Fibrillazione atriale e scompenso cardiaco

Buonasera,
mio padre, 73 anni, è stato ricoverato il 9.04 scorso per scompenso cardiaco, causato da fibrillazione atriale. Durante il ricovero è stato sottoposto a terapia con antiaritmici (Cordarone), iniezioni di eparina, diuretici. Dato che farmacologicamente non si riusciva ad abbassare la frequenza cardiaca è stato sottoposto a cardioversione elettrica. A seguito della cardioversione la frequenza cardiaca sembrava essere tornata nella norma ed è stato perciò dimesso (16.04.2015), consigliandogli un ECG per il 23.04 successivo e esami ematochimici specifici (emocromo, funzionalità renale, funzionalità epatica). Tuttavia l'ECG effettuato in data odierna ha rilevato un innalzamento della frequenza cardiaca, nonostante il piano terapeutico seguito (Cordarone 200 mg, Lasix 25 mg, Aldactone 25 mg, Cardicor 2.5 mg, Eliquis 5 mg) ed è stata aggiunta, alla sera, un'ulteriore cpr di Cardicor da 1.25 mg. I miei quesiti sono:
1) la fibrillazione atriale puo' essere cronica, ci si puo' convivere?
2) quali sono i rischi e le aspettative di vita in un uomo di 73 anni con FA?
3) da cosa puo' essere causata la FA? Mio padre non ha mai sofferto di patologie cardiache. Evidenzio che negli ultimi 7 mesi si è sottoposto ad iniezioni mensili di ormonoterapia a seguito di intervento (crioterapia) per K prostatico.
4) l'ormonoterapia (forse troppo aggressiva) puo' aver scatenato l'episodio di FA?
Ringrazio anticipatamente.
Saluti,
Giorgia
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
per poter rispondere, almeno ad alcune delle sue domande, avrei bisogno di conoscere meglio suo padre e purtroppo a distanza questo è ovviamente impossibile....
Posso dirle però che la Fibrillazione atriale può anche presentarsi in pazienti senza altri problemi cardiaci (sebbene all'età di suo padre spesso va a "braccetto" con valori pressori elevati). La terapia medica spesso non è in grado di controllare l'aritmia e può avere effetti collaterali importanti (il Cordarone ad es. è tossico per la tiroide, il fegato, i polmoni e la cornea) e richiede controlli seriati per evidenziarli in caso di comparsa....E' importante che venga osservata una terapia anticoagulante orale in cronico per la prevenzione dell'ictus cerebrale.
L'età di suo padre non controindica ancora una procedura interventistica che ha come obiettivo l'eliminazione della Fibrillazione: l'ablazione transcatetere con RF, ma sulla sua indicazione bisogna che lei si affidi a un bravo aritmologo (un cardiologo con particolare esperienza in alterazioni del ritmo cardiaco).
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica