Informazioni sul prolasso mitralico

Una buona Domenica a tutti i medici. A Gennaio 2013, dopo una visita di controllo, mi è stato diagnosticato un lieve prolasso mitralico senza rigurgito. Il cardiologo mi ha detto di ritornare per un'altra visita di controllo tra due anni. Dopo questa scoperta la mia vita è peggiorata in quanto, ignorante in materia, poco o nulla so di questa patologia e non vedo certezze positive per il futuro. Non so se questa è una malattia o meno, se il mio cuore può definirsi sano, se non posso più fare sport estremi come prima. Ad esempio, cosa che potrebbe sembrare una sciocchezza, quando si va nei parchi acquatici è specificato che non possono essere affrontati da cardiopatici... Io lo sono? Quindi mi sto privando di fare molte cose che prima facevo. Non sono riuscito ad aspettare che passassero due anni e sono ritornato dallo stesso cardiologo un mese e mezzo fa. E' stata fatta un'altra ecocardiografia e la situazione è rimasta invariata, lo stesso mi ha spiegato che il cuore è sano, non mi devo preoccupare e anzi con la senilità il disturbo tende a sparire. Quindi, sapendo che non esiste una sfera di cristallo che predica il futuro, vorrei sapere se devo stare tranquillo sia per il presente che per il futuro (capite bene, ho solo 22 anni ed ho ancora troppo da fare), che aspettative di vita si ha in generale? Se è veramente consigliato fare visite periodiche dal cardiologo e per quanti anni, quali attività fisiche sono consigliate (se esistono) per ridurre il problema. Oppure se ci sono diete particolari da seguire etc... Inoltre, sono definibile come cardiopatico?
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
L'atteggiamento prolassante di uno o di entrambi i lembi mitralici è reperto frequentissimo e, qualora non accompagnato da insufficienza valvolare (come nel Suo caso) viene considerato una viariante della normalità. Per intenderci, nonostante il reperto ecocardiografico di "prolasso mitralico" Lei supererebbe qualsiasi visita di idoneità per qualunque attività fisica, lavorativa, sportiva anche agonistica.
In altre parole: il Suo cuore è funzionalmente NORMALE!
Spero di averLa definitivamente tranquillizzata.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta, adesso mi è più chiaro. Un mio dubbio permane però, questa situazione degenera sempre, fino a diventare un'insufficienza valvolare, oppure ci sono possibilità che rimanga invariata? Se peggiora, in quanto tempo avviene solitamente?
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
Nella maggior parte dei casi la situazione della valvola rimane invariata nel tempo, ma è comunque consigliabile un controllo ecocardiografico biennale, specie in presenza di altri fattori (ipertensione arteriosa, sovrappeso, atleti agonisti di specialità ad alto impegno cardiovascolare, eccetera).
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Quindi posso solo sperare o, almeno, cercare di seguire una dieta corretta mantenendo pressione e peso nei valori raccomandati. Grazie mille per il consulto.

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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