Assunzione di coumadin in seguito a lieve aritmia

Buongiorno,
Mio padre compirà 78 anni a ottobre. Lo scorso dicembre ha iniziato a vedere "lumini" mobili davanti agli occhi, presumibilmente fosfeni. Il medico gli ha misurato una pressione massima di 170 e gli ha prescritto, così su due piedi, la pastiglia per abbassare la pressione, da assumere giornalmente (APONIL 6 mg, compresse rivestite con film Lacipidina, uso orale). Da dicembre mio padre assume giornalmente la pastiglia, intorno alle 9:00 di mattina. Il 21 marzo si è recato dal medico per farsi prescrivere altre APONIL: misurandogli la pressione, il medico ha rilevato un'aritmia cardiaca e lo ha indirizzato al pronto soccorso, ove è stato sottoposto ad analisi (perfette tranne fibrinogeno a 470) e all'ecocardio, con esito negativo. Gli sono state prescritte iniezioni di Enoxaparina sodica (Clexane 6000) che saranno preliminari alla Terapia Anticoagulante Orale.

Volevo chiedere:
a)Può la pastiglia per la pressione essere responsabile dell'aritmia di mio padre, che non ha una storia familiare di disfunzioni cardiache e che non ha mai avuto problemi di alcun tipo, risultando perfettamente sano alle analisi che ha effettuato nel gennaio 2015, prima di sottoporsi ad un intervento di artroscopia? L'eventualità non è stata minimamente presa in considerazione dal medico, ma leggendo il bugiardino trovo che è un effetto collaterale comune. Può essere?

b)La TAO prescritta sarà secondo lei a base di Coumadin o Cardioaspirina? Io non sarei tanto sicura nel somministrargli Coumadin (e anche sull'altra ho dubbi): mio suocero, nato nel 1931, l'anno scorso ha riportato una grave emorragia interna in seguito all'assunzione di Coumadin, sopravvivendo per miracolo. Cosa mi consiglia di fare? Potrei ignorare le prescrizioni nel caso mi venissero effettivamente presentate?

Grazie della sollecitudine,
Manuela Angella
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Se e' stato prescritto il Coumadin significa che e' stata evidenziata una fibrillazione atriale.
Se fosse cosi concorderei con i Colleghi , dal momento che questa aritmia puo' avere gravissime conseguenze (tromboembolie).
L'aspirina da una parte non prortebbe da tali tromboembolie, dall'altra puo' causare anch'essa episodi emorragici anche gravi.
Certo una terapia anticoagulante espone ad un rischiio di sanguinamento, ma mettendo sul piatto della bilancia questi rischi con i rischi di ictus cerebrali o di embolie sistemiche, il vantaggio della terapia anticoagulante orale e' indubbio

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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