senso di pressione al petto

Gentili dottori, a marzo scorso ho subito un intervento di angioplastica dato che casualmente, in occasione di una visita al pronto soccorso, è stato rilavato un IMA ; ho sempre sofferto di di gastrite e reflusso e a volte sentivo indolenzimento epigastrico curandilo con malox ; ma quella volta non era solo quello : l'infarto era mascherato da tale disturbo apparentemente gastrico. Sono stato ricoverato per 10 giorni e l'intervento con stent è andato bene e sonos tato dimesso riprendendo anche in tempi brevi a lavorare : così pure tutti i successivi controlli previsti dall'ospedale (ecostress, visita cardiologiga, ecg, prova da sforzo, holter ..) sono apparsi buoni ; non solo, preso da successivi timori e attacchi di panico mi sono recato più volte in pronto soccorso ove i vari esami (tra i quali la troponina) sono sempre risultati negativi . Mi è stata tuttavia diagnosticata un'ansia post-traumatica da stress e prescritta una visita psichiatrica : al momento prendo regolarmente tutti i farmaci previsti per il cuore (plavix, cardioaspirina, metoprololo, atorvastatina, pillola per la pressione) ma in più anche un antidepressivo (sertralina) e qualche goccia di alprazolam al bisogno. La pressione è sotto controllo (125/85 più o meno...) ma non riesco a spiegarmi ancora tale disturbo occasionale e ricorrente (pressione al petto che a volte si trasforma in "nodo alla bocca dello stomaco" ....) il quale con il riposo sparisce al mattino per poi ricomparire all'improvviso specialmente se ci penso ... può durare pochissimo e poi scomparire se mi distraggo o durare anche ore .... mi sono sottoposto anche ad una gastroscopia ove è stata rilevata una gastrite cronica e reflusso gastroesofageo . Purtroppo la mia paura è grande ... psicologicamente , nonostante le numerose rassicurazioni e gli esami fatti penso sempre che possa trattarsi nuovamente del cuore oppure che questo tipo di intervento (cironografia con angioplastica) subito abbia comportato "qualche conseguenza" o "qualche effetto a me incomprensibile" che prima non esisteva ....D'altra parte non posso pensare di contuinuare a recarmi in pronto soccorso al fine di ottenere la prova con la troponina .......Ringrazio sentitamente ed anticipatamente per l'attenzione e saluto
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
La sua storia e' simile a quella di migliaia di pazienti i quali restano turbati dall'essersi ritrovati "cardiopatici senza saperlo", da un momento all'altro.
Tipicamente questi pazienti, dopo poche settimane dalle'evento iniziano a svuiluppare una sindrome ansiosa e concentrano tutta la loro attenzione sul cuore.
Non e' quindi strano che anche lei abbia reagito cosi'.
LA terapia con sertralina puo' darsi che vada riveduta dal collega psichiatra. . L'alprazolam e' molto comnodo in queste forme, tenendo pero presente che ha un'emivita breve nel sangue e pertanto per avere una completa copertura delle 24 ore occorre assumerlo rte volte al di.
Si tranquillizzi perio, perche' questa ansia si risolvera' con il passare del tempo
COrdialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottore, la ringrazio innanzitutto per la puntuale risposta , coglierei l'occasione però di chiederLe ancora qualcosa :
1) tutti i controlli che ho fatto ed elencati nella mia esposizione sopra secondo Lei possono esser sufficienti (non penso d'altra parte che l'Ospedale, a cuor leggero, mi avrebbe tranquillamente dimesso e fissato la prossima visita a lungo termine , dicembre prossimo...); oppure, per la definitiva tranquillità (dato che l'esame della troponina la possono purtroppo fare solo in pronto soccorso) c'è qualche altro esame che potrei fare ? ...pensavo per esempio alla " cardio tc " (trattasi di TAC ? è la stessa cosa ?).....tuttavia devo segnalare che in ospedale mi dissero che la TAC non era attendibile come la coronarografia e poteva segnalare anche immagini non così precise o realmente esistenti (questo mi causerebbe ancora più problemi qualora si evidenziasse qualcosa di strano .... dato che non vorrrei finire per la terza volta a fare la coronarografia ...) ...Devo infatti segnalarle che proprio in ospedale infatti , a seguito di una tac di controllo (con contrasto) successiva all'angioplastica risultò evidente un "falso trombo" che mi costrinse a sottopormi per la seconda volta alla coronarografia predetta ?;
2) Questo tipo di disturbi, come Lei mi accennava con fiducia, potranno con il tempo sparire o dovrò anche sottopormi a sedute di psicoterapia (come consigliato dallo stesso ospedale) cosiddette di "debriefing" ...? ;
3) (capisco la mia domanda ignorante ma ....) questo tipo di intervento (angioplastica) può aver "toccato" un qualcosa a livello di stomaco ? ... o a livello di "fasce nervose" che si trovano vicine ad esso ?
Ringrazio ancora
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Eviti di fare TC dal momento che vere be sottoposto,ad una quantità notevole di radiazioni
Può anche sottoporsi a psicoterapia, ma mi pare che sarebbe davvero eccessivo.
L angioplastica non tocca alcuna fascia nervosa come dice lei.

Lei non ha un tumore, capisce? Ha fatto una angioplastica come decine di migliaia di italiani.
La smetta di piangersi addosso
La saluto
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente dottore, buona sera.
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