Extrasistoli e apnee

Salve dottori, sono una ragazza di 23 anni e chiedo un vostro consulto in quanto non sono convinta della salute del mio cuore. Premetto che ho smesso di fumare da più di un anno e ho problemi di ansia, anch'essi da più di un anno (sono in cura con Lorazepam Dorom). La preoccupazione sul mio cuore comincia quando i problemi di ansia sono scoppiati ma ciò che mi preoccupa è il fatto che io li avverta anche quando sono tranquilla, mi spiego meglio: non appena mi alzo da una sedia o compio un azione che richiede più movimento o sforzo, sento il mio cuore accelerare più del normale. Inoltre, avverto forti exstrasistoli, questo improvviso battito del cuore molto più forte di tutti gli altri e queste improvvise mancanze di respiro, che seppur durino un attimo, io in quel secondo mi spavento perchè mi sembra di non riuscire più a respirare. A causa della mia ansia ho fatto un elettrocardiogramma e un holter delle 24 ore (risultati nella norma), ma dal momento che i problemi sono rimasti presenti a distanza di un anno, ho effettuato anche un ecocardiogramma che è risultato nella norma ma è stato eseguito "in corso di tachicardia sinusale" (nonostante non fossi chissà quanto agitata). Ne ho parlato con la cardiologa ad esame concluso e le ho spiegato che questa tachicardia mi scoppia subito per tutto, anche se mi alzo dalla sedia e lei mi ha detto che non è normale ma per essere un soggetto ansioso, sì, rientra nella norma, però mi ha detto di far qualcosa per calmarmi perchè a lungo andare questa tachicardia non fa bene al mio cuore. Io adesso mi chiedo, nonostante gli esami fatti, è davvero possibile che l'ansia (che non è costante) possa rendere il mio cuore così accellerato e possa provocarmi exstrasistoli e apnee? Secondo voi dovrei indagare in modo più approfondito? Attendo una vostra risposta, grazie in anticipo.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Certo che si....non pensi al suo cuore, perché non è lì il suo problema. Se assume farmaci prescritti da uno psichiatra è a lui che deve fare riferimento. Non c'è motivo per pensare che debba fare approfondimenti cardiologici non necessari (ha già fatto quello che doveva).
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica