Flutter atriale

Gentile Dottore, le chiedo un consulto riguardo un problema un po' complesso. Sono stata operata a gennaio di quest'anno di quadrantectomia al seno e in seguito ho fatto solo radio terminata da circa sei mesi e terapia ormonale con Arimidex che dovro' continuare per cinque anni. A luglio primo episodio di pericardite che sembrava risolto, a fine agosto un episodio di flutter atriale con frequenza 138 che dopo 3 gioni si e' risolto spontaneamente. Non ho potuto assumere ritmonorm perche' mi provocava la sindrome di Brugada tipo 1. Dopo qualche giorno ricaduta di pericardite senza versamento. Tutto sembrava risolto ma pochi giorni fa un altro flutter atriale con frequenza 225 risolto spontaneamente la mattina seguente. Dalle analisi risultava un lieve rialzo della pcr e GB a 12.000 per cui il medico mi ha dimesso con diagnosi di ulteriore recidiva di pericardite sempre senza alcun segno all'eco cardio e senza sintomi specifici. Onestamente non avevo minimamente i sintomi delle prime due ricadute. Ora sto aspettando una visita in un centro piu' specializzato. La situazione strana e' che ho la pressione arteriosa alta soprattutto al mattino (170/110), trigliceridi raddoppiati dalle analisi che avevo affettuato a giugno e glicemia ai limiti (faro' la glicata per sicurezza). Seguo un regime alimentare privo di grassi, non bevo e non fumo. Ci puo' essere una correlazione tra Arimidex e tutti questi valori sballati e il flutter? Sono in terapia con bisoprololo 2,5 al mattino e 1,5 la sera e coumadin. Sto ancora prendendo Brufen che vado scalando come dose per la pericardite. Devo inoltre dire che ho passato mesi molto stressanti a causa dell'intervento. Ringrazio per qualsiasi consiglio mi darete, ho tanti problemi insieme ma credo ci sia una unica causa che li ha scatenati tutti insieme.
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora
occorre innanzitutto esser certi che si trati di "vero" flutter atriale e non di aritmie differenti che lo simulano. A volte la differenza non viene facilmente evidenziata da chi non ha adeguata esperienza in alterazioni del ritmo cardiaco (come un aritmologo), mentre è importante soprattutto ai fini della terapia (se è un vero flutter atriale è facilmente eliminabile con un'ablazione transcatetere). Personalmente credo, analizzando quel che riporta, che il reale problema della sua aritmia è un'ipertensione non adeguatamente curata (ovviamente con i limiti della distanza). Per questo può eseguire un Holter pressorio delle 24 h meglio se durante il periodo invernale. A tal proposito le suggerisco la lettura dell'art.https://www.medicitalia.it/minforma/cardiologia/1940-ipertensione-arteriosa-prevenzione-e-diagnosi.html
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore la ringrazio per la sollecita risposta. Credo anch'io che l'ipertensione e l'aritmia siano collegate e mi chiedo se unitamente al livello dei trigliceridi che e' raddoppiato negli ultimi quattro mesi ci sia una correlazione con il farmaco che sto assumendo. Grazie ancora.
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Se si riferisce al farmaco antitumorale, non essendo di nostra pertinenza, non so dirle se comporta o meno incremento dei trigliceridi (ma credo proprio di no)...in ogni caso è tanto più importante osservare la terapia che ammesso sia responsabile di quel che lei sospetta non è comunque possibile sospenderlo....
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno! Chiedo cortesemente cortesemente un parere sull'aggiornamento del caso precedentemente esposto. Sono stata ricoverata lunedi' pomeriggio in un centro di cardiologia per un paio di giorni e sono stata vista da un aritmologo che mi ha consigliato l'ablazione. Durante il ricovero ho effettuato un ecocardiogramma a riposo che trascrivo:
Esame eseguito in corso di bradicardia sinusale.
Ventricolo sinistro di normali dimensioni(DTD: 49mm; VTD: 56ml) e spessore delle pareti, con cinetica e funzione di pompa normali(FEbp:66%)
punto B mitralico,rapporto E/E' (TDI setto basale) 11,8 (ai limiti superiori della norma) e dati Doppler transmitralico e venoso polmonare compatibili con aumento della pressione telediastolica del ventricolo sinistro e ridotta "compliance"
Ventricolo destro di normali dimensioni, diffusamente ipocinetico. Funzione di pompa lievemente ridotta (FACC:33%)
Non segni di costrizione pericardica al Dopler pulsato delle vene sovraepatiche.
Lieve dilatazione biatrale (ATSAS: 29 cm2; VTSAS: 105 ml; ASTSAD:20 cm2).
Jet moderatamente esteso da insufficienza tricuspidale (area jet: 7,9 cm2), con velocita' compatibile con moderata ipertensione arteriosa polmonare (PAPs stimata 56 mmHg).
Jet non estesi da insufficienza mitralica e polmonare.
Vena cava inferiore dilatata (21MM) ed ipocollassabile in inspirio, compatibile con elevata pressione atriale destra. Non versamento pericardico.
Ieri sono stata dimessa ed oggi mi hanno chiamato dal reparto dicendo che a causa della pressione polmonare dovro' eseguire una scintigrafia. Devo premettere che a luglio, al primo episodio di pericardite, al pronto soccorso sono stata sottoposta ad angio Tac polmonare per sospetta embolia poiche' avevo il d-dimero elevato (3,20). La Tac era negativa ma sono emerse alcune bolle di enfisema. Ho fatto quindi anche una visita dal pneumologo che mi ha tranquillizzata dicendo che molte persone hanno bolle di enfisema ma non avendo sintomi non erano preoccupanti. Lo so che la situazione e' un po' complicata ed e' per questo che mi rivolgo a voi che siete una "squadra" e quindi potete darmi dei chiarimenti su piu' fronti. Sono mesi che non sto bene: pericardite e recidiva, flutter atriale e adesso anche l'ipertensione polmonare..... Potrebbero essere problemi legati fra loro? La radioterapia che ho fatto ad aprile potrebbe aver causato qualche problema? Ringrazio molto chi mi potra' rispondere e darmi qualche consiglio.
[#5]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Cara signora
la mia opinione sul suo caso l'ho già espressa...e come vede una figura specialistica le ha confermato la necessità di un'ablazione transcatetere.
Si affidi con fiducia. I colleghi che la stanno seguendo mi sembrano più che all'altezza della situazione. Noi a distanza per lei più di quanto abbiamo già fatto non possiamo fare.
Saluti
Tumore al seno

Il tumore al seno è il cancro più diffuso in Italia: quali sono i fattori di rischio e come fare prevenzione? Sintomi, diagnosi e cura del carcinoma mammario.

Leggi tutto