La dose del tareg, ma niente

Buonasera. Da circa 20 giorni ho un problema di pressione alta prevalentemente al pomeriggio. Prendo Tareg 80 da circa 10 anni e non ho mai avuto problemi. Ho fatto un controllo cardiologico a novembre ed era tutto a posto. Le conclusioni per l'ecocardio erano: Lieve ectasia dell'aorta ascendente. Ispessimento dei margini liberi della valvola aortica con insufficienza di lieve entità. Minimo rigurgito della valvola mitrale. Ridondanza del setto interatriale ipermobile in corrispondenza della fossa ovalis. Per l'ecg da sforzo: Test da sforzo massimale negativo per sintomi e segni elettrocardiografici di ischemia miocardica inducibile da lavoro muscolare. Rara extrasistolia ventricolare isolata monomorfa non precoce Eccessivo incremento della pressione arteriosa diastolica. La pressione era intorno ai 130/80. Improvvisamente quindi la pressione pomeridiana comincia a salire mediamente a circa 150/87 con un picco massimo di 163/91. Vari i tentativi concordati con cardiologo e medico di base aggiungendo Lasix o poi raddoppiando la dose del Tareg, ma niente. Dal giorno 5 gennaio mi hanno dato il Coverlam 10/5 al posto del Tareg. Ieri la pressione è arrivata al massimo a 134/79, ma oggi di nuovo ho 143/80. Mi agito molto durante la misurazione e ho paura che l'ansia mi faccia alzare la pressione. Dopo quanto tempo fa effetto il Coverlam? I miei farmaci attuali sono, a parte il Coverlam, Provisacor 5 e Adrovance (settimanale). Cosa altro posso fare? Debbo continuare a controllare la pressione? Ogni quanto tempo? Ho paura che tutta quest'ansia peggiori la mia situazione. Grazie mille
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
E' normale che l'ipertensione peggiori col tempo.
La terapia che le hanno dato sembra adeguata; è probabile che la tensione quando si misura la pressione da sola le dia valori più alti.

Dr. Chiara Lestuzzi
Cardiologia, Centro di Riferimento Oncologico (CRO), IRCCS, Aviano (PN)

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio moltissimo per la celere risposta. Dalle sue parole deduco che debbo iniziare a fare i conti con qualcosa che col tempo inevitabilmente peggiorerà. Possibile che non ci sia modo di tornare ai miei consueti valori? Eppure oltre a seguire scrupolosamente la terapia, mangio senza sale e cerco di camminare almeno mezz'ora al giorno. Mi consiglia di continuare a misurare la pressione almeno una volta al giorno o, a questo punto per evitare stati d'ansia, è meglio rinunciare e misurarla solo durante le visite mediche? Questa terapia che sto seguendo ha effetto immediato oppure debbo aspettare qualche giorno per vederne i risultati? La ringrazio molto e mi scuso per l'insistenza, ma questo problemino sta scatenando una mia parte ipocondriaca che non conoscevo e che mi preoccupa non poco.
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Dr. Chiara Lestuzzi Cardiologo 1.5k 64 3
Normale non significa inevitabile!
Diciamo che è normale che compaiano le rughe e i capelli diventino bianchi con l'età, ma a tutti sarà capitato di conoscere qualche persona per cui il tempo sembra si sia fermato!

Lei già si impegna, ma può fare di meglio

La dieta con poco sale non implica solo non aggiungere sale agli alimenti, ma evitare anche quelli ricchi di sodio (tipo il tonno in scatola, i formaggi, gli insaccati)

Oltre a ridurre il sale, aumentare il potassio nella dieta ha un effetto anti-ipertensivo. Il potassio è contenuto in buona quantità nelle banane, patate, agrumi.

La camminata mezz'ora al giorno deve essere a passo sostenuto (se parte cion su un giubbotto, dopo 10 minuti dovrebbe sentire il bisogno di toglierlo perché si è scaldato)

Il sovrappeso è nemico dell' ipertensione: calare qualche chilo la aiuterebbe.

Non si misuri la pressone tutti i giorni con la paura del risultato: rischia di trovarla alta solo per lo stress! La misuri un paio di volte alla settimana, stando tranquillo
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dopo
Utente
Utente
Le sue risposte mi hanno veramente aiutato. La mia attenzione si è spostata immediatamente dalla paura alla voglia di cambiare. Grazie mille.
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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