Familiarità ipertensione

Salve! Avevo posto una domanda tempo fa sottoponendovi il risultato di un holter pressorio. Da questo esame sono risultati valori di tipo borderline di pressione diastolica (media diurna 87), voi (e il mio medico di base) mi avevate detto che non serviva fare alcun altro accertamento (reni, cuore, ecc.) in quanto la pressione non era molto elevata, mi avete consigliato una modifica dello stile di vita e basta. Vorrei chiedervi una cosa riguardo alla familiarità: io avevo un bisnonno con ipertensione molto molto grave (massima superiore ai 200 e minima superiore ai 110), potrebbe avermi trasmesso il mio bisnonno una predisposizione all'ipertensione o si trasmette solo tra genitori e figli?
Inoltre mio nonno ha avuto un ictus all'età di 72-73 anni causato da un aumento improvviso della pressione, ma mia zia dice che poi la pressione era tornata normale (ma devo dire che mio nonno non si teneva per nulla controllato)... può essere che soffrisse anche lui di ipertensione senza saperlo avendo avuto una crisi ipertensiva che gli ha fatto venire un ictus?
Preciso che io ho 26 anni.
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21 1
La familiarita' mantiene la sua efficacia anche se con minori probabilità'. Il suo Medico ha ragione .Cambi lo stile di vita e sopratutto viva sereno e non inizi alla sua eta' a controllare la pressione arteriosa ogni giorno. L'Ictus è una complicanza dell'ipertensione ma la probabilità' di averla è legata ad alti valori pretori, non certo i suoi , e all'eta' che solitamente è avanzata. viv sereno e ogni tanto 2 o 3 volte al mese si controlli la pressione dopo qualche minuto di riposo
saluti
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dopo
Utente
Utente
Si infatti ho cominciato a correre regolarmente e ciò mi aiuta ad abbassare un po' la pressione. Volevo chiederle solo due cose: come le ho detto la media diurna per la diastolica è 87. Su 81 rilevazioni 26 hanno rilevato valori uguali o superiori a 90, in queste 26 volte per due volte la pressione minima è risultata 102... non servono medicine giusto (il mio medico dice di no)?
Seconda domanda: quindi mio nonno che ha avuto l'ictus è praticamente sicuro che soffrisse di ipertensione giusto? Quest'ultima è solo una curiosità, ma glielo chiedo anche perché il mio medico mi ha chiesto se avevo parenti con ipertensione.
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21 1
L'ictus può' avere fattori causali diversi quindi non è assolutamente sicuro che sia relato ad una crisi ipertensiva che è una delle tante cause di ictus.
La diastolica un po' alta verosimilmente dovra' essere curata prima o poi ma capisco le perplessità' del suo Caridologo. Lei è giovane e iniziare una terapia antiipertensiva alla sua eta' , se possibile , è meglio evitarlo. Segua quindi i consigli che gli ha dato e si ricordi che avere la diastolica alta non comporta ictus. C'e tutto il tempo di aspettare per vedere se i valori si confermano ed inviare con calma una terapia. I danni, ammesso che lei sia iperteso, impiegano anni a svilupparsi. Quindi prima di prendere una terapia inutile è bene essere ben sicuri di averne bisogno
saluti
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dopo
Utente
Utente
Si, infatti mi è stato detto che una volta che si inizia la terapia bisogna andare avanti per tutta la vita. Le mie perplessità non riguardano tanto la terapia o meno, se devo prendere una pastiglietta la prendo senza problemi, ero solo un po' preoccupato perché so che ai soggetti giovani ipertesi vengono fatti fare degli esami per escludere cause secondarie di ipertensione. Personalmente ho fatto una visita cardiologica da poco con ecg, ecg sotto sforzo ed holter cardiaco delle 24 h e sono state rilevate durante l'holter frequenti extrasistoli sopraventricolari. Come ha detto il mio cardiologo e come mi aveva detto anche lei devo ignorarle e lo sto facendo. Poi posso dirle che ogni anno eseguo esami del sangue completi (sono anche donatore) ed esami delle urine ed è sempre tutto a posto. Mi è capitato qualche volta anni fa che venisse rilevata una lievissima microematuria e per questo mi sono sottoposto ad eco addome completo risultata nella norma. I medici consultati mi hanno tutti detto che questa microematuria era insignificante, e comunque ripeto che non era un valore sempre presente, ma solo qualche volta (l'ultima volta era presente due anni fa). Mi chiedevo se fosse il caso di fare ulteriori accertamenti, ma il mio medico dice di no perché se avessi cause secondarie avrei la pressione molto più alta, poi anche un'amica dottoressa ha fatto vedere il mio holter ad un medico di un centro per l'ipertensione che conosce e pure lui ha detto che non serve fare altri accertamenti ma basta che mi tenga controllato misurando ogni tanto la pressione. Vorrei sapere se sostanzialmente lei concorda con i suoi colleghi...
Comunque grazie della grandissima disponibilità che mi sta dando... Non so perché ma lei mi ispira fiducia...
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21 1
assolutamente si concordo pienamente
saluti
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dopo
Utente
Utente
Bene dottore, era sostanzialmente questa la cosa che mi preoccupava! Comunque forse il mio problema può essere legato all'alimentazione: è più forte di me, non riesco a mangiare frutta e verdura, ne mangio pochissima e solo di alcuni tipi e fatta in determinati modi...
Grazie ancora dottore!
Cordiali saluti
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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