Ipertensione in 63enne con CAD

Buonasera,

Ho 63 anni, sono alto 175 cm e peso 105 kg.

Ho le seguenti patologie: cardiopatia ischemica cronica (PTCA+STENT nel 2010), glaucoma, diabete mellito II e carcinoma vescicale di alto grado infiltrante che dovrò trattare con cistectomia radicale.

Assumo la seguente terapia:

Pantorc 20 mg (ore 8:00)
Congescor 2,5 mg (ore 8:30 - 20:30)
Corlentor 5 mg (2.5 mg ore 8:30 - 2.5 mg ore 20:30)
Enapren 20 mg (ore 9:30 - 21:30)
Eskim 1000 mg (ore 8:30 - 20:30)
Dorlede gocce: 20 mg di dorzolamide e 5 mg di timololo (ore 8:30 - 20:30)
Metforal 500 mg (ore 13:30)
DuoPlavin 75/100 mg (ore 14:00)
Trovast 20 mg (ore 22:00)

Nel marzo del 2015 mi sono sottoposto a coronarografia che rilevava pervietà dello stent precedentemente impiantato e coronarie esenti da stenosi significative, seppur ateromasiche.

Purtroppo nel Novembre 2015, a seguito di una TURB, mi è stata diagnosticata un carcinoma della vescica di alto grado infiltrante, per cui dovrò essere sottoposto a breve a cistectomia radicale.

Vi scrivo perché mio figlio, misurandomi i valori pressori, rileva spesso una PA con una media uguale a 160/70 mmHg.

Il mio sovrappeso unito alla mia sedentarietà di certo non aiutano al controllo dei valori pressori, ma sono molto preoccupato, perché assumo per due volte al giorno Enapren 20 mg e i valori pressori non risultano ancora tenuti sotto controllo.

Io non ho sintomi cardiologici, mi sento bene, ma sono preoccupato per questi valori borderline.

Mi tocca cambiare terapia?

Grazie
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.1k 3.6k 3
Lei assume una terapia ben impostata.
Potrebbe essere utile aggiungere una piccola dose di calcio antagonista.
Esistono attualmente farmaci contenenti sia Aceinibitore (Enapren) che un calcio antagonista (es Amlodipina)
Ne parli con il suo Medico
Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Cecchini, La ringrazio per la sua celere ed esaustiva risposta.
Ricevere dei consulti da Lei è per me sempre un piacere.
Riferirò molto volentieri al mio curante la possibile associazione con l'Amplodipina.

Quest'oggi mi sono sottoposto ad un esame ecocardiografico (richiesto dall'anestesista).
L'esito mi ha alquanto turbato, e non ho particolare fiducia nell'operatore che mi ha praticato l'esame.

Tuttavia Le scrivo l'esito sulle conclusioni dell'esame svolto:

Ventricolo sinistro globoso, globalmente ipocinetico, con ipertrofia di parete di tipoconcentrico di gravo lieve/moderato.
Depressa la funzione sistemica con frazione di eiezione al 40 - 44%
Segni di deficit della funzione diabolica ventricolare sinistra.
Radice artica ai limiti alti per dimensioni.
Sclerosi valvola ortica lieve.
Atrio sinistro ai limiti alti per dimensioni.
Fibrosi valvola mitraglia.
Sezioni destre normali dimensioni e morfologia.
PSP nei limiti.
Pericardio di normale aspetto ecografico.

Il medico che mi ha sottoposto all'esame ha detto che la situazione non è delle migliori e che è molto rischioso un intervento in anestesia generale con una funzionalità cardiaca così ridotta.

Ha inoltre imputato l'indebolimento del cuore ai farmaci che assumo.

Tuttavia, quando l'anno scorso fui sottoposto a coronarografia e quindi anche ad esame ecocardiografico, la situazione non sembrava così grave, in quanto vi erano normocinesie globali con due sole acinesie alle pareti Inf. e P.lat. Inoltre avevo una F.E. pari al 55%

Premesso che mi stanco facilmente durante gli sforzi fisici aerobici (come camminare, fare la doccia, salire le scale), ma imputo la sintomatologia sia al mio peso che al mio scarso allenamento (passo gran parte della giornata seduto, in quanto ipovedente).

Le sarei enormemente grato se Lei mi desse un Suo prezioso parere.

Grazie



[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.1k 3.6k 3
Da cio che si desume dalla ecografia lei ha una riduzione della funzione ventricolare sinistra.
la pressione polmonare e' tuttavia normale.

L'intervento che lei dovra' affrontare e' un intervento indispensabile e quindi non procrastinabile.
Come sempre pazienti come lei vanno attentamente seguiti nel post operatorio, magari in un reparto di subintensiva.
Sono certo che nel suo ospedale potra' ricevere le cure e le attenzioni cardiologiche che il suo caso richiede
[#4]
dopo
Utente
Utente
Lei è come sempre chiarissimo e prezioso per gli utenti di Medicitalia. Grazie.
Glaucoma

Il glaucoma è una malattia neurodegenerativa cronica progressiva che danneggia il nervo ottico. Come fare la diagnosi precoce e rallentarne il peggioramento?

Leggi tutto