Frequenze cardiache alte

Buongiorno...sono in cura presso l'ambulatorio di reumatologia dal 2005 per il fenomeno fi Raynaud.Ho ANA++.Assumo 1/2 Norvasc da 5mg al dì solo da ottobre a giugno.Da inizio luglio ho notato un aumento della frequenza(che ho sempre avuto tra 80/84).Il medico mi ha dato da assumere 1 compressa di Congescor da 1.25mg al dì.E' una settimana che la prendo.La frequenza è bassa,ma anche la pressione......Mi sento stanca e affaticata.Non esiste un farmaco che agisca sulla frequenza,ma non sulla pressione?Mi è stato detto che i betabloccanti non sono indicati per il fenomeno di Raynaud...Grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora
le terapie mediche vanno attuate solo secondariamente a una diagnosi....
Per il Norvasc da 5 mg 1/2 cpr al giorno è un semplice palliativo. E' prseumibile che le sia stato prescritto per un problema di ipertensione, ma ha mai verificato se la terapia in questione è in grado di intercettare gli obietivi con un Holter pressorio delle 24 h durante la stagione invernale ???? E' possibile che lei non ne abbia bisogno se i valori pressori risulteranno normali. A tal proposito le consiglio la lettura dell'art.https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html.
Per quanto riguarda poi l'uso dl betabloccante per ridurre la frequenza è paradossale che venga utilizzato per contrastare probabilmente un fenomeno fisiologico. Se d'estate la frequenza aumenta spesso è perchè la pressione tende a scendere e quindi il cuore cerca di compensare aumentando i battiti.
Per tutti questi motivi personalmente non condivido le terapie che le sono state prescritte.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Grazie,dottore della sua risposta.....Non ho mai fatto controllo con Holter,ma lo chiederò al controllo che ho in programma a ottobre in reumatologia....
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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