Pz valvulopatica e sindrome di steven jhonson

Buongiorno mia mamma e una signora di 64 anni affetta da insufficienza valvolare (mitrale e tricuspide) con episodio di scompenso qualche mese fa. Affetta anche da fibrillazione cronica. In trattamento con digitale, diuretici e Coumadin. Circa un mese fa a seguito di forte reazione cutanea (esfoliamento e dopo sfaldamento della cute e secchezza delle mucose) è stata ricoverata è dimessa con diagnosi di probabile sindrome di steven jhonson (a detta dei medici con molta probabilità è stato l'allopurinolo). Dalla dimissione non assume più zyloric e oggi al controllo ematico dell'uricemia presenta un valore di 10,60 insieme a trigliceridi a 184. Creatinina e azotemia nella norma. La mia domanda è la seguente...
Come bisogna comportarsi in questi casi? Bisogna rischiare somministrando ancora zyloric? Non esiste un farmaco analogo?

Grazie per le eventuali risposte.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore possono essere usate molecole differenti dall'allopurinolo per ridurre i valori di ac. urico di sua madre.... il febuxostat ad esempio.... potrebbe valere la pena di tentare....ne parli con il suo medico curante.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, innanzitutto grazie per la celere risposta. Ho un'altra domanda da porre...
Il meccanismo che scatena la sindrome di stevenjhonson è dato dalla molecola in se dell'allopurinolo o dal suo meccanismo di azione? Le chiedo questo perché a detta del curante di mia madre tutti i farmaci per ridurre l'acido urico sono simili e quindi tanto vale provare a ridare l'allopurinolo. Se è un problema di intolleranza alla molecola basterebbe somministrarne una diversa (febuxostat appunto...).

Grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
La sindrome della quale si stà parlando è basata su una reazione allergica (e non su un problema di intolleranza) ad un principio attivo o (più raramente) a degli eccipienti di un farmaco...quindi cambiare principio attivo può significrae evitare la reazione allergica in questione.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno in merito al suo consiglio ho fatto qualche ricerca in più in merito al febuxostat e sul foglietto illustrativo di quest'ultimo è riportato quanto segue...

Nel periodo post–marketing sono state raccolte rare segnalazioni di gravi reazioni allergiche/ipersensibilità, inclusa la sindrome di Stevens–Johnson con esito potenzialmente letale, necrolisi epidermica tossica e reazioni anafilattiche acute/shock. Nella maggior parte dei casi, queste reazioni si sono verificate durante il primo mese di terapia con febuxostat.

a questo punto chiedo se esiste un'altra alternativa...

Grazie
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