Extrasistoli a salve e tachicardia

Salve dottore, sono un maschi di 40 anni e da tempo soffro di episodi di cardiopalmo.
Negli anni mi sono sottoposto a diverse visite cardiologiche che hanno scongiurato una possibile cardiopatia, perché gli episodi erano continui durante la giornata e davvero sgradevoli (soprattutto la sensazione di tachicardia in fase di riposo e accertata da un polso con una frequenza molto elevata e la sensazione di tuffo al cuore, che in alcuni casi sembrava innescare la tachicardia).
La cosa che mi ha riportato a correre da un cardiologo è stato un episodio(non riesco a dimenticarlo) di aritmia (questa era la sensazione) durante il lavoro, che si è espressa a livello di percezione, come una serie di pause consecutive ( come se il cuore non riuscisse a ripartire col battito normale) per qualche secondo.
Mi sono particolarmente agitato e non so se tale agitazione abbia poi innescato una tachicardia molto forte (i battiti erano velocissimi al polso e avvertivo debolezza nelle gambe).
Le riporto sotto i referti degli ultimi accertamenti, incluso un test da sforzo effettuato l’anno scorso.
Ma prima la mia domanda è questa: E’ possibile che nonostante gli accertamenti risultati negativi (constati lei gentilmente), io abbia avuto un episodio di extrasistolia a salve o run, pericolose perché possono innescare tachicardia ventricolare e quindi fibrillazione ventricolare, e che magari non si son potute evincere dagli accertamenti?
Sono molto preoccupato e vivo come se non potessi fare sforzi, perché potrebbero portarmi ad una situazione di pericolo.
Grazi per la sua disponibilità e mi scuso sin d’ora per essermi prolungato.



Ecocardiogramma da sforzo al Treadmill (protocollo di Bruce) svolto 02/10/2013

l'esercizio è stato interrotto al 12,37° minuto del 5° stadio di bruce per esaurimento muscolare.
pressione arteriosa basale 120/80
frequenza cardiaca basale 80
pressione arteriosa durante lo sforzo 190/80
frequenza cardiaca durante lo sforzo 181; doppio prodotto massimo: 34390 (100,16% della frequenza cardiaca massima)
il paziente non ha accusato angor.
reazione emodinamica: normotensiva
reazione clinica: negativa
reazione elettrocardiografia: negativa
assenza di modificazioni ischemiche del tratto ST
aritmie di base: assenti
aritmie durante sforzo: assenti
aritmie in fase di recupero: assenti
turbe AV di base: assenti
turbe AV allo sforzo: assenti
turbe AV in fase di recupero: assenti
cinetica segmentaria del ventricolo sinistro: cinetica ventricolare normale sia in condizione basale che in condizioni di sforzo
note test: negativo

Visita cardiologica svolta il 05/01/2015

P. A.: 125/80 m m H g

ECG:
ritmo sinusale 75/m’
asse a sinistra

ECOCARDIOGRAMMA:
Atrio sinistro: nei limiti
Ventricolo sinistro: di dimensioni normali con normale funzione sistolica.
EF 60%
Inarcamento dei lembi valvolari mitralici (soprattutto LPM)
Doppler: Assenza di jets patologici


HOLTER CARDIACO 24 h (riassunto) svolto il 12/01/2015
Battiti totali: 114999
Battiti sconosciuti: 0
Altri battiti: 0
Percent AFIB: 0

Frequenza
min: 55 bpm alle 06.22.00-2
max: 130 bpm alle 15.11.00-1
med: 78 bpm

salve Bradicardia: 7
più lunga: 3 battiti alle 06.56.28-2
freq. Min.: 45 bpm alle 09.02.48-2

eventi ventricolari:
battiti totali: 1 coppie:0
ve/minuto max: 1 battito alle 21.53.00-1
ve/ora max: 1 beatt 21.00.00-1

eventi sopraventricolari:
battiti totali: 15 coppie:0
salve tach sv: 0

impressioni:
rare extrasistoli non ripetitive.
1 extrasistole ventricolare.
Non modifiche del….(non si comprende perché scritto a penna)…di ST/T.

[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Lei ha tutti gli esami normali.
Neppure l'holter mostra aritmie
Penso che l'ansia le giochi brutti scherzi
Consulti il suo medico per valutare la opportunita' di una terapia ansiolitica
Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua disponibilità,dottore.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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