Aneurisma del setto interatriale

Buongiorno, da qualche anno è risultato da un ecocardiogramma un aneurisma del setto interatriale con piccolo shunt da dx verso sx non iperteso, nellultimo holter è risultato però ritmo sinusale FC media 85 BPM ( max 128, min 63) rari BESV, una tripletta sopraventricolare assenti aritmie ventricolari ST nei limiti EVENTI SOPRAVENTRICOLARI 23, salve SVT 1, max frequenza 160 Bpm, max SVE/MINUTO 3 battiti, max SVE/ORA 4 battiti, mi può gentilmente spiegare in parole povere cosa significa? la ringrazio distinti saluti
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile Utente

L'aneurisma del setto interatriale è una lieve alterazione del setto interatriale, quasi sempre diagnosticata come reperto occasionale in ecocardiogrammi eseguiti per controlli routinari.
In questi casi il setto interatriale (struttura che separa l'atrio sinistro da quello di destra) è formato da tessuto ridondante, che ad ogni contrazione cardiaca determina il tipico movimento anomalo, facilmente evidenziabile con un'ecocardiogramma. All'aneurisma del setto interatriale può associarsi uno shunt ossia un passaggio di sangue attraverso una comunicazione che normalmente non dovrebbere essere presente e che in genere è determinata dalla mancata chiusura del forame ovale presente durante la vita fetale.
Normalmente tale reperto non determina pericoli o necessità di terapia, tuttavia in alcuni casi, ben selezionati che richiedono l'esecuzione di visite più approfondite, potrebbe trovare indicazione l'utilizzo di terapia antiaggregante o anticoagulante oppure la chiusura del forame (anche mediante metodiche percutanee in grado di risparmiare un intervento chirurgico vero e proprio), per impedire la formazione e la mobilizzazione di coaguli di sangue che attraverso lo shunt potrebbero passare nella parte sinistra del cuore e raggiungere la circolazione arteriosa periferica.
Per quanto riguarda la lettura del monitoraggio Holter, tale esame non ha rilevato elementi che richiedono un trattamento terapeutico.
A disposizione per ulteriori chiarimenti

Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it