Fibrillazione atriale e minoxidil

Buongiorno
Ho 51 anni e da almeno 10 soffro di fibrillazione atriale cronica. Non ho particolari problemi, tranne ogni tanto avvertire il battito accelerato. Ho visto che cure e interventi validi non ce ne sono. Prendo Cardicor 5 mg (con scarsi risultati) e Sintrom per prevenzione trombi. Scio, faccio pesi e faccio un po' di tutto.
Vorrei usare il Minoxidil (Rogaine 5%) per la cura dei capelli. Posso usarlo ? Grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
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dopo
Attivo dal 2004 al 2015
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Buongiorno Dott. Rillo
La ringrazio anzitutto per la risposta. Ho letto come da lei consigliato, gli articoli che mi ha proposto. Conoscevo a menadito quanto esposto. Più di dieci anni di fibrillazione atriale mi hanno portato a consultare cardiologi, chirurghi e ad informarmi sulle più disparate teorie sull'argomento.
Ma purtroppo sono ancora qui a distanza di più di dieci anni con una fibrillazione atriale cronica che nessuno, e sottolineo nessuno, è riuscito a curare.
Lei mi parla di ablazione. Ma sa quanti illustri chirurghi ho consultato negli ultimi anni ? Potrei citarle una serie di nomi a cominciare dal Prof che esercitava (esercita ancora ?) presso l'Ospedale di Milano. E poi Asti, il Monzino, il Policlinico Umberto I di Roma, Il Policlinico Casilino di Roma, il San Giovanni di Roma, Il Policlinico Gemelli. Bastano come centri ospedalieri ?
Nessuno che mi dava un minimo di garanzie. 58% di riuscita dell'intervento. Dove per successo si intende anche il caso in cui dopo l'intervento, la fibrillazione ricompare dopo un anno !!!!! In pratica non risoluzione della cosa.
Senza contare i rischi a cui si va incontro. Lessi la liberatoria. Tamponamento cardiaco, peggioramento dell'aritmia tra i rischi base. A che pro tutto questo Dott. Rillo ?
Nel corso di questi dieci anni mi sono poi confrontato con molte persone che hanno subito l'intervento di ablazione. Nessun successo. Tranne un paio che avevano in realtà un flutter atriale. Mi rimase impressa la storia di una persona che al telefono mi raccontò il suo calvario. Ben sette interventi di ablazione. E il suo cuore che me lo descrisse ormai come una busta di plastica su cui viene fatto passare calore. E chiaramente nessuna soluzione.
Nei suoi articoli Dott. Rillo mi parla di una possibilità di successo tra il 50% e il 70%. Ciò vuol dire che c'è una probabilità di insuccesso tra il 30 e il 50%. Direi una percentuale negativa altissima !!!!! Che non propende certamente verso la scelta dell'ablazione considerati i rischi che si corrono e, oltretutto, il fatto che nel successo è contemplato il ritorno dell'aritmia dopo un anno e il successivo ricorso a farmaci antiaritmici.
Farmaci che come lei mi insegna non sono scevri da effetti collaterali. Anche piuttosto gravi. Ritmonorm, Almarythm, Amiordarone, curano la fibrillazione atriale ma possono peggiorartela e addirittura indurtene una peggiore come la temutissima fibrillazione ventricolare.
Le dirò di più caro Dott. Rillo, nel corso del mio "calvario" verso la cura della mia FA le cose mi sono state peggiorate. In realtà soffrivo di FA parossistica che nessuno era stato in grado di diagnosticarmi. Ho dovuto far da me. Farmi segnare dal mio medico curante tre holter consecutivi per poterla diagnosticare. Io me la ero già diagnosticata da tempo al polso. Ma nessun cardiologo credeva a ciò che dicevo. E quando mi misi in cura (non l'avessi mai fatto), mi hanno letteralmente "massacrato" con la somministrazione dei farmaci sopra indicati.
Fino ad arrivare al Sotalex che, caso strano, mi ha trasformato, sin dalla prima assunzione di una pillola, la Fa da parossistica in cronica.
Ora ho imparato a convivere con questa patologia, fregandomene un po' di tutto, e sperando che non accada nulla, tanto nessuno può prevederlo. Spero che il Sintrom faccia il suo dovere. Ma spero più nel mio organismo che nella pillola stessa.

Per quanto riguarda la mia domanda sul Minoxidil, lei dice che è una presa in giro. Premettendo che ai nostri giorni siamo costantemente presi in giro un po' da tutto e tutti, mi chiedo come mai anche da questo sito il Minoxidil (Rogaine) viene considerato una valida possibilità per la cura dei capelli.
Considerando che io i capelli ce li ho e vorrei solo mantenerli.
E a prescindere dalla validità o meno della cura, volevo sapere se il Minoxidil (Rogaine) venduto in soluzione liquida o schiuma, per uso topico sulla cute, crei qualche conseguenza a chi come me soffre di questa maledetta fibrillazione atriale.

