico delle 24 h ed una rivalutazione cardiologica, per una miglior definizione
Cordiali saluti