Esame elettrofisiologico

Egregi Dott.ri vi scrivo per chiedervi un parere riguardo alla mia situazione. Un mese fa ho avuto un episodio di tachicardia in cui misurandomi i battiti al collo ho contato 100 battiti in 30 secondi... Sono poi andata a farmi visitare da un cardiologo, ecg normale solo battito un po' elevato attorno si 95 e eco tutto nella norma. Visto l'episodio dei 200 battiti il cardiologo mi ha fatto mettere l'holter per 15 gg ma in quei giorni nessuna tachicardia forte solo 2 casi dove il battito era però al di sotto dei 150. Una settimana fa dal nulla mi torna una forte tachicardia provo a misurare i battiti che erano attorno ai 148. Il mio cardiologo a questo punto decide che devo sottopormi ad un esame elettrofisiologico per capire se ho una tachicardia parossistica. Ora io vi chiedo ma é normale che solo per un episodio di 200 battiti al minuto e uno che non raggiunge neppure i 150 io debba sottopormi a tale esame invasivo? Il cardiologo dice che non devo preoccuparmi che é un esame normale e che visto che sono giovane almeno non devo vivere nel l'ansia di poter avere una tachicardia parossistica ma io non sono così tranquilla di sottopormi ad un esame tanto invasivo. Cosa ne pensate? Se fossero solo tachicardie dovute ad ansia questo esame sarebbe totalmente inutile e mi sottoporrei a qualcosa di invasivo per nulla ... Vi ringrazio per la disponibilità.
Cordialmente.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora
invasivo non è un termine valido....esistono solo indagini diagnostiche corrette o meno e lo studio elettrofisiologico è un esame routinario che ha un'alta probabilità di diagnosticare un problema aritmico laddove altre indagini hanno grandi limiti in questi termini....è un'esame che viene eseguito da personale qualificato a tutte le età ed è a basso rischio (anche nella vita i rischi esistono semplicemente per il fatto di esistere, ma la nostra vita viene svolta da ciascuno normalmente e non con la paura che da un momento all'altro possa accadere qualcosa...). Nel suo caso è diverso stabilire se ci sia o meno indicazione a eseguire l'esame....e per questo, ma potrei sbagliarmi, personalmente ritengo che forse è il caso di attendere ancora perchè un'aritmia che dura pochi secondi difficilmente è una forma classica e importante di TPSV.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la sua gentile risposta. I miei attacchi non sono durati secondi ma una una decina di minuti. Non metto in dubbio che i medici siano professionali e che sappiano benissimo come eseguire lo studio elettrofisiologico mi é sembrato solo strano che per due caso isolati nel giro di 2 mesi fra cui uno che non superava i 150 battiti al minuto mi fosse stato consigliato questo tipo di esame. Vorrei precisare che sono una persona molto ansiosa e che ho notato nella mia ultima crisi di tachicardia i battiti diminuivano piano piano e non di colpo non so se questo possa essere un motivo di esclusione per una possibile TPSV. Lei in quali caso consiglia questo tipo di esame? Preciso inoltre che tendo ad avere un battito cardiaco elevato per natura attorno 90/100 al minuto e che mi basta davvero poco perché si alzi ancora di più...
La ringrazio nuovamente per la sua disponibilità.
Cordialmente.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Consiglio di eseguire l'indagine in tutti i casi di sospette aritmie parossistiche, ossia che improvvisamente si manifestano (e in maniera non preventivabile) e passano spontaneamente in tempi brevi (come nel suo caso) rendendo difficile (o impossibile) fare diagnosi con i mezzi comuni come l'ECG.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dott.re ma quindi l'avrebbe consigliato anche a me... Quindi come mai mi ha consigliato di aspettare per farlo? Grazie ancora.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
...perchè aveva parlato di episodi della durata di 30 secondi e non di 10 m'
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dopo
Utente
Utente
Lei ha confuso i 30 secondi in cui ho monitorato i battiti che erano 100 quindi al minuto ne avevo 200, questa la prima volta, la seconda ne avevo 146 ma si sono abbassati pian pianino e non di botto come, se non vado errata, nella TPSV. Comunque la ringrazio per la sua gentilezza nel rispondermi e le porgo i miei più distinti saluti.