Grazie mille a lei e a chi vorrà rispondermi






























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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
vedo tanta prevenzione da parte sua, nelle parole che usa...Mi spiace non condividere affatto quel che pensa dell'ablazione. Tenga presente che se oggi la sua è cronica è perchè non è stata trattata adeguatamente a suo tempo e quindi nel corso degli anni l'aritmia deve aver fatto tutti i danni possibili all'atrio per autosostenersi (deve essere stato sfortunato a capitare in mani non esperte che hanno probabilmente sottovalutato il suo problema o l'hanno trattato inadeguatamente, ma questo esula dalle valutazioni sulla terapia ablativa).....inoltre quello che sto ribadendo è ben spiegato negli articoli che le ho proposto e che probabilmente le è sfuggito o non ha gli dato il giusto peso. Per le percentuali di successo, infatti, queste dipendono anche e soprattutto dal momento in cui l'ablazione viene fatta (se tardivamente ovviamente le percentuali scendono)....in più per le complicanze sono anche più basse rispetto alla terapia antiaritmica (che ha limiti enormi nell'ostacolare l'evoluzione dell'aritmia). Ovviamente se la procedura viene eseguita da mani esperte e non da centri che si improvvisano... (sappi solo per informazione che la mia esperienza proviene dall'aver operato in uno dei centri più grandi al mondo in questo tipo di problematiche e ho fatto parte di un gruppo di lavoro che è stato tra i primi in assoluto ad importare in Italia la tecnica dagli Stati Uniti). La garanzia di risoluzione di un problema in medicina non esiste, così come del resto nella vita il 100% non esiste, ma le percentuali di successo che l'ablazione promette non possono essere raggiunte da nessun'altra terapia.....A mio giudizio avrebbe dovuto avere più fiducia nella procedura e in chi a suo tempo l'ha proposta indipendentemente dalle sue personali valutazioni....poi ciascuno di noi è libero ovviamente di fare le sue scelte e di avere le sue opinioni
Saluti
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dopo
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Gent.mod Dott. Rillo
Non c'è assolutamente prevenzione da parte mia. Le ho citato dei fatti, delle realtà che ho vissuto e sperimentato in prima persona. La mia FA è diventata cronica, ma prima era parossistica. Cronica è diventata a seguito dell'assunzione dei farmaci che i Cardiologi mi hanno prescritto. Non li ho presi da solo.
Lei dice che sono stato sfortunato ? Può essere ! Strano però che ho consultato fior fiore di Cardiologi e/o aritmologi, potrei anche farle i nomi tranquillamente.
Quindi la sfortuna ci potrebbe essere se si capita in UNA mano sbagliata. Ma io di mani ne ho seguite diverse e.....rinomate nel campo della Cardiologia.
E' facile parlare così cosi caro Dott. Rillo
Per quanto riguarda le percentuali di successo le ribadisco quanto già espresso nella mia risposta precedente. Sono stato iscritto per anni a forum proprio inerenti la Fibrillazione Atriale, e ho avuto modo di confrontarmi con decine di paziento che avevano questo problema. Ho avuto modo di contattare persone che avevano avuto un solo episodio di FA e peggiorati dopo intervento ablativo.
Lei pensa che se mi fosse stata proposta una soluzione della cosa attraverso un mezzo simile non l'avrei presa in considerazione.
Comprendo il suo pessimismo circa il mio atrio. Ma per fortuna è ancora di dimensioni contenute (39 mm). E quindi forse tutto questo danno non è stato ancora fatto.
Purtroppo sempre la moltitudine di cardiologi che ho consultato mi ha consigliato che sarebbe stato meglio andare avanti così con la fibrillazione in cronica. Dopo che me la mandarono in cronica grazie ai farmaci (in soli tre mesi)
Io non pretendo una garanzia al 100% ma il 50 mi sembrano un po' pochine che ne pensa. A me quando la fibrillazione era ancora parossistica mi dettero il 58% nel caso di ablazione.....scarsine no ?
Quindi la fiducia caro Dott. Rillo verso chi avrei dovuta riporla ?
Cordiali saluti













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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
le ripeto e per l'ultima volta, che ognuno ha la libertà di pensarla come vuole... non condivido quanto dice e soprattutto il modo in cui lo fà e ritengo pertanto conclusa la mia consulenza
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dopo
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Dott. Rillo
Non capisco perché si inquieta. Io rispetto il suo modo di pensare come lei dovrebbe rispettare il mio. Non mi pare di essermi comportato in maniera non educata. E per cui non capisco perché non condivide il modo in cui espongo il mio pensiero.
Ho esposto i fatti i reali che mi sono successi punto !
Vuol chiudere la sua consulenza ? Faccia come crede ! Anche in questo caso rispetto il suo pensiero. Con educazione.
Buona giornata
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dopo
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Dott. Rillo
A riprova di quanto ho esposto nei miei precedenti interventi le riporto di seguito due risposte che mi sono state da questo sito, precisamente nel 2006, in merito ad una mia domanda su "quali fossero i rischi che si correrebbero rimanendo in costante fibrillazione atriale"

1° risposta - Dr. Ugo Miraglia
"assolutamente nulla"

2° risposta - Dr Aniello Ascione
Caro Signore,
continui ad assumere il Sintrom,mantenendo un INR fra 2 e 2,5.La Fibrillazione atriale permanente, a frequenza buona,è ben tollerata e non causa problemi se continuerà la terapia con ipocoagulante(Per Sua conoscenza un mio paziente di 80 anni,in FA stabile da 40 anni,partecipa a gare di nuoto mezzofondo!).
Cordiali saluti

E cordiali saluti di nuovo anche a lei