Soffio cardiaco neonato di due mesi

Salve a tutti. Apro questa richiesta di consulto per il mio nipotino, un bambino di due mesi e mezzo circa a cui stato diagnosticato un soffio al cuore a circa 1 mese di vita.

Oggi abbiamo effettuato un'ulteriore visita cardiologica con elettrocardiogramma e ecocardiogramma colordoppler.

Questo è ciò che è venuto fuori dagli esami di oggi:

Esame obiettivo:
Cute rosea. Aia cardiaca nei limiti, azione cardiaca ritmica, toni netti e validi, soffio sistolico 1-2/6 sui focolai della base. Polsi femorali normosfigmici. Fegato nei limiti per l'età.

Elettrocardiogramma:

Ritmo sinusale a FC di circa 125 bpm. Normale la conduzione atrioventricolare e intraventricolare. QTc. 0,39 sec (nei limiti). ECG nei limiti della norma per l'età.



Ecocardiogramma Color-Doppler:

Situs solitus.
Levocardia.
Normali ritorni venosi.
Normale concordanza atrio-ventricolare e ventricolo-arteriosa.
Camere cardiache nei limiti della norma.
Buona contrattilità globale.
Normale funzione diastolica del ventricolo sinistro.
Lieve insufficienza tricuspidalica emodinamicamente non significativa.
Normale pulsatilità in aorta addominale.
Nei limiti la velocità doppler in arteria polmonare.
Velocità ai limiti alti all'istmo aortico (circa 1.7 m/s).


Il dottore dice che non c'è molto di cui preoccuparsi e che potrebbe risolversi con la crescita e, solo in casi gravi, si consiglia l'operazione chirurgica.

Nel frattempo dovremo effettuare una nuova visita fra 3 mesi.

Non ci è però ben chiaro cosa voglia dire tutto ciò. Il bambino al momento rischia qualcosa? Questa risoluzione spontanea può avvenire in quanto tempo? Nei primi anni o già nei prossimi mesi?


Grazie mille anticipatamente.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
da quanto riporta sembrerebbe che il bambino non abbia assolutamente nulla.
Una insufficienza tricuspidale emodinamicamente non significativa può essere considerata fisiologica, soprattutto a quell'età e in questi termini non c'è nulla che debba "spontaneamente risolversi"....perchè anche se dovesse persistere non assume il valore di una patologia. Spesso i soffi con un eco che dà i risultati di suo nipote sono definiti "innocenti".
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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