Improvvise extrasistoli

Buongiorno,
Premetto che non ho mai avuto extrasistoli prima di adesso, al massimo una ogni 2 - 3 giorni almeno per quanto mi potessi accorgere.
Da ieri sera però improvvisamente ho iniziato ad avere battiti prematuri.
Inizialmente si presentava una extrasistole ad ogni inspirazione (respirando normalmente). Sbadigliare non se ne parla neanche. Trattenendo il respiro, la singola extrasistole diventava una bigeminia.
La notte ho faticato molto ad addormentarmi, perchè continuavo ad avere questa extrasistole/bigeminia ad ogni inspirazione se rimanevo sul fianco destro, fortunatamente il problema era meno fastidioso se mi mettevo sul fianco sinistro.
Il mattino dopo sono andata dal medico che ha constatato le aritmie (extrasistoli, bigeminia, coppie e dei brevi tratti di tachicardia innescati da cambi di postura e respirazione).
Mi ha ordinato degli esami del sangue per controllare la tiroide e una visita cardiologica che avrò tra un mese.
A parte che non so come ci arriverò ad aspettare un mese vista la spossatezza, l'ansia, la debolezza alle gambe e la sensazione di mancamento che ho di tanto in tanto. Non ho appetito e mangiare mi peggiora molto i sintomi. Per il momento sto prendendo valeriana ma non serve a niente.
Una settimana fa, per altri motivi (corpo luteo ovarico) avevo fatto gli esami competi del sangue e tutti i valori sono perfetti.
Stanotte non ho idea di come farò a dormire, so che le extrasistoli sono quasi sempre benigne, ma la sensazione che danno è veramente orribile e il fatto che siano spuntate improvvisamente dal nulla non mi rassicura di certo.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora
occorre inquadrare il problema,stabilire se le extrasistoli sono di origine sopraventricolare o ventricolare (con un ECG basale), se la struttura e funzine del suo cuore siano o meno normali (con un ECOcardiogramma), il numero delle extrasistoli (con un Holter) ....e solo dopo se ha bisogno o meno di terapia e di che tipo.
Faccia la visita programmata e poi ne riparliamo.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Grazie per la risposta, ho atteso qualche giorno prima di rispondere a mia volta in modo da avere qualche informazione in più.
Mercoledì mattina mi sono recata al pronto soccorso perchè ero psicologicamente provata e avevo bisogno di sapere se le aritmie erano sopraventricolari o no.
Dall'elettrocardiogramma risultavano episodi di frequente extrasistole, bigeminia e/o tachicardia tutto rigorosamente di origine sopraventricolare, dipendenti dall'inspiro-espiro (inspirazione generava aritmie, espirazione ritornava ritmo sinusale).
Mi è stata prescritta una visita cardiologica urgente da fare entro 3 giorni.
Mercoledì sera i disturbi si sono risolti da soli in modo improvviso, così come erano iniziati.
Alla visita cardiologica e successivo ECG tutto risultava normale (a parte un lieve prolasso della mitrale che ho sempre avuto).
Il P-TSH era di 1.73

Allego una immagine contenente due ECG, il primo eseguito al PS in cui si può vedere la coda di un episodio di SVT e il secondo, normale, fatto oggi.

Sono state fatte due ipotesi:
- la prima, di un focus ectopico (il medico mi aveva detto anche esattamente da dove si originava ma non lo ha messo per iscritto e io ho dimenticato, se qualcuno mi può ripetere l'informazione ne sarei felice)
- la seconda di una tachicardia da rientro nodale atipico (di cui però non ne comprendo bene il meccanismo perchè da quello che sapevo nelle tachicardie da rientro P dovrebbe essere dentro, o dopo QRS, e il segmento PT mi sembra sia uguale sia durante che dopo l'episodio)
Copia ECG: http://i.imgur.com/nYAafnw.jpg
Mi dispiace che non sia stato registrato l'inizio di un episodio, perchè avrebbe potuto chiarire meglio da dove partiva il problema...
Non ho mai sentito di aritmie legate alla respirazione (a parte la fisiologica aritmia sinusale che in me è sempre stata piuttosto accentuata) per cui avevo pensato che fosse un fenomeno legato al sistema nervoso autonomo.
Oppure un'altra ipotesi è che l'attività vagale incrementata al momento dell'espirazione metteva fine all'aritmia la quale però ricominciava appena iniziava l'atto dell'inspirazione (a causa della riduzione del tono vagale).
Ad ogni modo, qualunque cosa fosse ora se n'è andata, e posso solo pregare che non torni più.
Grazie in anticipo per la vostra attenzione.
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Mi scuso per il ritardo della risposta. Il tracciato che mi ha mandato non evidenzia alcuna tachicardia (nè automatica nè da rientro). Sono registrate solo extrasistoli sopraventricolari (che sono indipendenti dal respiro) con una morfologia e un'asse compatibilecon un'origine secondaria ad un focus ectopico atriale sinistro (è possibile anche che sia delle vene polmonari o comunque dell'atrio sinistro basso) poichè la P dell'extrasistole è positiva in D1, aVL, aVR e V1, V2 e negativa in D2, D3 e aVF mentre nel ritmo sinusale è negativa l'addove durante l'extrasistole è positiva e viceversa. Questi però sono aspetti squisitamente tecnici e utili in caso di decisione di trattamento interventistico, ma differentemente non cambia il succo della questio.... se l'ECo, come riporta, è normale non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Cordialmente
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2016
Ex utente
Nessun problema, la ringrazio ancora per la risposta.