Crisi ipertensiva in anziana di 82 anni

Salve! Vorrei chiedervi qualcosa in merito a ciò che sta accadendo a mia nonna e che ci sta preoccupando molto. Spero che questa sia la categoria giusta.

Mia nonna ogni settimana deve fare gli esami del sangue per verificare il tempo di protrombina (prende il coumadin), in più è in cura per ipertensione arteriosa da moltissima anni e per il diabete.

Due giorni fa ci chiama la dirigente del laboratorio che ha analizzato il tempo di protrombina dicendo che il valore era molto alto (mi pare 5,5) e di chiamare subito il medico. Noi le abbiamo misurato la pressione ed era 190/110. Abbiamo chiamato la guardia medica e la pressione si era alzata ancora (220/160) e ha chiamato subito un'ambulanza. All'ospedale hanno fatto dei controlli e hanno stabilizzato i valori pressori e quelli del tempo di protrombina.

Per scrupolo hanno voluto fare una tac per vedere che non fosse in corso una emorragia cerebrale e dalla tac è venuta fuori una macchia nel cervello e hanno detto che probabilmente si trattava di un tumore, ma non era sicuro.

Mia nonna ora è ricoverata e i medici hanno deciso di aspettare un paio di giorni e poi di fare una tac con contrasto per vedere se questa macchia si stava assorbendo o meno, questo perché magari a loro dire poteva essere una emorragia dovuta alla crisi ipertensiva.

Ora voglio chiedervi se effettivamente una crisi ipertensiva del genere può dar luogo ad emorragia cerebrale, ma soprattutto vorrei sapere se con la tac si vede una chiara differenza tra una emorragia e un tumore o se ciò non è possibile.

Ora mia nonna sta sostanzialmente bene, ha solo qualche piccolo deficit di memoria (fa fatica a ricordare i nomi)... Può essere una emorragia o c'è da pensare al peggio?

Preciso che lei è ormai qualche settimana che è a letto con una sciatica e che nel bel mezzo della crisi ipertensiva ha iniziato a sentire forti dolori di testa e dolore toracico.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
NellaTC cranio senza mezzo di contrasto può essere difficile,differenziare una emorragia da un altra patologia.
Data l eta della paziente è consigliabile ripetere la TC tra qualche tempo. Se fosse una emorragia cerebrale dovrebbe rendere a riassorbirsi
Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Infatti i medici vogliono ripetere la TC, ma questa volta con contrasto, tra qualche giorno proprio per vedere se si riassorbe questa macchia. Quello che io e i miei familiari non capiamo è:
1) Una crisi ipertensiva con in più il tempo di protrombina alto può dare una emorragia cerebrale?
2) Una emorragia cerebrale può dare così pochi sintomi (solo un lieve deficit di memoria)? Questo glielo chiedo in quanto ricordo che la nonna di un mio amico dopo un'emorragia non riusciva praticamente più a parlare.
3) I medici hanno detto che probabilmente si tratta di un tumore al cervello, ma non ne sono certi... Ci sono dei "segni" nella TC che fanno propendere per una patologia piuttosto che un'altra oppure è quasi impossibile differenziare le due cose senza mezzo di contrasto?
4) E' verosimile che si possa trattare di un'emorragia o è una falsa speranza? Sono sinceramente rimasto perplesso quando mi è stato detto che la macchia sul cervello è di grandi dimensioni in quanto molto recentemente è morto un mio ex commilitone proprio di tumore al cervello (deceduto in 16 giorni dopo la diagnosi) e so che aveva importanti sintomi a livello di vista, oltre che a fortissimi dolori di testa... Quello che ho pensato, forse da persona ignorante in materia, è stato: "Se questo fosse effettivamente un tumore di grandi dimensioni, possibile che non ci sia nessun sintomo?? Se non fosse stato per la pressione alle stelle e il tempo di protrombina alto non saremmo mai andati in ospedale!"

Attualmente mia nonna è ricoverata in prima medicina, ma i medici si vedono con il binocolo e quando si vedono sono sempre di fretta.

Scusi le molte domande ma sono certo che lei capirà bene la nostra preoccupazione.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Lei ci pone domande difficili dal momento che comprendera' lei mi chiede di fornire un'opinione su esami visti ed interpretate da altri....siamo bravini, ma non abbiamo certo la sfera di cristallo.
Sarebbe pertanto opportuno che ne parlasse coi medici che hanno in cura la Signora.
Detto questo cerco di darle alcune informaziooni:
1- si, e' possibile un'emorragia cerebrale in pazienti scoagulati con crisi ipertensiva
2- l'emorragia cerebrale , a seconda delle dimensioni e dellòa localizzazione cerebrale puo' essere anche quasi muta dal punto di vista clinico.
3- e' necessaria un TC con il mezzo di contrasto per porrre una diagnosi differenziale con relativa certezza
4- non so risponderle perche' non ho davanti ne' la paziente ne' le immagini: anche un tumore cerebrale a seconda del tipo (e cioe' anche della velocita' di accrescimento9 e della localizzazione puo' dare all'inizio pochi sintomi.

Parli con i Colleghi che hanno in cura la Signora. Potranno esserle certamente piu' utili di quanto possa io
Arrivederci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Bene dottore, grazie a lei abbiamo il quadro un po' più chiaro. Vorrei solo chiederle, come ultime domande, quanto tempo secondo lei è opportuno aspettare per fare la tac con contrasto (in maniera da vedere se c'è un riassorbimento) e, in caso di tumore, se può trattarsi di un tumore benigno o se questo è più raro di quello maligno.
Grazie e cordiali saluti.
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