Il problema che ormai mi porto avanti

Carissimi Dott.ri,
Sono un ragazzo di quasi 34 anni, sono alto 1,80 e peso 74 Kg, mi trovo oggi qua a richiedere un consulto per capire se quanto mi è stato riferito è corretto. In sostanza da un po di tempo a sta parte quando faccio sport (o per paura, o per altro motivo...) avverto dolore al torace e senso di pesantezza nella parte alta del braccio sinistro, nonostante sta sensazione continuo nella mia corsa ( la quale effettuo circa 3 giorni alla settimana per una durata di circa 50 minuti per ogni seduta...). Ho fatto presente il problema che ormai mi porto avanti da circa 1 anno al mio medico curante e lui mi ha consigliato di effettuare una visita cardiologica per escludere ogni dubbio. Ho effettuato la visita, il cardiologo mi ha fatto l'elettrocardiogramma + ecocardiogramma + prova da sforzo e mi ha detto che ogni esame e perfetto, poi mi ha suggerito di effettuare una visita dal gastroenterologo perchè secondo lui il mio problema dipende dallo stomaco ( io da ignorante in materia non capivo il nesso logico ma mi sono sottoposto alla visita richiesta). Il gastroenterologo mi ha effettuato la visita e mi ha detto che devo prendere per 20 giorni Pantoprazolo 20mg più riopan gel dopo pranzo e cena, e per finire i fermenti lattici. La mia domanda è: Può lo stomaco causare questi problemi? Posso stare sicuro che il cuore non c'entra nulla? Le chiedo questo perchè io noto che questo fastidio inizialmente descritto continuo ad averlo costantemente da un anno durante lo sport, e spesso anche quando non sto effettuando alcuno sforzo. A volte ho come l'impressione che non riesco ad essere sereno in merito ad una paura di avere problemi cardiologici. Sarebbe secondo lei il caso di effettuare qualche altro accertamento? Secondo il mio orologio la mia frequenza cardiaca durante lo sport e di 140 BPM mentre a riposo (appena sveglio la mattina) e di 56/58 BPM, durante la giornata oscilla dai 60 agli 86 BPM, sono fumatore di circa 18 sigarette al giorno.

Grazie in anticipo per la vostra cordiale risposta.
Saluti
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Guardi,
lei è preoccupato di un dolore che verosimilmente è legato ad una postura errata ed è di pertinenza di un fisiatra, e invece fuma con stoica tranquillità 20 sigarette al giorno inalando un aerosol micidiale di nicotina e idrocarburi aromatici che sono sicuramente dannosi per le sue coronarie,i suoi vasi, predispongono ad aritmie ventricolari pericolose e a gravi forme tumorali, all'enfisema polmonare e alla conseguente dilatazione della parte dx del cuore?
Questo il suo cardiologo non glielo ha spiegato? O fuma anche lui?
E il gastroenterologo non le ha detto che se lei abbia un reflusso, che si accerta con una gastroscopia e non a tentativi, il fumo è il peggiore alleato per chi ne soffra? O fuma anche il gastroenterologo?
Infine il suo cardiologo non le ha fatto notare che 50 minuti di corsa x tre volte alla settimana non fanno bene al cuore più sano?
Mediti su questo e lasci stare il dolore al braccio, che con il cuore non c'entra nulla.
Fa ancora in tempo a smettere di fumare.
Saluti cordiali,
Dott. Caldarola.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve Dott.re, si il cardiologo mi ha detto di tutti i danni che provocano le sigarette e che sarebbe meglio smetter ( o meglio mi ha imposto di smettere di fumare), lo stesso vale per il gastroenterologo. Una cosa che non mi ha fatto notare è che corro troppo, anzi lui mi ha detto che fare sport fa bene, infatti io (scusi la mia ignoranza) non ho capito cosa vuole dirmi con: 50 minuti di corsa x tre volte alla settimana non fanno bene al cuore più sano?
Comunque sto provando a smettere di fumare ma mi sta risultando molto difficile (riesco a smettere per soli pochi giorni e poi riprendo).
Per quanto riguarda la gastroscopia mi è stata segnata e mi sono messo in lista di attesa, per effettuarla ci voglio circa 7 mesi.

Grazie ancora per la sua risposta
[#3]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Guardi,
il suo cardiologo non conosce la differenza tra l'attività fisica, che è benefica per il cuore (passeggiate, bicicletta, nuoto, evitare l'uso della macchina e muoversi a piedi se possibile) e 50 minuti di corsa per tre volte alla settimana.
Le prime costituiscono attività aerobica, riducono le resistenze periferiche e la pressione arteriosa, hanno una serie di effetti fisiologici positivi e inducono senso di benessere, a patto di eseguire tutto con moderazione e fermarsi quando si è stanchi.
La sua corsa è attività isometrica dalla quale, per meccanismi di fisiopatologia adattativa, il cuore non trae beneficio ma tende a ispessire le sue pareti, diventa meno elastico, svolge meno bene la sua funzione.
Adesso tutto può passare sotto silenzio ma tra 10 anni lei è un candidato allo scompenso, specie se non smette di fumare.
Perciò non provi a smettere di fumare: le ripeto che è ancora in tempo per smettere definitivamente oggi.
E lo stesso vale per la corsa.
Ma in fondo il cuore è suo: lo può trattare come vuole.
Saluti,
Dott. Caldarola.