Le pastiglie della pressione che gli sono state somministrate non hanno fatto altro che peggiorare

Buongiorno dottore,
mio fratello ha 31 anni e da quando ne aveva 13 soffre di epitassi e cefalee.
nel 2012 i valori pressori misurano 180/100 è stato eseguito l'holter PA con riscontro di ipertensione a riposo, curato e normalizzato con amlodipina e poi sospeso.
a distanza di un anno ha avuto una nuova crisi ipertensiva, ripresa la stessa cura è stata sospesa perché provocava forte cefalea, esegue ecografia renale ed è tutto nella norma.
Settembre 2014 altra crisi ipertensiva 180/100 e su indicazione nefrologica ha effettuato:
-dosaggio di renina e aldosterone (dopo adeguato wash-out farmacologico): ARR 40 (v.n. <30)
-cortisolo, ACTH e CLU (nella norma)
-sodiemia nella norma, potassiemia ai limiti inferiori
-Holter PA: ipertensione sistodiastolica di 1°grado, calo notturno fisiologico notturno conservato, FC nei limiti
-TC addome + mdc: non significative tumefazioni surrenaliche, non si osservano stenosi significative a carico delle arterie renali principali.

Nel 2015 viene effettuata una visita endocrinologica, dove si indicava a ripetere il dosaggio di renina e aldosterone sempre in wash-out farmacologico, in ortostatismo, e ad effettuare test con carico salino.

mio fratello è sempre stato normopeso 85/90kg per 190 di altezza. Circa 7/8 anni fa ha perso circa 40 kg a seguito di una dieta competentemente seguita.

a seguito degli ultimi esami questo è il referto:
Cuore: toni cardiaci validi, ritmici pause apparentemente libere.
Addome: piano, trattabile, non dolente ma dolorabile alla palpazione profondain fossa iliaca destra.
Capo e Collo: bulbi oculari in asse, pupille isocoriche, isocicliche, lingua normosporta, tiroide non palpabile.

Insomma Dottore come vede abbiamo fatto esami a non finire e mio fratello soffre a causa di questa pressione molto alta, ha spesso cefalea, vomito e debolezza, siamo molto preoccupati e non sappiamo cosa fare.
Le pastiglie della pressione che gli sono state somministrate non hanno fatto altro che peggiorare la situazione.
Ora lui non ha intensione di prendere nessun farmaco dall'ultimo episodio in cui per poco non lo portavamo in pronto soccorso.
Attendo un sua risposta e la ringrazio dell'attenzione che mi ha concesso.
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Caro signore
è evidente che suo fratello soffre di ipertensione e che questo richiede necessariamente un'adeguata terapia. la cefalea è un problema indipendente, ma aggravato dai valori pressori elevati e dagli effetti di alcune molecole antipertensive....ma a disposizione ce ne sono tante. Dica a suo fratello di affidarsi ad un bravo cardiologo di sua fiducia che saprà come curarlo al meglio.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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