Angina pectoris?

Salve gentilissimi dottori,
a Gennaio sono andato al Pronto Soccorso a causa di un dolore toracico improvviso, per non prolungarmi troppo vi dirò direttamente cosa mi hanno fatto e detto al PS.
Mi hanno fatto un ECG, un RX Torace e prelievo di sangue.
ECG normale (battiti accellerati 109 al minuto e pressione alta 140\110, molto probabilmente a causa del grande spavento), poi RX torace (tutto nella norma) e prelievo sangue (emocromo tutto normale, glicemia 149 su un massimale di 145, per il resto tutto ok) e prelievo enzimi cardiaci (tutto nella norma). Mi hanno dimesso dicendo che il mio cuore stava benone, probabilmente il dolore era epigastrico e\o osteomuscolare.
Sono andato comunque 3 o 4 giorni dopo dal cardiologo, per una visita di sicurezza, il cardiologo mi ha misurato la pressione, che stavolta era normalissima, mi ha auscultato con lo stetoscopio (tutto ok) e rifatto l'ECG (di nuovo tutto ok). Anche per il cardiologo il mio cuore sta benissimo.
Però, da Gennaio la mia vita non è più la stessa, poiché questi dolori continuano ad esserci, ed ogni volta ho paura che possa trattarsi di qualcosa al cuore, anche perché ho letto che se ho problemi di Angina Pectoris, questi potrebbero non uscire attraverso gli esami che ho fatto, ma solo attraverso un Test da sforzo o un Holter di 24 ore, che sono esami che non ho fatto.

Vorrei spiegarvi il dolore che avverto di che tipo è. In pratica, il dolore è tipo una fitta che avverto giusto al centro del petto, leggermente spostato verso sinistra, dove inizia il seno insomma, e che si irradia verso la spalla sinistra, e qualche volta anche fino al collo e alla schiena. Esso è un dolore, a volte sordo e altre volte acuto, che si acutizza con lo sforzo (anche una semplice passeggiata in centro commerciale), ma, ogni tanto, anche con movimenti (tipo arcuare spalle) e tosse\starnuti o respiro più profondo.
Ci sono giorni nei quali mi sveglio con 'sto dolore che, poi, mi accompagna per tutto il giorno, e spesso addirittura arriva a togliermi il respiro, talmente che è forte. Altri giorni, invece, si presenta all'improvviso durante il giorno.
Spesso, se premo sul posto dove sento il dolore posso farlo acutizzare, o se non era presente addirittura farlo partire.
A volte, a questo dolore segue una leggera tachicardia.
Una notte, mi sono svegliato in preda a tremori e tachicardia, che sono passati da soli dopo qualche minuto.

Da Gennaio, sono stato un'altra volta al PS sempre a causa di questo tipo di dolore, esattamente sono andato una ventina di giorni fa, e mi hanno ripetuto gli esami che già mi fecero a Gennaio (ECG, RX Torace, enzimi cardiaci), e di nuovo era tutto ok.
Però, intanto, ormai sono due mesi che ho questi dolori, tutti i giorni, che non mi lasciano in pace, e spesso mi faccio prendere dall'ansia.
Non so che fare... posso già escludere problemi di Angina Pectoris, o mi consigliate di sottopormi a qualche altro esame più specifico, tipo Test da Sforzo?
Grazie in anticipo. Saluti!
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Il suo non è un dolore di origine coronarica...pertanto è inutile fare le indagini che lei vorrebbe fare...Se proprio vuole forse un ecocardiogramma può aggiungere qualche informazione, ma se vuole il mio parere lei è solo un soggetto con un'ansia patologica che non deve sottovalutare. La curi e bene.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
Carissimo dottor Rillo, la ringrazio per la celere risposta.
Cosa le fa escludere origini cardiache dei miei dolori?

Comunque lei ha ragione, purtroppo da quando la prima volta ho avvertito questi dolori, spesso mi lascio prendere dall'ansia, e inutile dirlo il dolore si intensifica. Però il dolore c'è, e spesso anche in situazioni a riposo e nelle quali a tutto penso tranne che al mio dolore.

Per lei sarebbe meglio l'ecocardiogramma o un test da sforzo? E come mai me lo consiglia?
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

Leggi tutto