Fibrillazione atriale parossistica

Buon giorno. Sono stato affetto da fibrillazione atriale parossistica per 14 anni, in cura con cordarone e fino al 2012 in terapia TAO con coumadin. Nel luglio 2012 sono stato sottoposto a intervento di ablazione transcatetere e da allora non ho più avuto alcun disturbo. L'aritmologo che mi ha operato aveva parlato di sospensione di anticoagulante in caso di riuscita, ma purtroppo questo medico è ora deceduto per una disgrazia. Ho quindi sentito altri medici specialisti al riguardo della sospensione della terapia, ma ho avuto parecchi pareri opposti ( alcuni dicono togliere anticoagulante e mantenere aritmico e altri il contrario). Io mi sento assolutamente bene anche perché in passato in caso di fibrillazione mi accorgevo subito. Ora non so più chi ascoltare. Qual è il vostro parere? Grazie.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
L'ablazione della fibrillazione atriale (come del resto anche la terapia di questo problema utilizzando i farmaci) può trasformare un'aritmia da sintomatica e quindi avvertita dal paziente in una forma asintomatica e quindi che seppur presente sembra non esserci più se non si riesce a documentarla (ma questonon significa matematicamente che sia stata completamente eliminata). E' per questo che dopo un'ablazione l'interruzione della terapia anticoagulante dipende dal rischio tromboembolico residuo calcolabile con uno score di rischio (il CHAD2-Vasc)....Significa che se lei ha una cardiopatia di vario tipo (ad esempio soffre di coronarie) o è Iperteso o Diabetico o ha problemi vascolari e un'età > 65 anni o ancor più > 75 ha un rischio comunque di ictus in base al numero di fattori predisponenti. Solo il cardiologo che la segue attualmente può stabilire se lei debba o meno continuare l'anticoagulante. In ultima analisi per la sua sospensione occorrerebbe dimostrare che la FA non c'è più attraverso un monitoraggio continuo e a lungo termine e per questo si applicano i cosiddetti loop recorder sottopelle che registrano tutto quanto succede al cuore in termini aritmici 24 h al giorno 365 giorni all'anno e per 3 anni di durata della batteria. Se FA non ne viene documentata si valuterà la sospensione dell'anticoagulante (questo però a mio avviso è più fattibile in un soggetto di giovane età che non nel suo caso).
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica