Ritmo cardiaco

Buongiorno,
se possibile vorrei da voi un parere. In questo periodo sono molto stressata (in meno di un anno è morta mia sorella e ho perso il lavoro) e ho notato che il mio battito, che in genere era sugli 80, è sempre accelerato (90/95, con punte di 105/107 quando sono agitatissima). Ne ho parlato con il medico di base, chiedendogli di farmi una richiesta per una visita con uno psichiatra, ma lui mi ha risposto che è improbabile che lo stress possa accelerare in maniera permanente il battito; semmai, secondo lui, dovrei avere degli attacchi di tachicardia nei momenti di ansia e poi tornare alla frequenza normale. Mi ha prescritto perciò una serie di analisi del sangue e degli ormoni e poi, se non emergerà nulla, dovrò andare dal cardiologo. Non mi voglio sostituire certo a lui, ma io ho proprio l'impressione che si tratti di ansia, anche perché il battito è regolare, seppur veloce, e non mi dà alcun fastidio (l'ho scoperto per caso durante una delle tante notti insonni), mentre invece lo stato ansioso costante lo sento, eccome!!
Chiedo quindi a voi: l'ansia può far accelerare il battito in maniera duratura?
Grazie molte, buon lavoro.
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Che tristezza! Siamo subissati da richieste di ipocondriaci ansiosi che pensano di essere cardiopatici, e per una volta che qualcuna riconosce da sola che la sua tachicardia è legata all' ansia il medico non le crede!

Certo che uno stato di ansia (che può essere -anche se sottotraccia- costante) può accelerare il battito in maniera duratura!

Comunque, è corretto escludere delle cause organiche (anemia, disturbi della tiroide) prima di considerare l' approccio psichiatrico. E -se il problema è solo di stress- potrebbe non essere necessario lo psichiatra (indispensabile solo se fossero necessari farmaci) ma basta un approccio psicoterapeutico.
Nel frattempo, può provare anche con le tecniche di rilassamento fai da te, come il training autogeno o lo yoga (ci sono esercizi molto semplici, focalizzati sul controllo della respirazione che può trovare ben illustrati anche su internet, e anche CD con musiche rilassanti ed esercizi guidati).

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 138
E' vero, l'ansia può far aumentare la frequenza cardiaca. Però prima di attribuire all'ansia tale conseguenza, è necessario ottenere una valutazione obiettiva delle variazioni della frequenza stessa nel corso delle varie attività svolte in una giornata-tipo (pasti, sonno, attività fisica, assunzione di farmaci, eccetera), e questo è facilmente registrabile con una registrazione dell' elettrocardiogramma nel corso di 24 ore (ECG Holter). La lettura di questa registrazione potrà far ottenere preziose informazioni sia sull'origine che sul tipo di tachicardia, oltre ovviamente alla eventuale indicazione per la migliore terapia.
Ne parli con il Suo medico.
Cordiali saluti

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio davvero tanto per il tempo che mi avete dedicato e per i vostri consigli.
Quello che mi fa propendere per l'ansia è innanzitutto il fatto che la percepisco ormai come una costante della mia vita, almeno per questo periodo, e anche il fatto che in un'occasione ho assunto alcune gocce di ansiolitico e il battito dopo qualche minuto era meno veloce. Non so se in presenza di una patologia cardiaca questo possa avvenire (sono ovviamente mie supposizioni!).
Secondo voi l'assunzione di rimedi tipo camomilla, valeriana etc., almeno finché non finisco gli accertamenti, potrebbe essermi utile?
Tra l'altro ora ho anche difficoltà a misurare le pulsazioni, perché da quando il medico mi ha detto che potrei avere una patologia significativa appena provo a contare i battiti accelerano, e mi chiedo pure quanto veritiero possa essere un holter eseguito con tale agitazione. Una tachicardia di questo tipo può portare alla morte?
Scusate, ma, come vedete dalle domande, emerge tutta la mia ipocondria!
Comunque seguirò i vostri consigli e ne parlerò di nuovo con il mio medico.
Grazie ancora!!
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Camomilla e valeriana credo facciano poco. Casomai -per qualche tempo e finché non si stabilizza la situazione- degli ansiolitici tipo benzodiazepine, a basso dosaggio. Giusto per controllare un po' i sintomi; magari la sera, in modo da dormire tranquilla!.
In effetti l' idea del' Holter è anche condivisibile (più che altro per confermare la natura benigna delle palpitazioni); non l'avevo suggerito perché ci vuole un po' per programmarlo -di solito- e se riesce a controllare il disturbo con ansiolitici o rilassamento diventa superfluo.


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dopo
Utente
Utente
Grazie mille, Dott.ssa Lestuzzi, per le ulteriori indicazioni.
Ne approfitto per un'ultima domanda: l'ansia può invalidare un esame tipo Holter o ECG, o comunque qualsiasi esame in cui i parametri da misurare possono essere condizionati dall'ansia, oppure in ogni caso i risultati sono corretti? Glielo chiedo perché alla sola vista della sala d'aspetto sento il cuore andare "al galoppo" (questo succedeva anche prima di quest'ultimo periodo) e temo si registri una condizione non vera. Tanto per farle un esempio, se misuro la pressione a casa o in farmacia ho sempre valori ottimali, se la misuro con il medico davanti è sempre fuori controllo; allo stesso modo, come le dicevo, solo provare a contare le pulsazioni ora che mi sono resa conto di avere un problema me le fa aumentare!
Grazie ancora, buon lavoro.
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
No, l' esame non è "invalidato"; con l' Holter si vede se la tachicardia è una normle tachicardia sinusale (che può essere legata all' ansia) o un' aritmia di altra origine.
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dopo
Utente
Utente
Grazie molte, è stata gentilissima!!